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Corso biennale per animatori musicali della liturgia a Fognano dal 23 al 30 luglio. Iscrizioni entro il 30 giugno

Il Corso biennale per animatori musicali della liturgia è in programma al convento Emiliani di Fognano dal 23 al 20 luglio 2023. Il corso è articolato su più livelli, con attività comuni / specifiche / a scelta. Gli iscritti sono tenuti alla frequenza di tutte le attività previste dal corso. È raccomandata la frequenza biennale per la completezza del corso formativo. Inoltre: presentazione critica di materiale editoriale e discografico liturgico-musicale in commercio o inedito, animazione della Celebrazione Eucaristica prefestiva. In tutto sono disponibili 30 posti. Il termine di iscrizioni è il 30 giugno 2023; dopo tale data, prima di versare l’acconto, verificare la disponibilità dei posti.
La segreteria provvederà a comunicare l’avvenuta iscrizione insieme a notizie pratiche e organizzative.

Non è richiesta una preparazione musicale specifica, in quanto si cerca di introdurre alla musica liturgica e a tutto quanto ciò che è ad essa collegato. L’età minima richiesta è di 18 anni e presuppone l’aver già partecipato a qualche forma di animazione musicale della liturgia, o una futura partecipazione. L’esperienza settimanale, una vera e propria full immersion” nella musica liturgica, si basa soprattutto sulla tecnica laboratoriale; questo consente un approccio immediato ai molteplici aspetti riguardanti il canto nel rito cristiano: quali canti? Quali strumenti? Come coinvolgere l’assemblea? Quale ruolo per il coro? Come programmare il repertorio per i tempi forti? Quale vocalità?

Il corso è promosso dall’associazione Unversa Laus – Aera Italiana. 

Destinatari e requisiti

Il corso si rivolge a: Animatori del canto, Direttori di coro, Coristi, Salmisti, Organisti, Chitarristi, Strumentisti… Tra i requisiti c’è l’ svolgere (o prepararsi a farlo) un servizio liturgico-musicale in una comunità cristiana; avere almeno 18 anni d’età. Solo per i nuovi iscritti al corso base si prega di preparare una breve presentazione da parte del Parroco o del responsabile di comunità da inviare via email.

L’ospitalità prevede pensione completa in camere da 2 – 4 letti con servizi e docce in camera. Portare con sé lenzuola, federa e asciugamani.
Stanza singola da richiedere per email (si cercherà di soddisfare le richieste in base alle iscrizioni).

QUOTA COMPLESSIVA
• € 100 (acconto) + € 250 (saldo) per STUDENTI
• € 100 (acconto) + € 340 (saldo) per ADULTI
Il saldo verrà versato in contanti durante il corso


Parte la scuola di impegno sociale e politico della Diocesi: primo incontro il 25 maggio con Pagani e Delrio

Il settore di Pastorale sociale della Diocesi di Faenza-Modigliana ha organizzato una Scuola di formazione sociale e politica: una serie di incontri di approfondimento con un filoconduttore di stampo sociale-politico (si veda il manifesto allegato). Lo scopo dell’iniziativa è la formazione, creare in noi un pensiero condiviso su temi importanti quali: la partecipazione alla democrazia della nostra città e del nostro paese, lo spazio dei giovani nella politica di oggi, le future elezioni europee e amministrative.

Organizzatore è il settore di Pastorale sociale: si vuole leggere la realtà alla luce del Magistero sociale (formare coscienze)! Partecipare può essere un modo per aprire i nostri orizzonti su temi ed eventi di cui parlano o parleranno tutti i telegiornali e social, di fronte ai quali non vogliamo rimanere confusi, ma capaci di intellìgere, guardare dentro, comprendere e agire!

Vi chiediamo uno sforzo nel proporre anche ai giovani questa occasione di approfondimento, invitando chi sapete potrebbe essere vocato a questo tipo di incontri!

Il primo appuntamento sarà giovedì 25 maggio al Seminario di Faenza (sala San Pier Damiani) alle 18. Titolo dell’incontro Dalle criticità alle opportunità: il ruolo dell’impegno sociale. Relatori: Giuseppe Pagani e Graziano Delrio.

Grazie per la vostra collaborazione,.

