Author: albertoluccaroni

Aggiornata la pagina del sito con gli orari delle Messe festive in diocesi

È stata completamente aggiornata la pagina del sito che raccoglie gli orari di tutte le Messe festive nella nostra diocesi. Gli orari subiscono periodiche variazioni, in base alle scelte delle singole parrocchie, per cui l’aggiornamento della pagina è costante. Le celebrazioni sono raggruppate a livello territoriale secondo cinque macro zone, chiamate vicariati: in questo modo è possibile avere una panoramica ampia su tutte le Messe presenti in un determinato territorio. Gli orari sono presentati in formato PDF, così da garantire una facile condivisione e consultazione anche offline.

In questo tempo di pandemia, in cui l’accesso agli edifici di culto continua ad essere contingentato in base alla capienza massima consentita da ogni chiesa, è particolarmente utile poter conoscere tutte le celebrazioni disponibili.


Celebrazioni di Natale in cattedrale

Un programma articolato, dalla novena di Natale fino all'Epifania

La basilica cattedrale di Faenza ha preparato un ricco programma di celebrazioni per le festività natalizie del 2020: leggi qui il programma completo.

S. Messe di Natale

24 dicembre

  • ore 18 S. Messa
  • ore 20.30 S. Messa celebrata da S.E. Mons. Mario Toso

25 dicembre

  • ore 7.30 S. Messa
  • ore 9 S. Messa
  • ore 10.30 S. Messa celebrata da S. E. Mons. Mario Toso
  • ore 12 S. Messa
  • ore 18.00 S. Messa

10mila pasti distribuiti nell’anno più difficile

Caritas diocesana: “Grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato ad aiutare”

La solidarietà non si ferma e non si è mai fermata: pur trovando nuove soluzioni per rispondere alle limitazioni imposte dalle normative anti-Covid, lo spirito ‘Caritas’ è rimasto lo stesso e ha richiesto un salto di qualità per rispondere alle sfide della pandemia e delle nuove povertà. Il bilancio dell’ultimo anno parla chiaro: se in tutto il 2019 il Centro di Ascolto ha distribuito 6.500 pasti, nel primo semestre del 2020 sono stati 5.670 e in totale, alla fine dell’anno, si arriverà a circa 10mila pasti distribuiti tra servizio mensa e nuove modalità di distribuzione take away, quasi il doppio dell’anno precedente.

Pur nelle difficoltà, hanno continuato a essere garantiti tutti i servizi essenziali, come l’ambulatorio, il servizio docce e l’accoglienza notturna, nel pieno rispetto delle normative per garantire sicurezza agli ospiti, operatori e volontari. Fondamentale, in questi mesi, è stato il ruolo delle 25 Caritas parrocchiali della Diocesi, che grazie alla loro prossimità al territorio hanno potuto intercettare i nuovi bisogni emersi con la pandemia fornendo non solo assistenza, ma un aiuto integrale alla persona in ottica cristiana. “La pandemia ha aperto un tempo difficile da cui sono emerse tante nuove povertà– sottolinea il direttore della Caritas, don Marco Ferrini – che spesso sfociano nell’isolamento e nell’individualismo. Bisogna invece ripartire dalle relazioni di prossimità e come Caritas dobbiamo fornire non solo aiuto materiale, ma soprattutto dobbiamo essere in grado di instaurare una relazione positiva con le persone più fragili, come ci esorta a fare il Pontefice quando ci dice di ‘lasciarsi evangelizzare dai poveri’”.

Attivati i “Panieri di solidarietà”

Nelle ultime settimane sono stati attivati fondi 8xmille come risorse straordinarie della Diocesi per la pandemia: con queste risorse sono state distribuiti, attraverso il Centro di Ascolto e dodici Caritas parrocchiali, dei ‘panieri solidali’ per le famiglie più bisognose: pacchi spesa con un paniere di prodotti più completo. Alla parrocchia di San Domenico sono partiti inoltre i lavori per la realizzazione del nuovo dormitorio per garantire un ulteriore spazio a chi si trova senza dimora.

