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10mila pasti distribuiti nell’anno più difficile

Caritas diocesana: “Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato ad aiutare”

La solidarietà non si ferma e non si è mai fermata: pur trovando nuove soluzioni per rispondere alle limitazioni imposte dalle normative anti-Covid, lo spirito ‘Caritas’ è rimasto lo stesso e ha richiesto un salto di qualità per rispondere alle sfide della pandemia e delle nuove povertà. Il bilancio dell’ultimo anno parla chiaro: se in tutto il 2019 il Centro di Ascolto ha distribuito 6.500 pasti, nel primo semestre del 2020 sono stati 5.670 e in totale, alla fine dell’anno, si arriverà a circa 10mila pasti distribuiti tra servizio mensa e nuove modalità di distribuzione take away, quasi il doppio dell’anno precedente.

Pur nelle difficoltà, hanno continuato a essere garantiti tutti i servizi essenziali, come l’ambulatorio, il servizio docce e l’accoglienza notturna, nel pieno rispetto delle normative per garantire sicurezza agli ospiti, operatori e volontari. Fondamentale, in questi mesi, è stato il ruolo delle 25 Caritas parrocchiali della Diocesi, che grazie alla loro prossimità al territorio hanno potuto intercettare i nuovi bisogni emersi con la pandemia fornendo non solo assistenza, ma un aiuto integrale alla persona in ottica cristiana. “La pandemia ha aperto un tempo difficile da cui sono emerse tante nuove povertà– sottolinea il direttore della Caritas, don Marco Ferrini – che spesso sfociano nell’isolamento e nell’individualismo. Bisogna invece ripartire dalle relazioni di prossimità e come Caritas dobbiamo fornire non solo aiuto materiale, ma soprattutto dobbiamo essere in grado di instaurare una relazione positiva con le persone più fragili, come ci esorta a fare il Pontefice quando ci dice di ‘lasciarsi evangelizzare dai poveri’”.

Attivati i “Panieri di solidarietà”

Nelle ultime settimane sono stati attivati fondi 8xmille come risorse straordinarie della Diocesi per la pandemia: con queste risorse sono state distribuiti, attraverso il Centro di Ascolto e dodici Caritas parrocchiali, dei ‘panieri solidali’ per le famiglie più bisognose: pacchi spesa con un paniere di prodotti più completo. Alla parrocchia di San Domenico sono partiti inoltre i lavori per la realizzazione del nuovo dormitorio per garantire un ulteriore spazio a chi si trova senza dimora.

“Aiutaci ad aiutare”: tante realtà hanno risposto con donazioni alla chiamata di Caritas

Con la fine dell’anno, la Caritas ringrazia inoltre tutte le realtà che in questi mesi hanno fornito il loro supporto per fronteggiare assieme l’emergenza Covid-19. Complessivamente sono statati raccolti dall’inizio della pandemia 55mila euro. Tante donazioni sono arrivate da privati cittadini, ma diverse anche da aziende, cooperative e associazioni: Sigma Ambrogiani Sas, Tutela Consumatore srls, Arcea 2002, Amici della Ceramica e del Museo Internazionale in Faenza, Associazione per i Gemellaggi, Riunione Cattolica Torricelli, Balconi Azzurri Aps, Cooperativa Cultura e Ricreazione Scr, cooperativa Co.abi. ed Hera – che ha fatto una campagna di raccolta presso i propri clienti “trasferendo” il contributo per la domiciliazione delle utenze a favore della Caritas. Oltre ad aiuti economici, non è mancata l’offerta di beni alimentari da distribuire ai più bisognosi: tra gli altri, si menzionano, le aziende Granfrutta Zani, Deco Industrie e Conserve Italia, le associazioni Rotary Club Faenza, Pubblica Assistenza e quella Nazionale dei Carabinieri. Quest’ultima si è attivata anche per la consegna di pacchi viveri a domicilio.

Inoltre, tramite iniziative in accordo con Caritas Italiana, Apoteca Natura ha sostenuto l’ambulatorio Caritas attraverso l’emissione di voucher da spendere presso le loro farmacie. Alfasigma Spa ha fornito prodotti per l’infanzia (latte, pastina, omogeneizzati, etc) e i clienti del Caddy’s hanno donato prodotti per l’igiene personale tramite l’iniziativa del “carrello amico”, mentre il Rotary Club Faenza ha fornito delle card prepagate per l’acquisto di prodotti alimentari. Caritas Italiana ha anche destinato alle Caritas impegnate nell’emergenza dei contributi economici, e sono state messe a disposizione delle risorse straordinarie da parte dell’Unione della Romagna Faentina.

