In data 20 settembre 2023, S E Mons. Mario Toso ha nominato il rev.do don Marco Donati amministratore parrocchiale di San Pier Laguna.
Don Marco Donati nuovo amministratore parrocchiale di San Pier Laguna

Una Chiesa sul territorio, per annunciare la fede
In data 20 settembre 2023, S E Mons. Mario Toso ha nominato il rev.do don Marco Donati amministratore parrocchiale di San Pier Laguna.
In data lunedì 11 settembre 2023, S. E. Mons. Mario Toso, ha nominato il rev.do don Andrea Rigoni, Parroco in solido Moderatore di S. Lucia delle Spianate. Sempre in data 11 settembre 2023 S. E. ha nominato il rev. do don Massimo Geminiani Parroco in solido non Moderatore di S Lucia delle Spianate.
Inoltre in data 20 settembre il vescovo ha nominato i rev. di don Andrea Rigoni e don Massimo Geminiani Amministratori parrocchiali in solido di San Biagio in Cosina e dei Santi Apollinare Mamante in Oriolo, con tutti i diritti connessi alla cura animarum, affinchè in comunione con l’Ordinario legale rappresentante, mons Michele Morandi si pongano a servizio di quelle comunità.
In occasione del decimo anniversario della morte di Sua Eccellenza Mons. Silvano Montevecchi, il vescovo Mons. Mario Toso invita la comunità diocesana mercoledì 27 settembre p.v. alla celebrazione eucaristica che presiederà in Cattedrale alle ore 18.00 per pregare e ricordare questo diletto figlio della Chiesa faentina.
Mons. Montevecchi ha onorato con il suo ministero pastorale anche la Chiesa che è in Ascoli Piceno.
Il Rev.mo Mons. Mariano Faccani Pignatelli, Priore del Collegio dei Parroci Urbani, che è stato suo collaboratore in Curia e in Seminario illustrerà la personalità di un Pastore così insigne e tanto amato nella nostra terra.
Per chi desidera concelebrare si prega di avvisare il Cerimoniere Diacono Stefano (329 5862358) e di portare con sé il camice.
Un impegno costante nello stare a fianco di tutte le persone che si trovano in condizione di povertà e che si sono trovate a fronteggiare l’emergenza alluvione. In questi mesi non si è fermata l’attività al Centro operativo Caritas negli spazi del complesso di San Domenico a Faenza: coordinamento sgomberi, interventi di pulizia, consegna di kit e vestiario. Operatori e volontari della Caritas, da subito dopo l’alluvione e durante i mesi estivi, sono stati protagonisti, senza riflettori, di tanti gesti concreti di carità e di vicinanza alle persone.
A partire dalla sua apertura grazie all’apporto di tanti volontari e delle donazioni arrivate da tutta Italia, sono stati effettuati 160 interventi di pulizia e sgombero nelle abitazioni. In tutto la Caritas diocesana ha aiutato 280 nuclei familiari fornendo loro deumidificatori, mentre a 780 famiglie è stato distribuito del vestiario alimenti e prodotti per igiene casa e persona. In tutto 7.280 i kit distribuiti tra alimenti, prodotti per la pulizia e igiene personale. Cifre che danno l’idea dell’impegno costante e della portata dell’emergenza.
Ora si apre una nuova fase per il Centro operativo. Proseguono le attività nel coordinare interventi di pulizia e sgombero, aiuto con macchinari e attrezzature, mobili, fornitura di deumidificatori là dove possibile. Per chi avesse necessità può scrivere alla mail caritasfaenzasosalluvione@gmail.com. Dal 2 settembre sono invece chiusi a San Domenico i servizi di distribuzione kit personali e di vestiario: questi ultimi sono affidati ora alle Caritas parrocchiali a cui le persone possono rivolgersi e che rappresentano un presidio di prossimità fondamentale per intercettare le diverse esigenze specifiche delle persone.
In questo periodo la Caritas diocesana è in particolare alla ricerca di volontari in grado di effettuare sopralluoghi e valutazioni di compatibilità delle abitazioni con mobilio ed elettrodomestici. Si ricercano persone disponibili all’eventuale montaggio di mobili. Anche in questo caso si può prendere contatto tramite la mail caritasfaenzasosalluvione@gmail.com
Gli interventi da mettere in atto sono ancora tanti e non bisogna abbassare l’attenzione. Per questo si invitano le persone a supportare le attività della Caritas tramite la raccolta fondi promossa dalla Diocesi di Faenza-Modigliana.
Si possono fare donazioni tramite Iban IT 39 G 08542 23700 000000022094, con causale “Aiuto alluvionati”.
Il Centro operativo Caritas di San Domenico (via Manzoni 11bis) è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; il sabato dalle 9 alle 13.