“Aiutaci ad aiutare”: tante realtà hanno risposto con donazioni alla chiamata di Caritas

Con la fine dell’anno, la Caritas ringrazia inoltre tutte le realtà che in questi mesi hanno fornito il loro supporto per fronteggiare assieme l’emergenza Covid-19. Complessivamente sono statati raccolti dall’inizio della pandemia 55mila euro. Tante donazioni sono arrivate da privati cittadini, ma diverse anche da aziende, cooperative e associazioni: Sigma Ambrogiani Sas, Tutela Consumatore srls, Arcea 2002, Amici della Ceramica e del Museo Internazionale in Faenza, Associazione per i Gemellaggi, Riunione Cattolica Torricelli, Balconi Azzurri Aps, Cooperativa Cultura e Ricreazione Scr, cooperativa Co.abi. ed Hera – che ha fatto una campagna di raccolta presso i propri clienti “trasferendo” il contributo per la domiciliazione delle utenze a favore della Caritas. Oltre ad aiuti economici, non è mancata l’offerta di beni alimentari da distribuire ai più bisognosi: tra gli altri, si menzionano, le aziende Granfrutta Zani, Deco Industrie e Conserve Italia, le associazioni Rotary Club Faenza, Pubblica Assistenza e quella Nazionale dei Carabinieri. Quest’ultima si è attivata anche per la consegna di pacchi viveri a domicilio.

Inoltre, tramite iniziative in accordo con Caritas Italiana, Apoteca Natura ha sostenuto l’ambulatorio Caritas attraverso l’emissione di voucher da spendere presso le loro farmacie. Alfasigma Spa ha fornito prodotti per l’infanzia (latte, pastina, omogeneizzati, etc) e i clienti del Caddy’s hanno donato prodotti per l’igiene personale tramite l’iniziativa del “carrello amico”, mentre il Rotary Club Faenza ha fornito delle card prepagate per l’acquisto di prodotti alimentari. Caritas Italiana ha anche destinato alle Caritas impegnate nell’emergenza dei contributi economici, e sono state messe a disposizione delle risorse straordinarie da parte dell’Unione della Romagna Faentina.

Volontariato: la collaborazione con gli scout della Diocesi

Se da un lato più della metà volontari ha dovuto lasciare momentaneamente il volontariato per diversi motivi – over 70 o presenza di famigliari fragili in casa – dall’altro tanti giovani si sono affacciati per la prima volta nel servizio in Caritas: nei giorni scorsi, in particolare, hanno dato la loro disponibilità una ventina di scout Agesci dei gruppi Faenza 1,2,4 e Modigliana, che collaborano ora nello stoccaggio dei beni alimentari provenienti dal Banco Alimentare, nella preparazione e distribuzione dei pacchi viveri alle famiglie in difficoltà e nella distribuzione dei pasti take-away alle persone senza fissa dimora. Un sentito ringraziamento va anche ai tanti volontari singoli che si sono messi a disposizione in questi mesi e all’Associazione Missionaria Internazionale e al gruppo giovani del Sinodo.

Chiunque volesse dare il proprio contributo come volontario nei vari servizi della Caritas, a seconda dei propri talenti e disponibilità, può visitare il sito www.caritasfaenza.it o contattare il Centro di Ascolto tel. 0546 680061.


Un Natale solidale con i progetti Caritas

Idee regalo promosse con il sostegno di scout e studenti dell’Oriani

Biglietti di auguri, gustose passate e tante altre idee e opportunità per vivere un Natale all’insegna della solidarietà targata Caritas e Farsi Prossimo grazie ai due progetti “Terra Condivisa” e “DressAgain” che collaborano insieme per promuovere regali solidali nei rispettivi ambiti: quello dell’ortofrutta a km 0 e quello sartoriale. In queste settimane, grazie al supporto degli scout Agesci Faenza 1 e degli studenti dell’Istituto Oriani, sono state realizzate diverse iniziative per promuovere un Natale vissuto all’insegna dell’aiuto verso il prossimo.