Volontariato: la collaborazione con gli scout della Diocesi

Se da un lato più della metà volontari ha dovuto lasciare momentaneamente il volontariato per diversi motivi – over 70 o presenza di famigliari fragili in casa – dall’altro tanti giovani si sono affacciati per la prima volta nel servizio in Caritas: nei giorni scorsi, in particolare, hanno dato la loro disponibilità una ventina di scout Agesci dei gruppi Faenza 1,2,4 e Modigliana, che collaborano ora nello stoccaggio dei beni alimentari provenienti dal Banco Alimentare, nella preparazione e distribuzione dei pacchi viveri alle famiglie in difficoltà e nella distribuzione dei pasti take-away alle persone senza fissa dimora. Un sentito ringraziamento va anche ai tanti volontari singoli che si sono messi a disposizione in questi mesi e all’Associazione Missionaria Internazionale e al gruppo giovani del Sinodo.

Chiunque volesse dare il proprio contributo come volontario nei vari servizi della Caritas, a seconda dei propri talenti e disponibilità, può visitare il sito www.caritasfaenza.it o contattare il Centro di Ascolto tel. 0546 680061.


Un Natale solidale con i progetti Caritas

Idee regalo promosse con il sostegno di scout e studenti dell’Oriani

Biglietti di auguri, gustose passate e tante altre idee e opportunità per vivere un Natale all’insegna della solidarietà targata Caritas e Farsi Prossimo grazie ai due progetti “Terra Condivisa” e “DressAgain” che collaborano insieme per promuovere regali solidali nei rispettivi ambiti: quello dell’ortofrutta a km 0 e quello sartoriale. In queste settimane, grazie al supporto degli scout Agesci Faenza 1 e degli studenti dell’Istituto Oriani, sono state realizzate diverse iniziative per promuovere un Natale vissuto all’insegna dell’aiuto verso il prossimo.

La passata “La Condivisa” dell’orto sociale di Castel Raniero

Anche quest’anno “Terra Condivisa”, l’orto sociale che ha sede nelle colline di Castel Raniero, propone la passata “La Condivisa”: un regalo dal sapore speciale perché sostiene il progetto di inclusione socio-lavorativa di persone fragili che, grazie ai tirocini di Farsi Prossimo e Caritas, possono imparare il mestiere dell’ortolano.

Inoltre, grazie all’aiuto del gruppo scout Agesci Faenza 1, nel weekend del 5 e 6 dicembre sono stati proposti vari punti vendita a Faenza della passata “La Condivisa”, disponibile anche su prenotazione. Per avere più informazioni e per sostenere il progetto acquistando le cassette di frutta e verdura, oltre che della passata “La Condivisa”, è possibile consultare il sito terracondivisa.farsiprossimofaenza.org oppure mandare un messaggio WhatsApp al 3713572099.

DressAgain e doni che scaldano il cuore

Per il periodo natalizio, nella sede di DressAgain (via S. Ippolito 17; orari: martedì e giovedì 9/12.30 – mercoledì e sabato 9/12.30 e 16/19 – venerdì 16/19 – lunedì e domenica chiuso) si potranno trovare tante proposte, come tessuti per la casa da abbinare a pacchi regalo, ma anche shoppers, pochette e scrunchies, fatti con il cuore dalle sarte e volontarie del progetto, che ha come obiettivo quello di dare una seconda opportunità agli indumenti usati ma anche alle persone fragili in cerca di riscatto.

Presso DressAgain e fino al 10 gennaio si potranno trovare in edizione limitata anche le “Be KindBags”, borse porta-drenaggio da donare ai pazienti oncologici: un dono che porta il sorriso e scalda il cuore a più persone. Questa iniziativa, realizzata insieme all’Istituto Oncologico Romagnolo, è pensata per non far sentire abbandonati tutti quei pazienti oncologici che saranno costretti a trascorrere le festività in corsia a causa delle terapie e permette a chiunque di sostenere concretamente la lotta contro il cancro, comprando una delle shoppers.

