Archivi della categoria: NOTIZIE ISTITUZIONALI

Nuovi canonici

Nella celebrazione della solennità dell’Anniversario della dedicazione della Cattedrale, il Vescovo Mario ha nominato quattro nuovi canonici nel capitolo della Cattedrale: Mons. Mariano Faccani Pignatelli, don Paolo Bagnoli, don Francesco Cavina, don Marco Donati.

“Ben lungi dall’essere un titolo semplicemente onorifico, questa nomina esprime innanzitutto un servizio. I canonici, infatti, sono chiamati, compatibilmente al mandato pastorale affidato a ciascuno, ad animare, in forma collegiale, il culto della Basilica cattedrale e, in particolare, il sacramento della penitenza. La Cattedrale è un segno visibile dell’unità della Chiesa locale che il vescovo presiede nel nome del Signore e in comunione con la Chiesa. I presbiteri, primi collaboratori del ministero episcopale, costituiti in un presbiterio, sono chiamati a con-presiedere in comunione con il vescovo, accogliendo le sue indicazioni pastorali e ad essere presenti con lui, quando presiede l’eucarestia in particolare nelle celebrazioni principali: “… tutti devono dare la più grande importanza alla vita liturgica della diocesi che si svolge intorno al vescovo, principalmente nella chiesa cattedrale, convinti che c’è una speciale manifestazione della Chiesa nella partecipazione piena e attiva di tutto il popolo santo di Dio alle medesime celebrazioni liturgiche, soprattutto alla medesima eucaristia, alla medesima preghiera, al medesimo altare cui presiede il vescovo circondato dai suoi sacerdoti e ministri” (Sacrosantum concilium 41). La collegialità espressa dal Capitolo dei canonici non aggiunge nulla alla comunione già presente in virtù della comune ordinazione e missione, ma può offrire uno stimolo e un esempio al  presbiterio affinché si sia sempre più consapevoli di costituire “con il vescovo un solo presbiterio, sebbene destinato a uffici diversi”(Presbiterorum ordinis 28) e ad essere consapevoli che il soggetto di azione pastorale è la Chiesa locale, anche se articolato in singole comunità locali dove i presbiteri “rendono in un certo modo presente il vescovo” (Presbiterorum ordinis 28). In questo senso le parrocchie della Città hanno una chiamata particolare ad essere unite strettamente al Vescovo e al “segno” della Cattedrale che esprime, come già detto l’unità della Chiesa locale. Mente vi ringrazio per il ministero che già esercitate, vi chiedo di assumere con fede anche questo servizio a vantaggio dell’unità della Chiesa locale, invitandovi a preparare, coinvolgendo anche altri presbiteri se necessario, un servizio sistematico di disponibilità per il sacramento della Riconciliazione, in particolare in vista del prossimo anno giubilare”. – Dalla lettera del Vescovo Mario ai Canonici.

 


Diocesi in lutto: morta suor Rosa Serafina

suor serafina

Nella notte dell’8 ottobre 2024 è deceduta suor Rosa Serafina Del Toro, delle suore del Santissimo Sacramento di Fognano. Negli ultimi anni risiedeva presso la Casa del Clero di Faenza. La santa Messa esequiale sarà celebrata sabato 12 ottobre prossimo alle ore 9,30 nella chiesa di Sant’Agostino in Faenza. Il rosario sarà recitato domani, 10 ottobre, alle 20 alla Casa del Clero.

La vita

Suor Rosa Serafina è la quinta di sette figli. Nasce in Abruzzo nel 1936 ai piedi del Gran Sasso in una modesta famiglia, credente e lavoratrice. Nel 1939 tutta la famiglia si trasferisce in Libia insieme a molti altri italiani. Nell’imminenza della guerra il babbo e i fratelli più grandi cominciano a lavorare presso una grande tenuta in Cirenaica e gli altri figli andranno a scuola imparando oltre all’italiano pure l’arabo e l’inglese.

Dopo diverse prove e peripezie nel 1951 la famiglia comincia a spostarsi di nuovo. Parte in nave con poche cose, compiendo lo stesso viaggio che fanno in tanti oggi dall’Africa verso l’Italia. Sbarca a Siracusa e si trova a risiedere per un anno a L’Aquila nel campo profughi.  Successivamente la Provvidenza la conduce in Romagna dove si era rifugiato un fratello fuggito dalla colonia fascista.