Con una grande festa la comunità di Brisighella ha accolto domenica 17 settembre don Marco Ferrini come nuovo parroco. «Brisighella ha profonde radici di fede e di cultura, manifestate nel tempo da persone qualificate sul piano ecclesiale e civile – ha ricordato il vescovo monsignor Mario Toso nella sua omelia -. Basti pensare alle grandi figure di parroci e di vicari, nonché di eminenti cardinali, che hanno servito la Chiesa ai massimi livelli. È importante che tali radici vengano riscoperte e fatte conoscere».
«È necessario, tuttavia – invita il vescovo -, che non ci si fermi alla commemorazione o a una sterile replica, ma che si offrano contenuti e azioni di coinvolgimento delle nuove generazioni con le quali costruire ambienti, modi e linguaggi attuali per meglio trasmettere la fede ed incarnarla nella vita. Citare solo il passato, rimpiangendolo, imprime forse nei giovani il disamore per le radici, li schiaccia. Occorre coinvolgerli in modo da renderli protagonisti di quel futuro che appartiene a tutti, ma specialmente a essi. I giovani vanno accompagnati, non lasciati a sé stessi, come succede spesso. Essi devono sperimentare la simpatia della comunità intera, dei genitori e degli adulti, che fanno giungere a loro la percezione netta e chiara di essere amati e considerati un tesoro prezioso per la Chiesa e per la società».
Monsignor Toso ha suggerito la strada per fare questo: «Reiventando ambienti di vita e mondi associativi che li accolgono, li responsabilizzano, facendoli vivere in amicizia, coinvolgendoli in attività e percorsi di bene che consentono di coniugare insieme fede e vita – indica il vescovo -. Così facevano un tempo i parroci e i giovani preti, i dirigenti delle molteplici associazioni ecclesiali di Brisighella. Le radici sono fonti, non sono prototipi da clonare. Forniscono linfa per nuove azioni creative e pedagogiche. Non bisogna dimenticare che talora sono necessari luoghi di incontro dove i giovani, provenienti da famiglie in difficoltà o divise, trovano educatori adulti o anche famiglie che offrono una “casa” di fratelli e di sorelle in cui stare insieme nella gioia e nel gioco, studiando, facendo le lezioni, pregando, cantando, rispettandosi e aiutandosi nell’uscire dalle loro solitudini e fragilità. Cose semplici, non artefatte, ma che mettono in grado di acquisire autostima e che consentono di fiorire in umanità e nella fede».
«Proprio per questo e perché i giovani hanno bisogno di educatori e testimoni che li accolgano nella loro condizione e li facciano incontrare con il Signore Gesù – precisa monsignor Toso – nel febbraio dello scorso anno ho conferito un mandato all’associazione di promozione sociale “Un raggio splenderà”, costituita su impulso di Roberto Zama e di Elisa Fabbri, per operare a favore dei giovani del territorio e non solo».
Allargando lo sguardo su tutta la comunità, Brisighella ha, in particolare, bisogno di unità. «Sono oggi necessarie tutte le forze disponibili per far “ripartire” la città e il territorio – ha detto il vescovo -, che patisce da anni l’allontanamento dalla chiesa di gran parte della gente, la debolezza nella proposta educativa e culturale, l’impoverimento nella visione della vita, la pochezza di lavoro pastorale. Non si può solo guardare e criticare, rimanendo rinchiusi nelle proprie spelonche telematiche, dalle quali si pontifica e si insulta chi è in prima linea. Occorre lavorare tutti insieme, aiutandosi reciprocamente, investendo sulla comunità cristiana e sul territorio».
«Caro don Marco – ha concluso il presule -, non ti manca l’esperienza pastorale. Non ti sarà difficile, con l’aiuto dello Spirito santo, di accrescere nella comunità cristiana di questo territorio una comunione palpitante di amore missionario, congiunta a un forte impegno educativo, culturale e sociale».
Foto Leporesi
Il Vescovo di Faenza-Modigliana, Mons. Mario Toso, esprime la sua sincera e sentita vicinanza alle popolazioni e alle comunità cristiane che questa mattina sono state colpite da un sisma di forte intensità, che ha avuto epicentro a Marradi nella nostra Diocesi e in provincia di Firenze, e che è stato avvertito con forza anche a Modigliana e a Tredozio.
Don Mirko Santandrea, che sabato scorso ha fatto il suo ingresso come parroco nella parrocchia di Marradi e che è il vicario della vallata del Lamone, ha prontamente iniziato a visitare, anche a nome del Vescovo, le comunità per verificare la situazione e le eventuali necessità.
In attesa delle verifiche delle competenti autorità, anche in questa occasione, come in quella della duplice alluvione, il Vescovo invita a vivere fraternità e solidarietà in modo che quanti hanno necessità di essere aiutati non siano lasciati da soli.
Lo sciame sismico, con le sue fasi di assestamento, ricorda ulteriormente la nostra fragilità e che la nostra forza di ripartenza ha nel Signore Gesù il fondamento del nostro impegno aperto alla speranza.