La preziosa collaborazione con gli studenti dell’Istituto Oriani

Saranno inoltre in vendita, sempre nel negozio DressAgain, la passata “La Condivisa” e i biglietti natalizi realizzati dai ragazzi dell’istituto Oriani, che hanno accolto l’invito di Caritas a mettersi in gioco per affiancare ai regali di Natale solidali le loro creazioni.

L’idea di coinvolgere i ragazzi è nata dalla collaborazione tra l’Ufficio Educazione alla mondialità,il Progetto Policoro e i docenti di religione dell’Oriani, che l’hanno promossa ciascuno all’interno di alcune delle proprie classi. Agli studenti è stato chiesto di farsi coinvolgere in questa iniziativa con il loro talento e la creatività, realizzando dei biglietti natalizi.

La risposta degli studenti è stata ampia e positiva, superando le aspettative: i biglietti ideati sono stati arricchiti con frasi, poesie, parole di speranza che hanno mostrato il forte coinvolgimento e la sensibilità verso quanti si trovano in difficoltà. “È stata una vera occasione di confronto e di sensibilità sia per il periodo tanto particolare che per la finalità di realizzare questi biglietti natalizi, per chi soffre e ha bisogno di un sorriso – afferma Luca Bandini, docente dell’Istituto Oriani -Anche io come docente mi sono sentito coinvolto dalle parole dei ragazzi che con semplicità hanno trasmesso valori e principi per mezzo di messaggi propri o di poesie o testi di canzoni. Ringrazio tutte le realtà associative della Diocesi che coinvolgono sempre la nostra scuola e sicuramente continueremo in questo percorso di sensibilità alle realtà sociali e del territorio”.


Si rinnovano gli assistenti di Azione Cattolica

Una nuova equipe accompagnerà il triennio associativo 2020-2023

L’Azione Cattolica diocesana rinnova il proprio collegio assistenti. Il vescovo Toso ha provveduto alle seguenti nomine:

  • don Davide Ferrini è stato nominato assistente diocesano, con l’incarico di accompagnare anche il settore adulti;
  • don Mattia Gallegati è confermato vice assistente diocesano per il settore giovani;
  • il diacono Franco Ferretti è nominato animatore spirituale per l’Azione Cattolica Ragazzi.

Le nomine fanno riferimento all’attuale triennio associativo, che scade nel febbraio 2023.

In questo modo ognuno dei tre settori in cui si articola l’Azione Cattolica (adulti, giovani, ragazzi) ha una propria figura di riferimento per l’animazione e l’accompagnamento spirituale. Don Davide (che rimane anche parroco di S. Marco e direttore dell’ufficio diocesano Società e famiglia) subentra a don Alberto Luccaroni, che è stato assistente unitario negli ultimi sei anni e assistenti adulti dal 2017. Franco Ferretti, padre di famiglia, non è il primo diacono permanente a svolgere un servizio a favore dell’associazione: prima di lui il diacono Cristian Fabbri aveva lo stesso incarico.

L’assistente unitario don Davide Ferrini


Restaurata l’aula magna del seminario

Inaugurazione giovedì 1 ottobre con Stefano Zamagni e Gian Luca Galletti per presentare il libro "Ecologia integrale dopo il coronavirus"

Si sono conclusi i lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’aula magna del seminario Pio XII di Faenza: giovedì 1 ottobre la struttura sarà intitolata ai coniugi Francesco Bandini e Gabriella Ceriolini. Nell’occasione la sala ospiterà anche il primo appuntamento ufficiale, con la presentazione del volume “Ecologia integrale dopo il coronavirus” scritto dal vescovo Mario Toso. Interverranno Stefano Zamagni (presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali) e Gian Luca Galletti (già ministro dell’ambiente – foto).

L’aula magna fa parte integrante della struttura del seminario fin dalla sua costruzione nel 1954. Si trova nell’ala nord, attualmente sede delle scuole medie statali Europa. I lavori di adeguamento della sala fanno parte del progetto complessivo di restauro dell’intera sede scolastica.


