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Museo Diocesano: sabato 11 marzo inaugura la mostra “Anastasis. Oltre la notte”

romolo liverani

Un’opera d’arte unica nel suo genere in Italia che torna a disposizione della comunità. Si è conclusa la delicata opera di riallestimento della grande scenografia di Romolo Liverani, pittore faentino del XIX secolo. Il crowdfunding Sacrum Facere per rendere nuovamente visibile la scenografia di Liverani ha avuto un grande successo: hanno partecipato faentini e non. Con la quota raccolta è stato avviato un progetto di restauro, a cura di Michele Pagani e seguito dalla Soprintendenza, che ha visto il consolidamento della scenografia.

La grande opera di Romolo Liverani è stata restaurata grazie a un crowdfunding

Parallelamente al restauro si è lavorato a una mostra che rendesse vivo e presente il cuore della scenografia del Liverani, ovvero il Cristo morente sulla croce. Sono stati invitati vari artisti contemporanei che sapessero rileggere questo tema universale. Dietro alla figura di Cristo, infatti, si cela una umanità crocifissa, dimenticata, che chiede redenzione, speranza.

L’inaugurazione dell’allestimento sarà sabato 11 marzo alle 18. In occasione dell’allestimento della scenografia, il Museo Diocesano di Faenza propone la collettiva Anastasis. Oltre la notte. Il tema della mostra è il Cristo sofferente sulla croce e, inscindibile dalla sua figura, la riflessione su una umanità abbandonata, che chiede vicinanza, salvezza. Non a caso, nell’aula centrale della chiesa, sono tre compianti che dialogano con la scenografia del venerdì santo.

In mostra nello spazio espositivo della chiesa di Santa Maria dell’Angelo le opere di Francesco Bosi, Davide Maria Coltro, Ilario Fioravanti, Lucia Bubilda Nanni, Daniela Novello, Georges Rouault, Nicola Samorì, Antonio Violetta oltre a due straordinarie opere: un Compianto del XVI secolo e un frammento di Crocifisso del XV secolo.

Una riflessione sul dramma che vive l’umanità e sulla speranza

“Si tratta della mostra più complessa che abbiamo realizzato negli ultimi anni – commenta il vice direttore del Museo Diocesano, Giovanni Gardini -. Dalle suggestioni che ci dà la straordinaria tela di Liverani, abbiamo voluto coinvolgere diversi artisti e toccare temi estremamente attuali. Quello che ci proponiamo di fare come Museo Diocesano è anzitutto il dialogo con l’uomo contemporaneo, che non può restare indifferente di fronte al dramma che vive l’umanità”.

“Questa mostra – aggiunge il direttore del Museo Diocesano, monsignor Mariano Faccani Pignatelli – si inserisce pienamente all’interno di un contesto di arte sacra e di preghiera. Sarà al centro di diverse iniziative pastorali, come la Via Crucis cittadina, e non solo. Siamo partiti dal riallestimento della grande scenografia di Romolo Liverani per andare però ‘oltre’, attualizzando la sofferenza di Cristo nel nostro presente”.

“Grazie all’opera del Museo Diocesano – aggiunge il sindaco Massimo Isola – questo spazio espositivo nella Chiesa di Santa Maria dell’Angelo continua a essere lo spazio di una comunità viva, attraverso cui veicolare temi importanti come quello della compassione, il farsi carico della sofferenza che vive una parte della nostra umanità”.

Cammino quaresimale

La tela sarà al centro di diverse iniziative diocesane. Sarà organizzata una veglia dei giovani e inoltre la Via crucis cittadina partirà dalla chiesa di Santa Maria dell’Angelo. Saranno proposti momenti di riflessione, anche attraverso momenti di spettacolo: ci sarà la lettura di Anastasis, un testo poetico di Nevio Spadoni e uno spettacolo di Ravenna Teatro incentrato sulla figura della Maddalena.

Info e orari

Anàstasis sarà visitabile fino al 2 luglio da mercoledì a domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.

Info: www.museodiocesanofaenza.it – 333 783 4993


Pastorale sociale: dalle comunità energetiche all’economia circolare, 4 piste di lavoro presentate ad Alfonsine

Comunità energetiche, economia circolare, ripopolamento dell’Appennino: questi alcuni dei temi che la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Faenza-Modigliana ha iniziato ad affrontare al rientro dalla Settimana sociale dei cattolici a Taranto dell’ottobre 2021 su preciso mandato rivolto alle diocesi e alle parrocchie. Se ne è parlato in un incontro pubblico, organizzato dalla parrocchia di Alfonsine, domenica 26 febbraio al quale hanno partecipato il vescovo monsignor Mario Toso e l’incaricato diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro Flavio Venturi.