La passata “La Condivisa” dell’orto sociale di Castel Raniero

Anche quest’anno “Terra Condivisa”, l’orto sociale che ha sede nelle colline di Castel Raniero, propone la passata “La Condivisa”: un regalo dal sapore speciale perché sostiene il progetto di inclusione socio-lavorativa di persone fragili che, grazie ai tirocini di Farsi Prossimo e Caritas, possono imparare il mestiere dell’ortolano.

Inoltre, grazie all’aiuto del gruppo scout Agesci Faenza 1, nel weekend del 5 e 6 dicembre sono stati proposti vari punti vendita a Faenza della passata “La Condivisa”, disponibile anche su prenotazione. Per avere più informazioni e per sostenere il progetto acquistando le cassette di frutta e verdura, oltre che della passata “La Condivisa”, è possibile consultare il sito terracondivisa.farsiprossimofaenza.org oppure mandare un messaggio WhatsApp al 3713572099.

DressAgain e doni che scaldano il cuore

Per il periodo natalizio, nella sede di DressAgain (via S. Ippolito 17; orari: martedì e giovedì 9/12.30 – mercoledì e sabato 9/12.30 e 16/19 – venerdì 16/19 – lunedì e domenica chiuso) si potranno trovare tante proposte, come tessuti per la casa da abbinare a pacchi regalo, ma anche shoppers, pochette e scrunchies, fatti con il cuore dalle sarte e volontarie del progetto, che ha come obiettivo quello di dare una seconda opportunità agli indumenti usati ma anche alle persone fragili in cerca di riscatto.

Presso DressAgain e fino al 10 gennaio si potranno trovare in edizione limitata anche le “Be KindBags”, borse porta-drenaggio da donare ai pazienti oncologici: un dono che porta il sorriso e scalda il cuore a più persone. Questa iniziativa, realizzata insieme all’Istituto Oncologico Romagnolo, è pensata per non far sentire abbandonati tutti quei pazienti oncologici che saranno costretti a trascorrere le festività in corsia a causa delle terapie e permette a chiunque di sostenere concretamente la lotta contro il cancro, comprando una delle shoppers.

La preziosa collaborazione con gli studenti dell’Istituto Oriani

Saranno inoltre in vendita, sempre nel negozio DressAgain, la passata “La Condivisa” e i biglietti natalizi realizzati dai ragazzi dell’istituto Oriani, che hanno accolto l’invito di Caritas a mettersi in gioco per affiancare ai regali di Natale solidali le loro creazioni.

L’idea di coinvolgere i ragazzi è nata dalla collaborazione tra l’Ufficio Educazione alla mondialità,il Progetto Policoro e i docenti di religione dell’Oriani, che l’hanno promossa ciascuno all’interno di alcune delle proprie classi. Agli studenti è stato chiesto di farsi coinvolgere in questa iniziativa con il loro talento e la creatività, realizzando dei biglietti natalizi.

La risposta degli studenti è stata ampia e positiva, superando le aspettative: i biglietti ideati sono stati arricchiti con frasi, poesie, parole di speranza che hanno mostrato il forte coinvolgimento e la sensibilità verso quanti si trovano in difficoltà. “È stata una vera occasione di confronto e di sensibilità sia per il periodo tanto particolare che per la finalità di realizzare questi biglietti natalizi, per chi soffre e ha bisogno di un sorriso – afferma Luca Bandini, docente dell’Istituto Oriani -Anche io come docente mi sono sentito coinvolto dalle parole dei ragazzi che con semplicità hanno trasmesso valori e principi per mezzo di messaggi propri o di poesie o testi di canzoni. Ringrazio tutte le realtà associative della Diocesi che coinvolgono sempre la nostra scuola e sicuramente continueremo in questo percorso di sensibilità alle realtà sociali e del territorio”.