Settore di Pastorale sociale – diocesi di Faenza-Modigliana


Giovani e lavoro, nutrire la speranza. Report dal convegno diocesano a Faenza

convegno pastorale

Abbassare l’età media all’interno delle associazioni, fare rete tra le buone pratiche, accompagnare gli studenti verso le scelte migliori per il proprio futuro. Sono queste alcune delle riflessioni emerse dal convegno Giovani e lavoro promosso dalla Pastorale sociale della Diocesi di Faenza-Modigliana il 30 aprile scorso in occasione della festa di San Giuseppe lavoratore. Un’occasione per fare il punto tra diverse realtà istituzionali e associative e per invertire la tendenza che vede i giovani sempre meno retribuiti e con poche prospettive. E tutto questo porta agli stereotipi abusati che li vogliono ‘viziati’ e sempre ‘sdraiati’ sul divano: una lettura di comodo che, anziché affrontare i l problema, lo evita.

“Ci vuole un dialogo intergenerazionale”

Diversi i punti di vista che si sono confrontati, in un dialogo non certo esaustivo, ma che ha fornito molteplici spunti alla luce della Dottrina sociale della Chiesa. Per Pier Domenico Laghi (consigliere provinciale Acli), interrogato da Flavio Venturi (responsabile Pastorale sociale) uno dei problemi maggiori è «l’età media all’interno delle nostre associazioni – dice – che porta alla mancanza di un dialogo intergenerazionale: in questo modo i problemi dei giovani vengono visto solo con gli occhi degli adulti». Per Laghi «mancano poi strategie di lungo periodo e si guarda solo alle contingenze. La politica guarda spesso solo ai voti, e i giovani sono una base elettorale numericamente poco considerata». Infine «bisogna mettere in rete le buone pratiche che esistono sul tema giovani e lavoro, così da non ripartire ogni volta da zero». Giuseppe Pagani (presidente Aeca) ha fatto partire la sua analisi dai numeri. Il tasso di abbandono scolastico negli ultimi anni è aumentato e il 13,8% degli studenti non concludono il percorso di istruzione superiore. L’Italia è fanalino di coda in Europa anche per i Neet (giovani che non studiano e non lavorano), mentre aumenta del 12% il numero dei giovani che passano da un full time a un part time. «Vogliamo liquidare il tutto con la svogliatezza dei giovani – ha detto –, ma che futuro sta dando loro il lavoro se gli viene offerto un contratto da meno di 9 euro all’ora?». Per Pagani «la scuola è fondamentale per intercettare i bisogni che hanno nel cuore, ma come sottolinea papa Francesco “non ci si salva da soli”, e anche noi di fronte a questi temi dobbiamo essere uniti in una grande comunità educante, non lasciando sola la scuola o le famiglie. Non basta uno strumento solo da mettere in campo». Le Diocesi, in questo senso, possono fare molto offrendo supporto per strategie e sperimentazioni. Enrico Maria Saviotti (presidente Ucid Ravenna) ha fatto riferimento alla parabola dei talenti come guida per orientarsi nel mondo del lavoro. «Avere consapevolezza delle proprie capacità è fondamentale – spiega -, così come la dimensione della fatica per raggiungere i propri obiettivi. Oltre a questo è importante anche conoscere i mutamenti del mondo che ci circonda e non rimanere mai fermi. Su dieci startup che nascono, nove non riescono a superare il terzo anno di vita. Significa che, pur avendo capacità tecnica, manca una buona comprensione della realtà». Sulle eccessive aspettative che i giovani si creano sul proprio lavoro, Saviotti ribadisce che «il lavoro non è il fine, ma uno strumento che opera all’interno della propria dimensione vocazionale».

Umberto Morelli (Mcl Emilia-Romagna): “Emarginare l’individualismo che oggi regna nel quotidiano”

Di seguito riportiamo parte del messaggio che Umberto Morelli (Mcl regionale) ha fatto pervenire al convegno diocesano. «Nonostante le tante difficoltà, dobbiamo credere e diffondere la speranza tra i nostri associati e all’interno delle comunità locali. Auspichiamo che le istituzioni vicine alla politica favoriscano l’occupazione, in special modo quella giovanile e femminile. Temi questi, ripresi anche nel documento dei vescovi Giovani e lavoro per nutrire la speranza. Ci auguriamo che tutto ciò promuova una nuova primavera economia e sociale per il nostro Paese, fatta di buone relazioni tra persone, che emargini l’individualismo che oggi regna nel quotidiano. Se così sarà, avremo dato alla festività del patrono dei lavoratori il suo giusto significato».