Crescendo desiderava essere suora missionaria ad Gentes, ma siccome la mamma aveva sofferto già troppo durante il regime perché diversi figli le erano stati strappati per essere “educati” nelle colonie fasciste, segue la chiamata del Signore entrando, con grande amore per San Domenico, nel Collegio Emiliani presso le suore domenicane del Santissimo Sacramento di Fognano. Da consacrata amava molto le opere dei santi come Santa Teresa del Bambino Gesù, Santa Elisabetta della Trinità e tanti altri. Per un certo periodo si è occupata di animare la casa di preghiera di Angognano nei pressi di Brisighella. Ci teneva molto alla fedeltà alla preghiera.

È entrata nelle suore di Fognano il 4 agosto 1957. Ha vestito l’abito religioso il 6 dicembre 1958. Ha emesso la professione semplice l’8 maggio 1960 e ha pronunciato la professione perpetua il 15 giugno 1963.

Da domenicana studia musica: il pianoforte, l’organo e anche il canto. Diventa insegnante di canto e dirige diversi cori. Poi ricomincia gli studi per diventare insegnante per la Scuola dell’infanzia. Lavora come insegnante di scuola materna per 21 anni prima a Fognano e poi a Brisighella, mostrando molto amore per i bambini e intelligenza pedagogica. Offrirà di seguito, le sue competenze con dedizione e tenacia alla FISM diocesana e provinciale.

Ha trascorso i suoi ultimi anni alla Casa del clero “A. Cicognani” in Faenza dove è stata accolta con premura dalla Diocesi che aveva servito. Si è spenta l’8 ottobre dopo una lunga vita consacrata al Signore nella Sua Chiesa.

Il ricordo di Saula Donatini (Fism Ravenna)

Suor Serafina Del Toro, persona conosciuta da molti per la passione con cui aiutava le scuole dell’infanzia di tutta la Provincia e con particolare dedizione verso le scuole del territorio Faentino. Per mettersi al servizio delle scuole del territorio riuscì a ottenere dalla Diocesi di Faenza un ufficio in curia che apriva due volte alla settimana mettendosi a disposizione dei gestori per aiutarli nella soluzione di problemi e per collaborare insieme a loro nei rapporti con le istituzioni.  

Dai sacerdoti era molto apprezzata e a Lei si affidavano…. Di lei ricordo la forte determinazione e la tenacia nel raggiungere gli obiettivi, allora non comuni a tutti. Infatti la Provincia di Ravenna fu una delle prime a fare convenzioni fra comuni e scuole paritarie cattoliche grazie anche a lei. Un lavoro che faceva con tanta grinta, passione per aiutare i gestori a sostenere le scuole cattoliche. Alla Fism ha dato e dedicato il suo tempo e ha partecipato alla costituzione dell’Associazione e dal 1972 e stata sempre presente a tutte le iniziative e a tutte le attività in favore delle scuole, dei bambini e delle famiglie. Per decenni ha ricoperto anche il ruolo di consigliera ed è stata anche delegata ai congressi nazionali Fism recandosi puntualmente a Roma per adempiere i suoi impegni. Di Lei ci si poteva fidare.

Insegnante per tantissimi anni condivisi con tante famiglie e trascorsi nella gioia fra le grida e la spensieratezza dei bambini. Per più di 40anni ci ha accolto nel suo Convento per corsi di formazione delle insegnanti Fism sempre attiva e presente con consigli e parole di conforto.  Era molto competente e aveva una grande esperienza del mondo educativo e della relazione con le famiglie. La scuola era una parte della sua vita… Alle insegnanti ricordava sempre che lavoravano in scuole cattoliche invitandole sempre a valorizzare la differenza.  Alle scuole e alla Fism mancherà tanto ma siamo certi che continuerà ad aiutarci dal cielo

Dopo questa breve riflessione mi preme sottolineare che suor Serafina era anche molto altro…. Per Lei una preghiera corale da noi tutti.

Saula Donatini – presidente provinciale Fism Ravenna


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pagina aggiornata 19 settembre 2024

 

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Diocesi in lutto. Suor Anna Maria Tucceri è tornata alla Casa del Padre

Suor Anna Maria Tucceri

Nella tarda serata di lunedì 16 settembre ci ha lasciato suor Anna Maria Tucceri, superiora delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida a Solarolo. Era nata a Cerchio (AQ) nel 1941, suora della carità dal 1961, ha svolto il suo servizio in diverse località: Pescara, Termoli, Fondi (LT), al Centro Giovanile di Roma. Prima di giungere nel 2019 a Solarolo è stata per 16 anni responsabile della Caritas della parrocchia romana di Tor Bella Monaca, dove ha speso la sua vita a servizio dei più poveri, sia materiali che umani. Nel 2019 è giunta Solarolo, nell’ambito della riorganizzazione della comunità religiosa, come superiora della comunità.