Proposte di formazione per i catechisti

Tre iniziative per approfondire il servizio di annuncio della fede verso bambini e ragazzi

  • “Segui la notizia” – Formazione per educatori diocesani

Questa iniziativa è rivolta a tutti gli educatori, aiuto catechisti compresi. È un cammino pensato dall’Azione Cattolica della nostra diocesi per far conoscere il metodo esperienziale che l’ACR utilizza da tempo, e riflettere su una delle caratteristiche dell’educatore, la spiritualità, che deve essere approfondita e curata ad ogni età. Il desiderio è che questo percorso non sia riservato solo a chi svolge ACR in parrocchia, ma che possa essere formativo per tutti gli educatori. Gli incontri si svolgeranno online sul canale Youtube AC Faenza e saranno tenuti da due Anna Teresa Borrelli e don Marco Ghiazza del centro nazionale, rispettivamente il 4 dicembre e il 12 gennaio (ore 20.45).

  • “Ascoltare la realtà” – Tre webinar nazionali

I Webinar formativi sono un’idea maturata durante i Laboratori sull’Annuncio del mese di luglio scorso, elaborata con l’aiuto dei Direttori regionali e condivisa durante il Convegno Nazionale on line dei Direttori UCD e dei Catechisti. Analizzando e prendendo spunto dalle varie proposte che sono giunte dalla rete diocesana e regionale, sollecitati dalla condizione attuale di emergenza pandemica, ci è parso importante fermare l’attenzione sul come “Ascoltare la realtà”.

  1. “Le cose” – 10 dicembre 2020. Il cristiano, come ogni persona, vive nello spazio e nel tempo, immerso in un mondo di cose: si tratta di oggetti che ne possono influenzare il comportamento, che ne possono attirare il desiderio, che possono assumere un valore simbolico. La stessa liturgia riprende elementi della natura o della vita quotidiana per trasfigurarli. Quale rapporto ha il cristiano di oggi con le cose? Quale annuncio di salvezza si nasconde al di là dell’apparenza delle cose?
  2. “Le parole” – 14 gennaio 2021. Il tema di fondo, quello dell’ascolto, viene declinato in questo webinar in relazione alle parole degli uomini e alla Parola di Dio. Cos’è l’ascolto nella Parola di Dio? A fondamento della nostra fede c’è un Dio che ascolta il grido del suo popolo. In che senso poi la Bibbia invita ad ascoltare le parole degli uomini? Integrare la sensibilità biblica nella catechesi significa integrare lo stile dell’ascolto di Gesù.
  3. “I legami” – 28 gennaio 2021. Secondo l’antropologia cristiana l’uomo è un essere relazionale, la cui identità cioè si struttura in orizzontale nel rapporto con gli altri e in verticale nel rapporto con Dio. In un contesto culturale che favorisce il soggetto auto-centrato, l’annuncio cristiano sembra andare contro corrente. Cosa significa oggi prendere sul serio questa complessa dimensione relazionale? Questo webinar mette a fuoco l’importanza di porre attenzione a questi dati per rilanciare l’annuncio di una vita cristiana “in uscita” da sé.

Il primo Webinar di formazione previsto per giovedì 10 dicembre e guidato da don Cesare Pegazzi si svolgerà dalle ore 17.30 alle ore 20.00, in modalità on line. Comunicheremo il link per il collegamento. Successivamente, tutti i webinar formativi saranno disponibili per la vostra consultazione e condivisione sul canale Youtube dell’UFFICIO CATECHISTICO NAZIONALE.

  • Scuola diocesana di teologia, al via nuovi corsi

Nella nostra scuola di teologia diocesana il 24 novembre è partito il corso sulla Sacra Scrittura, all’interno del corso base, mentre martedì 1 dicembre parte il corso di catechetica, del primo anno. Entrambi hanno durata di 6 lezioni e si svolgeranno online, dalle 20.30 alle 22. Per info su questi e altri corsi scrivere a: scuolateologiafaenza@gmail.com.