Istituto sostentamento clero: ritrovo regionale a Faenza

Giovedì 4 maggio, pur nella consapevolezza del disagio subito dalla nostra comunità Diocesana per la grave alluvione, si è tenuto all’interno del nostro Seminario diocesano, di Viale Stradone, la riunione, da tempo programmata, dei responsabili dei quindici Istituti Diocesani Sostentamento del Clero della Regione Emilia-Romagna, con la presenza di due direttori dell’Istituto Centrale di Roma e il saluto e l’intervento del nostro vescovo monsignor Mario Toso.


Giovani e lavoro. Domenica 30 aprile il convegno diocesano

In occasione della festa di San Giuseppe lavoratore la Pastorale sociale della Diocesi organizza domenica 30 aprile dalle 17 nell’aula magna del Seminario Pio XII di Faenza (via Degli Insorti 2/A) l’evento “Giovani e lavoro”. Nel corso del convegno interverranno Pierdomenico Laghi (Consigliere provinciale Acli); Flavio Venturi (responsabile del settore di Pastorale sociale e del lavoro, presso la diocesi di Faenza-Modigliana); Enrico Maria Saviotti (Presidente Ucid sezione di Ravenna); don Mattia Gallegati (responsabile del settore Pastorale vocazionale nella diocesi di Faenza-Modigliana); Giuseppe Pagani (Presidente di Aeca); Riccardo Drei (educatore di Restart Faenza).

L’evento procederà con la veglia di preghiera per le vocazioni alla Chiesa del Seminario alle 19; la serata proseguirà con una cena e successivamente una festa aperta a tutti. E’ gradita la conferma di partecipazione all’email diocesana psl@diocesifaenza.it oppure al numero 347 078 3652.

L’evento è organizzato dalla Pastorale sociale in collaborazione con: il Progetto Policoro, Acli, Unione cristiana imprenditori dirigenti, Rest-art, Aeca, Giovani e Vocazioni, Movimento cristiano lavoratori e il Movimento lavoratori di Azione Cattolica.


Schede bibliche per il tempo di Pasqua 2023

Sono disponibili le schede del tempo di Pasqua a cura dell’Apostolato biblico della Diocesi. Le schede offrono riflessioni sui salmi responsoriali della domenica dal 16 aprile al 28 maggio. Le schede sono disponibili anche sul sito dell’Apostolato biblico (abdiocesifaenza.altervista.org) e alla libreria Cultura Nuova.

Info: don Pier Paolo Nava 328 4760185; don Luca Ravaglia 347 9645466.

«È un incontro rapido, quello di Gesù con i due discepoli di Emmaus – si legge nell’introduzione -. Però in esso c’è tutto il destino della Chiesa. Ci racconta che la comunità cristiana non sta rinchiusa in una cittadella fortificata, ma cammina nel suo ambiente più vitale, vale a dire la strada. E lì incontra le persone…».

Le schede da scaricare

copertina schede tempo di pasqua 2023

00 – Testi dei Vangeli Pasqua A PDF

01 – Schede SL 2TPA PDF

03 – Schede SL 4TPA PDF

04 – Schede SL 5TPA PDF

05 – Schede SL 6TPA PDF

06 – Schede SL 7TPA PDF

07 – Schede SL 8TPA PDF

 


Museo Diocesano: sabato 11 marzo inaugura la mostra “Anastasis. Oltre la notte”

romolo liverani

Un’opera d’arte unica nel suo genere in Italia che torna a disposizione della comunità. Si è conclusa la delicata opera di riallestimento della grande scenografia di Romolo Liverani, pittore faentino del XIX secolo. Il crowdfunding Sacrum Facere per rendere nuovamente visibile la scenografia di Liverani ha avuto un grande successo: hanno partecipato faentini e non. Con la quota raccolta è stato avviato un progetto di restauro, a cura di Michele Pagani e seguito dalla Soprintendenza, che ha visto il consolidamento della scenografia.

La grande opera di Romolo Liverani è stata restaurata grazie a un crowdfunding

Parallelamente al restauro si è lavorato a una mostra che rendesse vivo e presente il cuore della scenografia del Liverani, ovvero il Cristo morente sulla croce. Sono stati invitati vari artisti contemporanei che sapessero rileggere questo tema universale. Dietro alla figura di Cristo, infatti, si cela una umanità crocifissa, dimenticata, che chiede redenzione, speranza.

L’inaugurazione dell’allestimento sarà sabato 11 marzo alle 18. In occasione dell’allestimento della scenografia, il Museo Diocesano di Faenza propone la collettiva Anastasis. Oltre la notte. Il tema della mostra è il Cristo sofferente sulla croce e, inscindibile dalla sua figura, la riflessione su una umanità abbandonata, che chiede vicinanza, salvezza. Non a caso, nell’aula centrale della chiesa, sono tre compianti che dialogano con la scenografia del venerdì santo.