Visita la pagina facebook “Caritas Faenza-Modigliana”

Un nuovo canale per raccontare le attività a servizio degli ultimi

Una pagina Facebook è il nuovo strumento messo in campo per raccontare le tante attività che quotidianamente vengono portate avanti dalla Caritas Diocesana di Faenza-Modigliana: dai servizi del Centro di Ascolto fino ai progetti di inserimento sociale alle esperienze di servizio civile e di educazione alla mondialità. Da martedì 18 agosto è attiva la pagina “Caritas Faenza-Modigliana” (@caritasfaenzamodigliana), uno spazio che vuole innanzitutto raccontare in maniera coordinata le diverse attività che la Caritas porta avanti ogni giorno in diocesi, dialogando attivamente con le persone del proprio territorio di riferimento. Saranno così condivisi non solo link e notizie dal sito internet, ma anche video, foto e post che comporranno giorno dopo giorno un quadro del variegato mondo della Caritas e dei suoi operatori e volontari.

Resterà attiva anche la pagina Facebook “Servizio Civile Caritas Faenza” che si occupa principalmente di promuovere le attività del servizio civile. Prosegue anche la comunicazione tramite il canale Instagram della Caritas di Faenza-Modigliana con l’obiettivo di far conoscere ai più giovani le tante sfaccettature del mondo del volontariato e dell’impegno ad aiutare chi ha più bisogno. .

Votazioni 20-21 settembre: lettera del vicario generale

L'impegno sociale e politico dei cattolici guardi oltre gli appuntamenti elettorali

Con una lettera datata 1 agosto 2020, il vicario generale si rivolge ai preti e ai diaconi della diocesi in occasione del voto amministrativo e referendario del prossimo 20-21 settembre. Per evitare indebite strumentalizzazioni, gli spazi parrocchiali non possono essere usati per accogliere iniziative politiche. La partecipazione della Chiesa alla vita politica e sociale del Paese si basa sull’approfondimento della dottrina sociale e sulla formazione di cattolici impegnati, con un respiro molto più ampio del tempo ristretto della campagna elettorale.


Tirocini per un orto sociale

A Castel Raniero "Terra Condivisa" offre possibilità di inserimento lavorativo

Accompagnare persone svantaggiate in un percorso verso l’autonomia lavorativa in un contesto di agricoltura sociale e a km0: è questo l’obiettivo del progetto “Terra Condivisa”, nato da una collaborazione tra la Caritas diocesana di Faenza-Modigliana e Farsi Prossimo ODV con l’idea di utilizzare il lavoro come strumento di integrazione attraverso l’attività agricola e la conoscenza del lavoro contadino. Due i nuovi tirocini che saranno attivati nei prossimi giorni grazie alla collaborazione con i Servizi alla Comunità del territorio e al Centro di ascolto diocesano: il primo tirocinio partirà il 20 luglio e il secondo il 4 agosto, per circa quattro mesi di attività fino a novembre 2020.

Aiutare persone svantaggiate nell’imparare un mestiere e acquisire competenze del mondo agricolo

Terra, lavoro e persone sono i cardini del progetto: tramite una formazione retribuita e imparando il mestiere del contadino nell’orto di ‘Terra Condivisa’ a Castel Raniero, sulle colline nei pressi di Faenza, si vuole accompagnare persone inoccupate e con situazione di svantaggio sociale in un percorso volto alla loro autonomia, così che, una volta acquisite competenze spendibili nel mercato del lavoro, sia facilitato il loro inserimento nel tessuto produttivo locale. I tirocinanti, affiancati da un tutor, lavoreranno nell’orto e acquisiranno competenze nella coltivazione e raccolta delle orticole: a queste si affiancano altre competenze di base come la capacità di lavorare in team, portare a termine le mansioni con responsabilità, la relazione con tutti gli attori che ruotano attorno all’orto solidale.

Dai pomodori ai cocomeri: tanti i prodotti a km 0 dell’orto sociale

L’orto di Castel Raniero, nato nel 2018 grazie ai fondi 8×1000 e alla collaborazione fra Caritas diocesana e Farsi prossimo ODV, fino ad ora ha coinvolto sei tirocinanti, per lo più richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglienza gestite da Farsi Prossimo ODV. In questi mesi l’orto ha continuato la sua produzione grazie all’attività di esperti agricoltori e volontari e da aprile il progetto fornisce anche servizio di consegna a domicilio dei propri prodotti sul territorio faentino. Oltre alle fragole, l’orto continua a produrre verdure di diverse tipologie rifornendo le tavole dei nostri numerosi sostenitori che, oltre a credere nel progetto, apprezzano sempre di più la freschezza e la bontà dei prodotti “Terra Condivisa”. Con l’arrivo dell’estate le cassette di Terra Condivisa si arricchiscono di tante varietà di pomodori, insalata, cetrioli, melanzane, peperoni e zucchine, oltre a scalogni, cipolla di tropea, patate gialle e rosse – e a breve meloni e cocomeri.