Lettera ai catechisti: “fate sentire la vostra vicinanza ai bambini e ai ragazzi che vi sono affidati”

Il settore diocesano per la catechesi si rivolge ai catechisti per esprimere sostegno e suggerimenti in tempo di pandemia

Bagnacavallo, 17 novembre 2020

Cari tutti, il perdurare della situazione di emergenza non sta rendendo facile lo svolgimento del compito che la Chiesa per mezzo dei suoi pastori ci ha affidato. I Vescovi della nostra regione, con la nota del 13 novembre, hanno confermato la possibilità di proseguire in presenza con le attività di catechesi per i gruppi che raccolgono bambini delle elementari e ragazzi delle medie, consigliandoci invece di passare in modalità online per quanto riguarda quelle che coinvolgono ragazzi più grandi.

Siamo tuttavia a conoscenza che alcune comunità della nostra Diocesi hanno preferito non cominciare gli incontri in presenza già dall’inizio di questo anno pastorale, considerate le evidenti difficoltà che la pandemia ci costringe ad affrontare, per motivi di prudenza o perché non c’erano le condizioni per garantire la sicurezza nello svolgimento degli stessi. Altre parrocchie invece stanno provando a continuare nella proposta di incontrarsi di persona, pur registrando un calo nelle presenze dei bambini e dei ragazzi.

Ovviamente non entriamo nel merito delle decisioni prese, tutte rispettabili, in quanto saranno state il frutto di un attento discernimento dei parroci insieme ai loro collaboratori. Tanti sono infatti i fattori da tenere in considerazione e diverse le situazioni delle nostre parrocchie, per spazi disponibili e numero di persone coinvolte.

Vi raggiungiamo con queste righe per far sentire a tutti il nostro sostegno, anche a nome del nostro Vescovo Mario, e incoraggiarvi nel far sentire la vostra vicinanza ai bambini e ai ragazzi che vi sono affidati, anche nel caso in cui abbiate valutato di non potervi incontrare in presenza. Viviamo un tempo in cui la tecnologia ci permette di accorciare le distanze e di poter raggiungere bambini e ragazzi in tanti modi. Certamente è difficile pensare a collegamenti online con queste fasce d’età ma esistono altri canali che ci è possibile percorrere, pensiamo per esempio a mail o gruppi whatsapp. Con questi mezzi, tra l’altro, si può raggiungere anche chi per varie ragioni sceglie di non frequentare le attività anche lì dove la proposta di incontrarsi in presenza viene portata avanti. Cerchiamo di non lasciare indietro questi bambini e ragazzi, soprattutto se tra essi dovesse esserci qualcuno che presenta una qualche forma di disabilità, e che quindi è costretto a stare a casa per ridurre al minimo i rischi di poter contrarre il virus. A volte può bastare anche un piccolo gesto per far sentire all’altro che non lo stiamo dimenticando! Anche per quel che riguarda questi nostri fratellini e sorelline più fragili le possibilità non mancano. Ne approfittiamo per ricordare che per qualsiasi richiesta in questo senso potete contattarci nella persona di Cesare Missiroli, che è molto preparato su quest’ultimo aspetto.

Proviamo a suggerire qualche altro spunto, pur nella consapevolezza che fantasia e creatività di certo non mancano tra i catechisti della nostra Diocesi!

Domenica prossima celebreremo la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo. Potrà essere l’occasione per interiorizzare un po’ di più l’immagine di un Dio che regna non imponendosi, ma mettendosi a servizio dell’umanità e donando la vita per amore nostro, per dimostrarci che davvero possiamo fidarci di Lui. Si potrà chiedere a bambini e ragazzi di scegliere un piccolo impegno di servizio da svolgere nei giorni o nelle settimane successive. Si potrebbe chiedere loro di coinvolgere in questo anche le rispettive famiglie: magari dopo aver letto insieme il brano del Vangelo di quella Domenica potrebbero confrontarsi su quale impegno di servizio ciascuno potrebbe prendersi. Ma la XXXIV Domenica del tempo ordinario è anche quella che chiude l’anno liturgico. Può essere allora anche l’occasione di fare il punto sull’anno passato, provando a ricordare le cose positive accadute, le cose che ci hanno fatto crescere, una cosa che abbiamo imparato a riguardo del Signore Gesù. Anche in questo potrebbero essere coinvolte le famiglie: si potrebbe chiedere di scegliere una foto o un’immagine che esprima un’esperienza bella vissuta nell’ultimo anno. Soprattutto i più piccoli, e soprattutto in questo tempo, hanno un grande bisogno di cose belle e di notizie positive. Si potrebbero invitare i bambini o i ragazzi a cercarne durante la settimana per poi condividerle col gruppo.

