Author: samuelemarchi

Rimandata catechesi sul catecumenato al 20 maggio

Il catecumenato, vita e missione della Chiesa.

 

Per rilanciare il cammino catecumanale della nostra Chiesa diocesana sono stati organizzati due incontri per iniziare ad elaborare nuovi percorsi, per pensare ad un accompagnamento efficace di quanti chiedono di entrare in contatto con Cristo, nella Chiesa, attraverso i sacramenti e la vita di fede delle nostre comunità.

 

PROSSIMO INCONTRO RIMANDATO

Don Gianandrea Di Donna – Il catecumenato, vita e missione della Chiesa.

Lunedì 20 maggio, ore 20.30, Seminario diocesano, Sala S. Pier Damiani (possibilità di parcheggio)

→ Per avere info dell’incontro

 

 

Don Stefano Borghi – Il catecumenato, cammino e azione della Chiesa.

Un’introduzione al catecumenato e ai quattro tempi di cui è composto.

 

 

Cos’è il catecumenato?

 

Il catecumenato è una vera scuola di formazione alla vita cristiana, debitamente estesa nel tempo, in cui i discepoli che hanno ricevuto il dono della fede, vengono in contatto con Cristo, loro maestro. Esso non è una semplice esposizione di verità dogmatiche e di norme morali: è una iniziazione, un inserimento graduale, attraverso alcune soglie, alla vita cristiana nella sua integralità.

Questo percorso si compone di una iniziazione al mistero della salvezza ed alla pratica della morale evangelica, e mediante dei riti sacri, da celebrare successivamente, è una vera introduzione nella vita religiosa, liturgica e caritativa del popolo di Dio.

Liberati grazie ai sacramenti dell’iniziazione cristiana dal potere delle tenebre, morti e sepolti e risorti insieme con il Cristo, ricevono lo Spirito di adozione a figli e celebrano il memoriale della morte e della resurrezione del Signore con tutto il popolo di Dio.

Il tempo quaresimale e pasquale sono tempi significativi della Chiesa per preparare l’anima dei catecumeni alla celebrazione del mistero pasquale, e per mezzo del battesimo rinascono in Cristo.

Questa iniziazione cristiana nel corso del catecumenato non deve essere soltanto opera dei catechisti o dei sacerdoti, ma di tutta la comunità dei fedeli, soprattutto dei padrini, in modo che i catecumeni avvertano immediatamente di appartenere al popolo di Dio. Essendo la vita della Chiesa apostolica, è necessario che essi imparino a cooperare attivamente all’evangelizzazione ed alla edificazione della Chiesa con la testimonianza della vita e con la professione della fede.

Essi infatti sono già uniti alla Chiesa, appartengono già alla famiglia del Cristo, e non è raro che conducano già una vita ispirata alla fede, alla speranza ed alla carità.

 

Cf. Ag gentes 14.

 

 


Visita canonica al monastero dell’Ara Crucis di Faenza

vescovo ara crucis

Il 10 aprile scorso durante la Visita canonica: la comunità quasi al completo (manca la fotografa) si è radunata insieme al vescovo monsignor Mario Toso e a suor Gabriella Mauri op, presidente della Federazione di monasteri domenicani “Santa Maria Maddalena” di cui l’Ara Crucis fa parte. Due visitatori anziché soltanto uno: è una delle novità introdotte dal Papa con i documenti Vultum Dei quaerere e l’Istruzione applicativa Cor orans. Sono state giornate intense di dialogo sincero, di confronto fiducioso, di clima sinodale.


Come stai? L’alluvione: come è entrata nella vita di ognuno di noi. Compila il questionario della Caritas diocesana

Ancora pochi giorni per dire la propria sulla situazione post-alluvione e far sentire la propria voce. Scadrà il 14 aprile la possibilità di partecipare al questionario online proposto dalla Caritas di Faenza-Modigliana. L’iniziativa vuole essere un modo per essere vicini a tutte le persone colpite dall’alluvione e per capire oggi “come stiamo”, singolarmente e come comunità. A quasi un anno distanza di un anno dai giorni dell’alluvione che ha colpito il territorio della Diocesi, la Caritas di Faenza-Modigliana e la Fondazione Pro Solidarietate propongono dunque “alcune domande per capire come stai tu e come sta la nostra comunità”.

L’invito a rispondere è rivolto a tutte le persone residenti nella Diocesi, da Marradi fino ad Alfonsine, passando per Faenza, Modigliana, Brisighella, Russi, Fusignano Bagnacavallo, Solarolo, Cotignola, Sant’Agata sul Santerno. Realtà che, con sfumature diverse, – dagli allagamenti in pianura alle frane in collina – hanno subito direttamente o indirettamente gli effetti dell’alluvione. Dalla situazione abitativa a quella sociale, dal contesto lavorativo a quello famigliare sono diversi i temi che vengono approfonditi dal questionario, anonimo e compilabile comunque in pochi minuti.