Vulcanica nelle idee, gioiosa nella fede, sorridente nella carità in questi anni in sinergia con la Diocesi ha dato impulso alla Caritas parrocchiale, realizzando il Centro di Ascolto, coordinando la distribuzione di alimenti e di abbigliamento e realizzando per alcuni anni una piccola scuola di italiano per le donne straniere. Ha sempre vissuto con profonda dedizione e intensa fede la vita parrocchiale, convinta che la gioia della carità e del servizio fosse la strada maestra per nuove vocazioni. Il Signore l’ha chiamata a sé mentre era nella sua terra per un periodo di riposo in famiglia.

La comunità parrocchiale di Solarolo, grata al Signore per averla avuta, la ricorderà domenica 29 settembre nella messa parrocchiale delle 11.15.


Sostentamento del clero, domenica 15 settembre la Giornata nazionale

Annunciatori del Vangelo in parole e opere nell’Italia di oggi, uomini del dono e del perdono, costruttori di relazioni, attivi al fianco delle famiglie in difficoltà, degli anziani e dei giovani in cerca di occupazione. I sacerdoti offrono il loro tempo, sostengono le persone sole, accolgono i nuovi poveri, progettano reti solidali offrendo riposte concrete. Si affidano alla generosità delle comunità per essere liberi di servire tutti e svolgere il proprio ministero a tempo pieno.

La Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, giunta quest’anno alla XXXVI edizione, si terrà domenica 15 settembre e richiama l’attenzione sull’importanza della missione dei sacerdoti, sulla bellezza del loro servizio e sulla corresponsabilità.

“La Giornata nazionale – spiega in una nota il responsabile del Servizio promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – è una domenica in cui tutti noi praticanti esprimiamo la nostra gratitudine per il dono di sé che i nostri sacerdoti ci fanno ogni giorno, testimoni del Vangelo di Gesù, punti di riferimento nelle comunità, uomini di fede, speranza e prossimità. È un nostro dovere ed è necessario un impegno collettivo per sostenerli nella loro missione, anche economicamente”.

Monzio Compagnoni evidenzia che “le offerte deducibili sono lo strumento per garantire il loro sostentamento e la testimonianza della propria corresponsabilità alla vita della Chiesa. Basta un’offerta una volta l’anno, anche piccola, per essere veramente parte di questa famiglia”.

Nonostante siano state istituite 40 anni fa, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili costituiscono un argomento ancora poco compreso dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale. In molte parrocchie però questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica in quanto espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 226 diocesi italiane. Tra questi figurano anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi in via di sviluppo e 2.552 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo.

L’importo complessivo delle offerte nel 2023 si è attestato appena sotto gli 8,4 milioni di euro, una cifra molto lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 516,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire ai circa 32.000 sacerdoti una remunerazione intorno ai mille euro mensili per 12 mesi.

Nel sito www.unitineldono.it è possibile effettuare una donazione e iscriversi alla newsletter mensile per essere sempre informati sulle numerose storie di sacerdoti e comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.


È morta suor Lina, della Sacra Famiglia

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È tornata alla casa del Padre suor Lina Orfei, delle suore francescane della Sacra Famiglia. Ammalata da tempo, nelle ultime ore le sue condizioni di salute, in maniera improvvisa, si sono nuovamente aggravate: è deceduta questa mattina nella casa della comunità delle suore a Brisighella. Nata a San Piero in Bagno il 15 giugno 1949, ha celebrato lo scorso anno i cinquant’anni di professione religiosa.

Dal 1996 al 2014 è stata madre generale delle suore francescane della Sacra Famiglia che a Cesena hanno la casa generalizia in via Mami.

La celebrazione eucaristica mercoledì 4 settembre a Brisighella

La celebrazione eucaristica per suor Lina avrà luogo mercoledì 4 settembre alle 16.30 a Brisighella presso la cappella della comunità in piazza don Minzoni 1. La messa funebre sarà celebrata dal vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Rigattieri giovedì 5 settembre alle 10.

La scomparsa della piccola Sara Cantagalli. Le parole del vescovo Mario Toso: “Preghiamo per tutti coloro toccati da questo dolore”

Di seguito riportiamo le dichiarazioni del vescovo, monsignor Mario Toso, in merito alla morte della piccola Sara Cantagalli, faentina di 6 anni scomparsa per un tumore.