Dopodiché si aprirà il tempo di Avvento. Anche in queste Domeniche potrà proseguire il lavoro sui Vangeli. Sarà possibile, per chi vorrà, prendere qualche spunto dalle schede che anche quest’anno sono state preparate dall’Apostolato Biblico, e che sono disponibili e scaricabili nel sito della nostra Diocesi. Su questo potete, per qualunque richiesta, contattarci nella persona di Michela Dal Borgo, nostra referente per detto ambito. È molto importante comunicare ai bambini e ragazzi che la Scrittura non è un insieme di regole da mettere in pratica: prendere in mano un brano, specialmente se si tratta di un passo del Vangelo, serve anzitutto a capire qualcosa di più a riguardo del volto di Dio. Lui “sta alla porta e bussa” (cf. Ap 3,20). Quando qualcuno bussa alla nostra porta non chiediamo “Cosa devo fare?”. Chiediamo “Chi è?”. Così è anche per la Scrittura: prima che dirci cosa fare, il Signore desidera farsi conoscere, desidera incontrarci.

Inoltre si potrà suggerire qualche spunto per preparare l’avvicinamento al Natale, ad esempio con la realizzazione del presepe e l’aggiunta di un piccolo segno che possa esprimere qualcosa del cammino che si sta facendo con il gruppo in quest’anno. Anche in questo caso si potrebbero coinvolgere le famiglie e poi condividere le foto di quanto fatto.

Questi sono solo alcuni suggerimenti. Se vorrete, ci farebbe piacere raccogliere anche vostre idee su come continuare ad accompagnare bambini e ragazzi. Proveremo poi noi a metterle in rete tra le nostre parrocchie.

Infine, qualunque scelta sia stata fatta a riguardo del catechismo, non dimentichiamo di invitare bambini e ragazzi alla Messa. Questa resta sempre il cuore di ogni nostra attività: ad essa tutto converge e da essa tutto, trasfigurato, scaturisce. E non temiamo di proporre semplici momenti di preghiera da far vivere ai nostri bambini e ragazzi in famiglia!

Ancora una volta un grande grazie per ciò che siete e ciò che fate.

don Massimo Geminiani, incaricato del settore catechesi

Marco Piolanti, vice incaricato del settore catechesi

Cesare Missiroli, vice incaricato per la catechesi per le persone con disabilità

Michela Dal Borgo, vice incaricata per l’Apostolato Biblico


Casa del clero: cuore pulsante della diocesi

A Faenza la struttura che accoglie il clero anziano e favorisce iniziative culturali e spirituali

Si è celebrata domenica 29 novembre la giornata diocesana per la Casa del Clero, “una famiglia nella quale si possono incontrare nell’affetto e nella tenerezza quei sacerdoti che con il loro ministero hanno generato la nostra fede e l’hanno educata sino a diventare adulta, hanno tracciato su di noi il segno del perdono rigeneratore e riconciliatore, ci hanno offerto la speranza e la gioia dell’amore cristiano” (Mario Toso, vescovo).

La Casa vuole favorire la comunione del clero e dei fedeli, promuovendo la loro crescita spirituale, culturale ed etica all’interno dell’esperienza di fede della Chiesa Cattolica. Incrementare nella preghiera il sostegno al ministero sacerdotale e alla promozione delle vocazioni al sacerdozio. Sostenere, attraverso la forma caritativa, attività e servizi assistenziali, sociosanitari, di cura e di ristorazione, l’accompagnamento della vita dei sacerdoti residenti nella Casa stessa.