La Caritas invita tutti gli interessati nei prossimi giorni a diffondere il questionario tra parenti, amici e conoscenti.

 

Il link per accedere e compilare il questionario è questo: https://bit.ly/48hnd6N

 

La Caritas di Faenza-Modigliana raccoglierà le risposte ai questionari entro il 14 aprile: già oltre duecento quelle arrivate. Dopo questa data, le risposte arrivate saranno lette dagli operatori ed elaborate in una riflessione che sarà utile per offrire il quadro della situazione attuale. Da qui potrà partire anche una base per tracciare alcune linee guida per progettualità future.

A partire da questa iniziativa, verrà realizzato nei prossimi mesi anche un evento pubblico di restituzione, per passare dall’online al ritrovarsi faccia a faccia come comunità, nel quale verranno presentati i dati sulle risposte e approfonditi i temi principali sull’alluvione.

L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Faenza.


A Fognano torna dal 28 luglio al 4 agosto il corso biennale per gli operatori musicali della liturgia. Ecco come iscriversi

A Fognano torna dal 28 luglio al 4 agosto il corso biennale per gli operatori musicali della liturgia. Il corso è indirizzato a chi ha almeno 18 anni d’età e ricopre figure come l’animatore del cantodirettore di corocoristasalmistaorganistachitarristastrumentista… ed a chi svolga (o si prepari a farlo), un servizio liturgico-musicale in una comunità cristiana. Il corso avrà sede alla Casa di Accoglienza Istituto Emiliani – Suore Domenicane del SS. Sacramento, in via Emiliani 54 di Fognano, frazione di Brisighella. Si svolgerà un programma a più livelli che avrà varie attività comuni, specifiche e a scelta, partendo dal pomeriggio, con la cena compresa, di domenica 28 luglio al mattino, con colazione compresa, di domenica 4 agosto 2024. Inoltre, avverrà una presentazione critica di materiale di tipo editoriale e discografico liturgico-musicale, in commercio o inedito, animazione della Celebrazione Eucaristica prefestiva.

I nuovi iscritti al corso base dovranno presentare una breve presentazione da parte del parroco o del responsabile di comunità inviata via email. Per quanto riguarda l’ospitalità, l’alloggio prevede pensione completa in camere da 2 a 4 letti, con servizi e docce in camera. Occorre portare con sé lenzuola, federa e asciugamani. Se si desidera la stanza singola occorre richiederla per email (si cercherà di soddisfare le richieste in base alle iscrizioni). Gli iscritti sono tenuti alla frequenza di tutte le attività previste dal corso.

Quota e iscrizioni

La quota complessiva del soggiorno è di 100 euro di acconto e 250 euro di saldo per gli operatori studenti, di 100 euro di acconto e 350 euro di saldo invece per gli operatori adulti. Il versamento del saldo avverrà in contanti durante il corso. Comprendente oltre la quota, che la comunità almeno in parte ha contribuito alle spese del corso di formazione, verranno inoltre consegnati il fascicolo dei canti e le dispense dei corsi, le tracce audio mp3 dei canti appresi ed eseguiti e l’archivio del materiale digitale, sul sito internet.

Per trasferire l’acconto degli operatori è possibile versarlo tramite IBAN IT79V07601 01600 000051743474 con causale Corso estivo UL 2024, in altro modo su C.C.P. 51743474, intestato a Associazione Universa Laus – Area Italiana, con causale Corso estivo UL 2024.

Scadenza per iscrizioni il 30 giugno 2024

La disponibilità massima del corso è di 30 posti, il termine ultimo di iscrizione è il 30 giugno 2024, dopo tale data, prima di versare l’acconto, occorrerà verificare la disponibilità dei posti. E’ necessario allegare la copia della ricevuta del pagamento dell’acconto via email, all’indirizzo info@universalaus.it, così che la segreteria provvederà a comunicare l’avvenuta iscrizione insieme alle notizie pratiche e organizzative.

Il 21 aprile a Granarolo la Veglia diocesana di preghiera per le vocazioni

Domenica 21 aprile alle 18.30, con partenza e arrivo alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista in via Risorgimento 5A a Granarolo, si svolgerà una Veglia diocesana di preghiera itinerante per le strade del paese con il vescovo Mario, per chiedere al Signore il dono di nuove vocazioni per la nostra Chiesa.
Seguirà cena con piadina e salsiccia.
Non occorre prenotarsi.

Info: don Luca Ghirotti 333 4122749 o luca.ghirotti@hotmail.it.