“Stiamo tutti lavorando affinché il progetto sia auto sostenibile – affermano dalla Farsi Prossimo ODV- creando una rete di distribuzione delle nostre ottime verdure su tutto il territorio faentino, sia a ristoratori che a privati, avremo la possibilità di continuare a sostenere i percorsi formativi dei ragazzi coinvolti che sono in situazione di svantaggio”.

Come ordinare le cassette di Terra Condivisa

È possibile diventare sostenitore del progetto “Terra Condivisa” acquistando le cassette di verdure che settimanalmente proponiamo, iscrivendosi alla newsletter online sul sito terracondivisa.farsiprossimofaenza.org o alla lista broadcast di WhatsApp del numero 3713572099. Le persone interessate riceveranno settimanalmente, via e-mail o messaggio, informazioni sui prodotti agricoli disponibili, che potranno così ordinare tramite le medesime modalità. Sarà poi possibile ritirare il proprio acquisto presso la sede della Farsi Prossimo ODV oppure riceverlo direttamente al proprio indirizzo, scegliendo uno dei due giorni settimanali di consegna a domicilio.

Contatti

terracondivisa@farsiprossimofaenza.org – 3713572099

Borsa di studio per il Progetto Policoro

Si cerca un nuovo "animatore di comunità" - scadenza 31 luglio 2020

Nell’ambito del Progetto Policoro della Conferenza Episcopale Italiana, Inecoop in collaborazione con la Diocesi di Faenza-Modigliana ha istituito per l’anno 2021 una borsa di studio di € 3.120 per la formazione di un Animatore di Comunità individuato dalla Diocesi.

Il Progetto Policoro è un progetto organico della Chiesa italiana che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione giovanile in Italia. Il suo scopo è sperimentare strade nuove e soluzioni inedite per dare speranza ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, attivando iniziative di formazione, promuovendo una nuova cultura del lavoro e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità.

L’Animatore di Comunità è il vero protagonista del Progetto Policoro: è colui che incontra i giovani nelle scuole e nelle parrocchie, li accompagna in percorsi di orientamento professionale, promuove una nuova cultura del lavoro e del fare impresa, basata sui principi della Dottrina Sociale della Chiesa e dell’economia civile. Il percorso dell’Animatore di Comunità ha una durata complessiva di tre anni: inizia con un primo anno di formazione, mediante borsa di studio; ad esso seguono due anni di mandato individuale, sotto il coordinamento degli uffici diocesani di Pastorale Sociale e del Lavoro, Pastorale giovanile e Caritas, come collaboratore coordinato e continuativo di Inecoop.

La borsa di studio è finalizzata a sostenere la formazione del nuovo Animatore di Comunità per l’anno 2021, in materia di lavoro, imprenditorialità giovanile e animazione territoriale. La formazione avrà durata annuale, per un totale di 600 ore, suddivisa in corsi nazionali, regionali e interregionali, formazione e-learning e un percorso diocesano di apprendimento ed animazione territoriale.

Possono presentare domanda di partecipazione i giovani in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadini italiani, comunitari o non comunitari in possesso di permesso di soggiorno
  • età compresa tra i 23 e 35 anni
  • residenza e domicilio in uno dei Comuni della Diocesi
  • diploma di scuola secondaria di secondo grado
  • patente B
  • buona conoscenza informatica
  • esperienza ecclesiale nella Diocesi o in un’associazione riconosciuta
  • conoscenza e interesse per il tema giovani e lavoro
  • ottime capacità relazionali ed esperienza nell’animazione di gruppi giovanili
  • flessibilità oraria e disponibilità a partecipare ai corsi di formazione in tutta Italia

Per candidarsi al bando occorre compilare la domanda di partecipazione ed inviarla, unita ad un proprio Curriculum Vitae, entro il 31 luglio all’indirizzo email diocesi.faenza@progettopolicoro.it. Per informazioni telefonare a Debora Leonardi, AdC Progetto Policoro diocesi Faenza-Modigliana (3393553762), oppure scrivere a diocesi.faenza@progettopolicoro.it.