Preghiamo per quanti sono in difficoltà e nel timore per le proprie famiglie, in particolare per gli anziani.
La Beata Vergine delle Grazie, Patrona di Faenza e della Diocesi, ci assista e ci protegga.
Faenza, 18 settembre 2023
Carissimi,
il 13 maggio 2023, nella solennità della Beata Vergine delle Grazie, ho indetto la Visita pastorale alla Chiesa di Faenza-Modigliana.
La Visita pastorale del Vescovo alla sua Diocesi non è solo un adempimento richiesto dal Diritto Canonico. Con queste parole, raccolte nel Vademecum che presenterò alla Tre giorni del Clero il 14 settembre, ho cercato di mostrarne la radice spirituale e il senso:
Il Vescovo non visita la Diocesi per controllare le diverse realtà che compongono la Chiesa, ma per incontrare le persone, per rinnovare, per confermare il cammino cristiano delle comunità. […] La Visita è un dono per farci sentire Chiesa. Ci convoca e ci chiama a vivere la grazia e la bellezza della fede e del mandato.[1]
Ritengo che i vari incontri con le persone colpite dai violenti fenomeni atmosferici, siano già parte di questa Visita e che questa Visita non può non misurarsi con il carico di sofferenza umana e spirituale che questa emergenza ha suscitato.
Pertanto, dopo aver indetto ufficialmente la Visita pastorale, dopo averne dato una lettura spirituale nel Vademecum “Desidero incontrarvi”, ora è mia intenzione specificare alcuni punti organizzativi e programmatici.
L’indirizzo di riferimento al quale inviare comunicazioni è: segreteriavicario@diocesifaenza.it
La visita seguirà questo calendario di massima che deve essere definito con precisione dal coordinatore dell’Unità pastorale con la segreteria con due mesi di anticipo (vedi § 10).
seconda metà novembre 2023 – Up delle Alfonsine
prima metà dicembre 2023 – Up Fusignano
seconda metà dicembre 2023 – Up Bagnacavallo
seconda metà gennaio 2024 – Up Russi
prima metà febbraio 2024 – Up Reda
seconda metà febbraio 2024 – Up Granarolo
prima metà marzo 2024 – Up Solarolo
seconda metà marzo 2024 – Up Cotignola
prima metà aprile 2024 – Up Sant’Agata
seconda metà aprile 2024 – Up Errano
prima metà maggio 2024 – Up Marzeno
prima metà settembre 2024 – Up Marradi
seconda metà settembre 2024 – Up Brisighella
ottobre 2024 – Faenza Borgo
ottobre 2024 – Faenza Centro
ottobre 2024 – Faenza Nord
ottobre 2024 – Faenza Est
prima metà novembre 2024 – Modigliana
Colgo l’occasione per salutarvi cordialmente.
Faenza, 3 agosto 2023
+ Mario Toso, Vescovo
[1] Mario Toso, Desidero incontrarvi. La visita pastorale alla Chiesa di Faenza-Modigliana, Ed. Chiesa di Faenza-Modigliana, Faenza 2023, p. 15.
Il testo pubblicato dal Vescovo, Desidero incontrarvi, con le tracce di confronto e di preparazione:
In cattedrale a Faenza sabato 26 agosto alle 18 sarà celebrata la professione solenne di suor Caterina Thongni, suor Aitihun Thongni e suor Risukdashisha Lyngdoh Lyngkhoi della Comunità monastica Benedettina Vallombrosana Santa Umiltà di Faenza.
La messa sarà presieduta dal vescovo monsignor Mario Toso.
La casa di formazione Santa Umiltà si trova a Bengaluru, metropoli nel sud ovest dell’India. Fu fondata dalle benedettine vallombrosane di Bagno a Ripoli.
Noi benedettine vallombrosane di Faenza, siamo state chiamate e subentrare nel 2008.
Suor Caterina cresce in una famiglia ricca di fede e fin da piccola frequenta la scuola cattolica. È arrivata a Umiltà Sadan Bengaluru, il 14 aprile 2013. Ha affrontato gli studi su tutti i contenuti principali e fondanti della nostra fede, in particolare ha frequentato la facoltà di filosofia presso i salesiani. Suor Aitihun è arrivata a Bengaluru il 3 giugno 2014. Ha fatto tutto il percorso di formazione religiosa e ha frequentato il corso triennale dello Studio Teologico delle Benedettine Italiane con docenti e monache provenienti da tante nazioni. Stesso iter per suor Risukdashisha che ha affrontato con impegno e serietà le varie tappe del cammino previsto per la vita consacrata come suor Aitihun.
Gli uffici della Curia diocesana in viale Stradone 30 saranno chiusi al pubblico da lunedì 7 a sabato 26 agosto (compresi). Riapriranno pertanto da lunedì 28 agosto.