 


Visita Pastorale a Sant’Agata e Villa San Martino: il Vescovo Mario alla Struttura Lavorativa Protetta di Cefal Emilia-Romagna

Nella giornata di lunedì 8 aprile il Vescovo di Faenza Monsignor Mario Toso si è recato presso il centro CEFAL Emilia Romagna di Villa San Martino di Lugo per un incontro con gli ospiti della Struttura Lavorativa Protetta (SLP). L’incontro si è tenuto nel contesto del periodo di Visita Pastorale del Vescovo nell’unità di Sant’Agata e Villa San Martino, nelle giornate del 7-14 aprile 2024.

La Struttura Lavorativa Protetta è un progetto speciale di CEFAL rivolto ad adulti con disabilità psichiche ed intellettive medio-gravi, con obbiettivo di valorizzare le capacità comunicative e relazionali dei partecipanti, all’interno di un contesto professionalmente ed affettivamente adeguato, in grado di facilitare l’integrazione sociale e lavorativo-occupazionale degli ospiti.

Qui, Monsignor Toso ha incontrato i presenti, che lo hanno accolto cantando in coro la propria versione personalizzata del celebre gospel “When the Saints Go Marching In”, realizzata dai partecipanti della SLP e dai propri educatori in vista delle festività e riadattata in italiano in “Quando i Santi marceranno”.

A seguire, il Vescovo ha dialogato con i ragazzi e le ragazze ospiti della struttura, rispondendo anche ad alcune domande e curiosità. In particolare, ha voluto ricordare l’opera di Don Bosco, trovando anche nello spirito della SLP di CEFAL la familiarità e la volontà di aggregare tipica del mondo Salesiano.

Il momento di incontro si è concluso con la benedizione di Monsignor Toso e la recita tutti insieme dell’Ave Maria.

Presenti all’incontro anche il Presidente di CEFAL Gaetano Finelli, la Direttrice Federica Sacenti, il Responsabile di sede Fabio Federici e la Responsabile della SLP Fulvia Ricci Mingani.


Pastorale giovanile: vespri del tempo di Pasqua in Seminario

Nelle domeniche del tempo di Pasqua (il 7, 14 e 28 aprile e il 5, 12 maggio) alla chiesa del Seminario (via Degli Insorti, 56) saranno celebrati i vespri del tempo pasquale.
Il ritrovo, per ogni domenica, è alle 19 con l’Adorazione e, a seguire, alle 19.30, i vespri.
Domenica 21 aprile non ci saranno i vespri in Seminario, perché si terrà la veglia diocesana di preghiera per le vocazioni. Il ritrovo è alle 18.30, con partenza dalla chiesa di Granarolo. I vespri sono a cura dell’area Giovani e Vocazioni della Diocesi.


Schede bibliche per il tempo di Pasqua 2024

Sono disponibili le schede del tempo di Pasqua a cura dell’Apostolato biblico della Diocesi. Le schede offrono riflessioni sui salmi responsoriali della domenica dal 7 aprile al 19 maggio. Le schede sono disponibili in formato cartaceo anche alla libreria Cultura Nuova.

Info: don Pier Paolo Nava 328 4760185; don Luca Ravaglia 347 9645466.

Anche noi arriviamo spesso alla Messa domenicale con le nostre preoccupazioni, le nostre difficoltà e delusioni… La vita a volte ci ferisce e noi ce ne andiamo tristi, verso la nostra “Emmaus”, voltando le spalle al disegno di Dio. Ci allontaniamo da Dio. Ma ci accoglie la Liturgia della Parola: Gesù ci spiega le Scritture e riaccende nei nostri cuori il calore della fede e della speranza, e nella Comunione ci dà forza. Parola di Dio, Eucaristia. Leggere ogni giorno un brano del Vangelo. Ricordatelo bene: leggere ogni giorno un brano del Vangelo, e le domeniche andare a fare la Comunione, a ricevere Gesù. Così è accaduto con i discepoli di Emmaus: hanno accolto la Parola; hanno condiviso la frazione del pane e da tristi e sconfitti che si sentivano, sono diventati gioiosi. Sempre, cari fratelli e sorelle, la Parola di Dio e l’Eucaristia ci riempiono di gioia. Ricordatelo bene! Quando tu sei triste, prendi la Parola di Dio. Quando tu sei giù, prendi la Parola di Dio e va’ alla Messa della domenica a fare la Comunione, a partecipare del mistero di Gesù. Parola di Dio, Eucaristia: ci riempiono di gioia. (papa Francesco)

Le schede da scaricare

copertina schede tempo di pasqua 2024

00 – Testi dei Vangeli Pasqua B PDF

01 – Schede SL 2TPB PDF

02 – Schede SL 3TPB PDF

03 – Schede SL 4TPB PDF

04 – Schede SL 5TPB PDF

05 – Schede SL 6TPB PDF

06 – Schede SL 7TPB PDF

07 – Schede SL 8TPB PDF


Il vescovo Mario: “La Risurrezione di Dio libera l’umanità dalla schiavitù”