In allegato:

  • il testo ufficiale del Bando Borse di Studio Progetto Policoro;
  • domanda di partecipazione al bando;
  • identikit dell’Animatore di Comunità.

Bando di servizio civile regionale

Sette posti a Faenza per giovani 18/29 anni

È aperto il bando per il Servizio Civile Regionale: nella Provincia di Ravenna sono disponibili 12 posti, di cui 7 nel territorio del Comune di Faenza. Possono partecipare alla selezione i giovani cittadini italiani o provenienti da altri Paesi, in regola con la vigente normativa per il soggiorno, residenti o domiciliati in Italia, di età compresa tra i 18 e i 29 anni (compiuti), senza distinzione di sesso o di appartenenza culturale o religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza.

La domanda di partecipazione deve pervenire all’ente titolare del progetto entro il 25 luglio 2020. E’ possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto, pena l’esclusione dal bando. Sul sito www.coprescravenna.it sono disponibili l’avviso provinciale e il modulo della domanda. Vedi il bando e l’allegato.

  • Il progetto “Relazioni in gioco” permette il coinvolgimento di 4 giovani in attività di animazione culturale verso bambini e ragazzi, nella realizzazione di percorsi educativi per lo sviluppo di abilità relazionali e capacità di apprendimento e di feste quali occasioni di integrazione fra coetanei. Entrambe le sedi sono a Faenza: 2 posti presso l’Ufficio Promozione alla Mondialità dell’associazione Farsi Prossimo (via d’Azzo Ubaldini 7) e 2 posti presso il Circolino del Centro di Solidarietà della Compagnia delle Opere (via Mameli 1). Due posti (uno per sede) sono riservati a giovani che presentano una bassa scolarizzazione (scuola secondaria di primo grado o inferiore) o che in precedenza abbiano presentato domanda di partecipazione al servizio civile senza essere selezionati. Chi fosse interessato, deve indirizzare la propria candidatura all’Unione dei Comuni della Romagna Faentina. Vedi il progetto e la scheda sintetica.
  • Tre giovani, nell’ambito del progetto “Comunità in rete”, verranno coinvolti in attività di aiuto e assistenza ad adulti in condizione di disagio socio-economico e nel loro accompagnamento in percorsi per l’acquisizione di una piena autonomia ed inclusione sociale. Si intende quindi rispondere all’aumento delle richieste di ascolti e di accesso ai servizi offerti dal Centro di Ascolto della Caritas di Faenza. Chi fosse interessato, deve indirizzare la propria candidatura al Comune di Ravenna (ente titolare del progetto) ed indicare quale sede di servizio il Centro di Ascolto di Faenza, in via d’Azzo Ubaldini 7. Le altre due sedi del progetto sono la Caritas di Ravenna e il Comune di Ravenna (Centro Immigrati). Vedi il progetto e la scheda sintetica.

I progetti hanno durata di 11 mesi e prevedono un impegno mensile di 100 ore, su 5 giorni alla settimana. È previsto un rimborso spese di 439,50 euro al mese. Per i giovani selezionati l’inizio del progetto è previsto per il 1 settembre 2020.

Per ricevere informazioni si può contattare Erica Squarotti (333-3535575, serviziocivile@caritasfaenza.it). Per scegliere consapevolmente per quale progetto e sede presentare domanda, i giovani possono anche concordare una visita presso le sedi.
Le selezioni sono previste per mercoledì 29 Luglio 2020 per i candidati al progetto “Comunità in rete” e per martedì 3 Agosto 2020 per i candidati al progetto “Relazioni in gioco“.


Un operatore a sostegno delle Caritas parrocchiali

Caritas diocesana dedica ulteriori risorse alle strutture territoriali

L’impegno delle Caritas parrocchiali può avere, in questa seconda fase dell’epidemia Covid-19, un rilancio e un ripensamento delle propria attività per le varie sfaccettature che questa crisi presenta: per questo motivo hanno ricevuto un contributo economico proveniente dai Fondi 8xmille espressamente finalizzato all’emergenza Covid. Affinché le Caritas parrocchiali possano utilizzare al meglio le risorse stanziate ad hoc per l’emergenza, Caritas diocesana destina ulteriori ore di tempo di un proprio operatore come supporto al lavoro straordinario per i prossimi mesi.

Leggi la lettera che descrive questa iniziativa.