È con profonda tristezza che abbiamo appreso della scomparsa prematura della cara Sara Cantagalli. In questi momenti difficili la fede e la speranza sono messe alla prova. Sono molte le domande che anche i discepoli di Gesù Cristo non possono evitare. Papa Francesco, il 29 maggio 2015, incontrando alcuni bambini ammalati, così rifletteva a voce alta: «C’è anche una domanda la cui spiegazione non si impara nelle catechesi. È la domanda che tante volte io mi faccio, e tanti di voi, tanta gente si fa: “Perché soffrono i bambini?”. E non ci sono spiegazioni. Anche questo è un mistero. Soltanto guardo Dio e domando: “Ma perché?”. E guardando la Croce: “Perché Tuo figlio è lì? Perché?”. È il mistero della Croce», il cui sbocco sta nella risurrezione di Cristo.

Il mistero della Croce, della sofferenza della Madre di Gesù ai piedi della croce del Figlio ci indica la strada che siamo chiamati a percorrere. Maria certamente non voleva la morte del Figlio. Era tenacemente e incrollabilmente accanto a Lui. Anche noi non vogliamo che i nostri bimbi muoiano. Siamo accanto a loro con un cuore straziato. Sappiamo che da soli non possono difendersi dal male che li sovrasta. Con forza e fiducia poniamo la piccola e dolce Sara nelle mani del Padre. Preghiamo per papà Mattia e mamma Maria che ci hanno testimoniato un amore senza misura. Preghiamo per quanti sono stati toccati dalle sofferenze della piccola Sara. Tutti abbiano consolazione e speranza in Colui che ha vinto la morte.

Mario Toso, vescovo


Diocesi in lutto: è morto Antonio Verna, incaricato alla Pastorale missionaria. Le esequie mercoledì 10 luglio in Cattedrale

La Diocesi di Faenza-Modigliana è in lutto. E’ morto nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 luglio Antonio Verna, incaricato, insieme alla moglie Antonella, per la Pastorale missionaria. Siamo vicini ad Antonella, alle figlie Maria, Noemi, Benedetta e Maddalena. Preghiamo per lui e ci uniamo, come fratelli, al dolore della sua famiglia avendo nel cuore gratitudine per l’amore che Antonio ha costruito.

La Santa Messa Esequiale per Antonio, sarà celebrata mercoledì 10 luglio alle 9,45 in Cattedrale presieduta dal vescovo, monsignor Mario Toso. Per i presbiteri e i diaconi è necessario portare camice e stola viola.


Il vescovo Mario presenta il libro ‘Chiesa e democrazia’ a Fiumicino

mario toso presentazione libro
«È una conquista dei secoli scorsi il convincimento che la promozione della persona umana è inscindibile dallo sviluppo della democrazia, intesa soprattutto come incessante costruzione di senso e di forma di vita sociale e politica mediante il concorso di tutti». Su questo concetto tratto dal libro «Chiesa e democrazia» del vescovo Mario Toso della Diocesi di Faenza-Modigliana, la giornalista Emma Evangelista ha introdotto la presentazione del volume che si è tenuta ieri pomeriggio nella Sala del consiglio del Comune di Fiumicino. L’autore ha dialogato con il vescovo Gianrico Ruzza, Mario Baccini, sindaco di Fiumicino, Roberto Severini, presidente del consiglio comunale, e Riccardo Graziano, capo di gabinetto.
Nel discorso sono emerse le sfide della politica nella prospettiva della 50ma edizione delle Settimane Sociali dei Cattolici in Italia. Disuguaglianze, dipendenze, intelligenza artificiale, difficoltà della partecipazione politica, giovani che con difficoltà accedono al percorso dell’impegno politico. In questa direzione il vescovo Toso ha sottolineato l’urgenza dell’educazione alla libertà, che sia però incentrata sul rispetto dell’altro. Ogni persona è singolarità ma è anche apertura al vero, al bene, a Dio, alla solidarietà: «la libertà è anche impegno da parte di ciascuno di liberare gli altri dalle catene». Per l’autore «È importante che lo stato sociale che deve consentire diritti individuali e sociali» progredisca nella crescita di una «democrazia deliberativa non solo partecipativa, nella quale i cittadini concorrano alla realizzazione di servizi».
Il vescovo Gianrico ha osservato l’opportunità per il lettore di cogliere con chiarezza gli snodi storici della dottrina sociale della Chiesa. Il secondo elemento evidenziato riguarda che «c’è un primato oggi dell’economia e della finanza sulla politica e questo non va bene». L’ultima idea si riferisce alla crisi della democrazia identificata nella «decostruzione della sua essenza etica». Una democrazia ad alta intensità deve avere un riferimento valoriale etico, ha concluso il vescovo Ruzza, «altrimenti diventa una serie di regole senza anima, e senza anima la vita non c’è».