La Settimana Santa ci esorta a vivere Cristo, possedere la sua capacità di contrastare e di battere il male col bene, la sua forza di perdonare, di sconfiggere l’egoismo, la tirannide degli idoli, la sete di potere e di dominio sull’altro. La croce su cui sale Gesù non è segno di sottomissione al male, non è resa al peccato, bensì dimostrazione di una volontà tenace di combatterli, sino alla fine. Alla croce del Figlio, momentanea vittoria del male, risponde la potenza del Padre che lo libera dalla corruzione del sepolcro.  “Sia per ciascuno di voi, cari fratelli e sorelle, in particolare per gli ammalati e per i poveri, per gli anziani e per chi sta attraversando momenti di prova e di fatica, un passaggio dalla tribolazione alla consolazione. Non siamo soli: Gesù, il Vivente, è con noi per sempre”, augura papa Francesco.

Ecco la via della nonviolenza, che non è passività bensì netta opposizione al male col bene, costruzione di una umanità alternativa, non con mezzi «carnali», bensì spirituali, come soleva definirli Jacques Maritain. La Pasqua come segno di misericordia e speranza, a cominciare dagli esclusi e dagli scartati della nostra società dell’effimero. Oggi, in particolare, occorre riconoscere che il capitalismo finanziario, assolutizzando il profitto a breve termine e favorendo una speculazione senza limiti, e che è soggetto a crisi ricorrenti, sta avendo influssi devastanti sulla democrazia. Pertanto, volendo analizzare la crisi politica odierna, occorre portare l’attenzione sul rapporto tra capitalismo e democrazia, che assume configurazioni diverse nel corso del tempo. Se, nella prima parte della seconda metà del Novecento, si è attuato un compromesso tra capitalismo e democrazia, da allora ad oggi – la finanza, con la complicità della stessa politica, ha preso il sopravvento sull’economia reale, il capitalismo si è finanziarizzato –, quel compromesso è stato spazzato via e, con l’avvento del nuovo capitalismo, si è modificata pure la democrazia. Pur riconoscendo che, con i suoi aspetti positivi, il capitalismo ha arrecato indubbi vantaggi a quei popoli più poveri, che hanno saputo cogliere le opportunità offerte dal mercato internazionale, con i suoi aspetti negativi ha danneggiato gravemente la vita sociale e la stessa economia produttiva, e sta portando i sistemi democratici a mostrare la corda, stressandoli con un progressivo ridimensionamento dei diritti sociali ed economici dei cittadini.

La Risurrezione di Dio libera l’umanità dalla schiavitù, apre le porte ad una storia di libertà e di conquista del bene, di immortalità. Con la risurrezione del Figlio stabilisce per ciascuno di noi un futuro di vittorie sul male, di piena comunione con Lui. La luce che sfolgora il mattino di Pasqua non è semplicemente la luce del sole o di una stella luminosissima. È Cristo, risorto dai morti, l’Uomo Nuovo. Chi, mediante la fede, partecipa alla sua lotta contro il male e alla sua vittoria sulle tenebre, costituisce, con Lui, un popolo nuovo: il «popolo di Dio», che cammina nel tempo e combatte le potenze nemiche della Luce vera. In questo giorno che annuncia, con la risurrezione di Cristo, la nascita di una nuova umanità, trasformata dallo stato di non-popolo in popolo santo, fatto di sacerdoti, acquistato e radunato da Dio Padre, pensiamo ad accelerare il passo sulla costruzione di un mondo più pacifico. La comunità che nasce da Cristo e dal dono del suo Spirito porta i connotati di un popolo in marcia, determinato a combattere ogni forma di male, di disumanizzazione, di ingiustizia, di sfruttamento, di schiavitù fisica, morale e spirituale. Cristo, a differenza di quanto ritengono i benpensanti di oggi, non corrompe e non indebolisce l’uomo, bensì lo corrobora, perché gli dona Dio e, quindi, la Sua capacità di volere e di attuare il vero e il bene, di lottare contro l’iniquità. Occorre ripartire dalla Pasqua. Essa ci testimonia che l’uomo nuovo è possibile.

La Pasqua fa della vita una festa continua ed è condizione per ogni persona di sentirsi veramente libera e responsabile, protesa verso un futuro di speranza. Dopo l’incarnazione, la nostra umanità non può più considerarsi estranea al Verbo che si è fatto carne e che sottopone l’umano e tutto il creato ad un impulso di rinnovamento. Per meglio pensare e lavorare al mondo che verrà non stacchiamoci da Cristo risorto, sempre all’opera nella storia. In essa, Egli ha sparso semi di bene, ha già fatto germogliare un’umanità nuova, più capace di vero, di bene e di Dio.

da Interris.it