I fedeli possono sostenere le attività della Casa con offerte tramite Satispay (“Casa del Clero”) e bonifico bancario (IBAN IT36G0854223700000000035922).


Santo rosario per chiedere la fine della pandemia

Da lunedì 16 novembre ogni giorno alle ore 18.30 nella cattedrale di Faenza

La diocesi propone la preghiera quotidiana del rosario per i malati, per i sofferenti e per la fine della pandemia: il rosario sarà ogni giorno alle ore 18.30 nella cattedrale di Faenza. La preghiera è aperta a tutti, con il rispetto delle misure di sicurezza anti contagio. Per il momento non è prevista la diretta streaming.

 


Vita liturgica e preghiera: un percorso di formazione

Cammino di formazione alla corresponsabilità pastorale nella vita della parrocchia

L’ufficio liturgico diocesano organizza un percorso di formazione per approfondire il senso della liturgia e renderla viva e fruttuosa nella pastorale parrocchiale. Le lezioni saranno su piattaforma online, accessibili previa iscrizione. Questo corso è il primo modulo di un più ampio percorso biennale di formazione alla corresponsabilità pastorale nella vita della parrocchia: può iscriversi soltanto chi intende frequentare l’intero itinerario. In questo modo la diocesi intende preparare equipe di laici che possano diventare corresponsabili nella vita della propria parrocchia, sia in presenza di un parroco residente, sia nel caso in cui la parrocchia non abbia un parroco residente.

Questo il calendario del modulo liturgico:

  • 5 novembre – La liturgia nella Chiesa (don Paolo Bagnoli)
  • 12 novembre – La santificazione liturgica nel tempo e nello spazio (don Paolo Bagnoli)
  • 19 novembre – L’ars sacra celebrandi nei ministeri istituiti, lettorato e accolitato (don Massimo Goni)
  • 26 novembre – Canto e musica nella liturgia, la bellezza della celebrazione (Vincenza Morini)
  • 3 dicembre – Ars sacra e actuosa partecipatio (don Paolo Bagnoli, Floriano Liverani, Giorgio Ceroni)
  • 10 dicembre – Incontro con i parroci


Suore di Fognano: comunicato del commissario

Il commissario apostolico è legittimo e opera all'interno del mandato ricevuto

Lo scorso 22 ottobre l’avvocato Giovanni Borgna, su incarico del Commissario Apostolico padre Fausto Arici, ha trasmesso un comunicato stampa in merito alla situazione dell’Istituto Emiliani di Fognano.

Il comunicato fa riferimento ad articoli di stampa secondo cui il commissario “avrebbe l’intenzione di giungere alla chiusura ed alla vendita del suddetto Istituto Emiliani, privando ingiustamente le suore delle loro facoltà di gestione”. Si afferma che “è priva di qualsiasi fondamento la chiacchiera secondo cui il commissariamento avrebbe lo scopo di chiudere e di vendere il complesso dell’Istituto Emiliani in Fognano“.

Per quanto riguarda la situazione economica dell’ Istituto, il comunicato fa presenti “le ingenti passività civili e fiscali costantemente rinvenibili nel cosiddetto cassetto fiscale e computate dall’Agenzia delle Entrate sulla base dei bilanci dell’Istituto depositati nell’ultimo decennio”, oltre ai debiti nei confronti di “ex dipendenti, fornitori, professionisti e istituti di credito“.

Viene fatto riferimento ad un sopralluogo della Sovrintendenza dei beni artistici di Ravenna che aveva lo scopo di “accertarsi tranquillamente della corretta conservazione dei beni artistici presenti nell’Istituto e già inventariati dalla suddetta Sovrintendenza“.

Infine il comunicato riafferma le priorità del commissario apostolico:

  • ripianare qualsiasi pendenza debitoria, garantendo la correttezza e la sicurezza dei conti dell’Istituto;
  • assicurare le condizioni per un sereno futuro della Comunità religiosa;
  • prospettare un cammino di ripensamento delle attività dell’Istituto al fine di giungere a ridefinirne il ruolo, più a misura delle reali forze delle religiose.