In mostra nello spazio espositivo della chiesa di Santa Maria dell’Angelo le opere di Francesco Bosi, Davide Maria Coltro, Ilario Fioravanti, Lucia Bubilda Nanni, Daniela Novello, Georges Rouault, Nicola Samorì, Antonio Violetta oltre a due straordinarie opere: un Compianto del XVI secolo e un frammento di Crocifisso del XV secolo.

Una riflessione sul dramma che vive l’umanità e sulla speranza

“Si tratta della mostra più complessa che abbiamo realizzato negli ultimi anni – commenta il vice direttore del Museo Diocesano, Giovanni Gardini -. Dalle suggestioni che ci dà la straordinaria tela di Liverani, abbiamo voluto coinvolgere diversi artisti e toccare temi estremamente attuali. Quello che ci proponiamo di fare come Museo Diocesano è anzitutto il dialogo con l’uomo contemporaneo, che non può restare indifferente di fronte al dramma che vive l’umanità”.

“Questa mostra – aggiunge il direttore del Museo Diocesano, monsignor Mariano Faccani Pignatelli – si inserisce pienamente all’interno di un contesto di arte sacra e di preghiera. Sarà al centro di diverse iniziative pastorali, come la Via Crucis cittadina, e non solo. Siamo partiti dal riallestimento della grande scenografia di Romolo Liverani per andare però ‘oltre’, attualizzando la sofferenza di Cristo nel nostro presente”.

“Grazie all’opera del Museo Diocesano – aggiunge il sindaco Massimo Isola – questo spazio espositivo nella Chiesa di Santa Maria dell’Angelo continua a essere lo spazio di una comunità viva, attraverso cui veicolare temi importanti come quello della compassione, il farsi carico della sofferenza che vive una parte della nostra umanità”.

Cammino quaresimale

La tela sarà al centro di diverse iniziative diocesane. Sarà organizzata una veglia dei giovani e inoltre la Via crucis cittadina partirà dalla chiesa di Santa Maria dell’Angelo. Saranno proposti momenti di riflessione, anche attraverso momenti di spettacolo: ci sarà la lettura di Anastasis, un testo poetico di Nevio Spadoni e uno spettacolo di Ravenna Teatro incentrato sulla figura della Maddalena.

Info e orari

Anàstasis sarà visitabile fino al 2 luglio da mercoledì a domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.

Info: www.museodiocesanofaenza.it – 333 783 4993


Pastorale sociale: dalle comunità energetiche all’economia circolare, 4 piste di lavoro presentate ad Alfonsine

Comunità energetiche, economia circolare, ripopolamento dell’Appennino: questi alcuni dei temi che la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Faenza-Modigliana ha iniziato ad affrontare al rientro dalla Settimana sociale dei cattolici a Taranto dell’ottobre 2021 su preciso mandato rivolto alle diocesi e alle parrocchie. Se ne è parlato in un incontro pubblico, organizzato dalla parrocchia di Alfonsine, domenica 26 febbraio al quale hanno partecipato il vescovo monsignor Mario Toso e l’incaricato diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro Flavio Venturi.

Ha introdotto il tema dell’incontro lo stesso vescovo richiamando le radici della fede cristiana, che sottendono a tutte queste iniziative. Occorre tenere ben presente che tutto comincia dall’incarnazione di Gesù Cristo e che la Chiesa, come popolo di molti soggetti in comunione, è stata costituita da Cristo per annunciare una «salvezza integrale». La Chiesa ha la missione di accogliere, celebrare e testimoniare una tale salvezza. Gli ambiti dell’evangelizzazione sociale sono l’uomo, la famiglia, il lavoro umano, la vita economica, la comunità politica, i mezzi di comunicazione sociale, l’ecologia integrale, le relazioni internazionale e sovranazionali, la comunità politica e la promozione della pace. Il discernimento sociale – conclude il vescovo – sollecita la riflessione comunitaria e personale di tutti i soggetti ecclesiali attraverso varie tappe connesse fra loro: celebrare, vedere, giudicare, agire, in un ciclo incessante.
Flavio Venturi, incaricato diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, è intervenuto prendendo lo spunto dalle conclusioni di monsignor Santoro, presidente del Comitato scientifico ed organizzatore della Settimana sociale di Taranto, il quale ha indicato quattro piste di lavoro: la costituzione di comunità energetiche, la finanza responsabile, il consumo responsabile e la proposta di alleanza contenuta nel “manifesto dei giovani”. La nostra Diocesi si è attivata fin dal rientro da Taranto su tutte le quattro piste di lavoro, innanzitutto costituendo con decreto vescovile una commissione per lo studio di fattibilità di una Comunità energetica rinnovabile (Cer) che produrrà il proprio risultato nel giro di qualche mese. L’obiettivo è di costituire una prima Cer dimensionata sul vicariato di Faenza, per poi estendere il progetto agli altri vicariati. Sul tema del consumo responsabile si stanno studiando ipotesi di sviluppo di progetti inerenti all’economia circolare, finalizzati soprattutto alla tutela dell’ambiente. Infine, il manifesto dei giovani: si è puntato soprattutto sull’alleanza intergenerazionale che collabora attivamente sulle tre piste di lavoro appena delineate, ma con la quale si intende riprendere la scuola di formazione all’impegno sociale e politico. Seguiranno altri momenti di condivisione del lavoro che si sta facendo sui temi della 49^ settimana sociale. L’incontro si è concluso con un momento conviviale offerto dalla parrocchia di Alfonsine.

Schede bibliche di Quaresima 2023 per i bambini dedicate a Pinocchio

Da giovedì 16 febbraio saranno disponibili, presso la libreria Cultura Nuova e in Curia, copie cartacee delle schede bibliche sui salmi responsoriali della domenica accompagnate da cartoline con immagini artistiche e riflessioni.

Come per l’avvento sono state realizzate anche schede per bambini indirizzate a catechisti ed educatori con brani tratti da Le avventure di Pinocchio che accompagnano i vangeli delle domeniche di Quaresima. Tutte le schede saranno inoltre scaricabili dal sito della diocesi:  http://www.diocesifaenza.it e dalla pagina dell’Apostolato Biblico: http://abdiocesifaenza.altervista.org

copertina schede per bambini quaresima

I domenica quaresima Pinocchio (1)

II domenica quaresima Pinocchio (1)

III domenica quaresima Pinocchio

IV domenica quaresima Pinocchio

V domenica quaresima Pinocchio


Schede bibliche online per il tempo di Quaresima 2023

Da giovedì 16 febbraio saranno disponibili, presso la libreria Cultura Nuova e in Curia, copie cartacee delle schede bibliche sui salmi responsoriali della domenica accompagnate da cartoline con immagini artistiche e riflessioni. Le schede bibliche sono a cura dell’Apostolato Biblico della Diocesi.

In copertina: Paul Gauguin, Il Cristo giallo

La scena è ambientata nella campagna bretone. Tre donne, in ginocchio, vestite con abiti tradizionali sono in preghiera sotto la croce. C’erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo. Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo Mt 27,55-56 L’immagine richiama una scena di vita quotidiana del tempo: l’interruzione del lavoro e la recita dell’angelus annunciata dal suono delle campane. Cristo, con le braccia molto lunghe e sproporzionate, sembra accogliere, abbracciare l’umanità intera ed esprimere il gesto di prendere su di sé i peccati del mondo. Il suo viso è sereno, non esprime sofferenza. Il giallo del corpo di Gesù riprende il colore dei campi.

In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Gv 12,24 La fecondità della morte è espressa nell’atto d’amore compiuto da Gesù sulla croce. Sullo sfondo un uomo e due donne ritornano alle loro case, nascoste tra gli alberi, dopo la preghiera. La preghiera ci aiuta ad amare gli altri, nonostante i loro sbagli e i loro peccati. La persona è sempre più importante delle sue azioni, e Gesù non ha giudicato il mondo, ma lo ha salvato. Gesù è venuto per salvarci: apri il tuo cuore, perdona, giustifica gli altri, capisci, anche tu sii vicino agli altri, abbi compassione, abbi tenerezza come Gesù. Bisogna voler bene a tutti e a ciascuno ricordando, nella preghiera, che siamo tutti quanti peccatori e nello stesso tempo amati da Dio ad uno ad uno. Amando così questo mondo, amandolo con tenerezza, scopriremo che ogni giorno e ogni cosa porta nascosto in sé un frammento del mistero di Dio. (papa Francesco)

Michela Dal Borgo

Le schede da scaricare

copertina schede quaresima 2023

Testi dei Vangeli Quaresima

01 – Schede SL 1TQAPDF

02 – Schede SL 2TQAPDF

03 – Schede SL 3TQAPDF

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05 – Schede SL 5TQAPDF

06 – Schede SL 6TQAPDF

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