Ha introdotto il tema dell’incontro lo stesso vescovo richiamando le radici della fede cristiana, che sottendono a tutte queste iniziative. Occorre tenere ben presente che tutto comincia dall’incarnazione di Gesù Cristo e che la Chiesa, come popolo di molti soggetti in comunione, è stata costituita da Cristo per annunciare una «salvezza integrale». La Chiesa ha la missione di accogliere, celebrare e testimoniare una tale salvezza. Gli ambiti dell’evangelizzazione sociale sono l’uomo, la famiglia, il lavoro umano, la vita economica, la comunità politica, i mezzi di comunicazione sociale, l’ecologia integrale, le relazioni internazionale e sovranazionali, la comunità politica e la promozione della pace. Il discernimento sociale – conclude il vescovo – sollecita la riflessione comunitaria e personale di tutti i soggetti ecclesiali attraverso varie tappe connesse fra loro: celebrare, vedere, giudicare, agire, in un ciclo incessante.
Flavio Venturi, incaricato diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, è intervenuto prendendo lo spunto dalle conclusioni di monsignor Santoro, presidente del Comitato scientifico ed organizzatore della Settimana sociale di Taranto, il quale ha indicato quattro piste di lavoro: la costituzione di comunità energetiche, la finanza responsabile, il consumo responsabile e la proposta di alleanza contenuta nel “manifesto dei giovani”. La nostra Diocesi si è attivata fin dal rientro da Taranto su tutte le quattro piste di lavoro, innanzitutto costituendo con decreto vescovile una commissione per lo studio di fattibilità di una Comunità energetica rinnovabile (Cer) che produrrà il proprio risultato nel giro di qualche mese. L’obiettivo è di costituire una prima Cer dimensionata sul vicariato di Faenza, per poi estendere il progetto agli altri vicariati. Sul tema del consumo responsabile si stanno studiando ipotesi di sviluppo di progetti inerenti all’economia circolare, finalizzati soprattutto alla tutela dell’ambiente. Infine, il manifesto dei giovani: si è puntato soprattutto sull’alleanza intergenerazionale che collabora attivamente sulle tre piste di lavoro appena delineate, ma con la quale si intende riprendere la scuola di formazione all’impegno sociale e politico. Seguiranno altri momenti di condivisione del lavoro che si sta facendo sui temi della 49^ settimana sociale. L’incontro si è concluso con un momento conviviale offerto dalla parrocchia di Alfonsine.

Schede bibliche di Quaresima 2023 per i bambini dedicate a Pinocchio

Da giovedì 16 febbraio saranno disponibili, presso la libreria Cultura Nuova e in Curia, copie cartacee delle schede bibliche sui salmi responsoriali della domenica accompagnate da cartoline con immagini artistiche e riflessioni.

Come per l’avvento sono state realizzate anche schede per bambini indirizzate a catechisti ed educatori con brani tratti da Le avventure di Pinocchio che accompagnano i vangeli delle domeniche di Quaresima. Tutte le schede saranno inoltre scaricabili dal sito della diocesi:  http://www.diocesifaenza.it e dalla pagina dell’Apostolato Biblico: http://abdiocesifaenza.altervista.org

copertina schede per bambini quaresima

I domenica quaresima Pinocchio (1)

II domenica quaresima Pinocchio (1)

III domenica quaresima Pinocchio

IV domenica quaresima Pinocchio

V domenica quaresima Pinocchio


Schede bibliche online per il tempo di Quaresima 2023

Da giovedì 16 febbraio saranno disponibili, presso la libreria Cultura Nuova e in Curia, copie cartacee delle schede bibliche sui salmi responsoriali della domenica accompagnate da cartoline con immagini artistiche e riflessioni. Le schede bibliche sono a cura dell’Apostolato Biblico della Diocesi.

In copertina: Paul Gauguin, Il Cristo giallo

La scena è ambientata nella campagna bretone. Tre donne, in ginocchio, vestite con abiti tradizionali sono in preghiera sotto la croce. C’erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo. Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo Mt 27,55-56 L’immagine richiama una scena di vita quotidiana del tempo: l’interruzione del lavoro e la recita dell’angelus annunciata dal suono delle campane. Cristo, con le braccia molto lunghe e sproporzionate, sembra accogliere, abbracciare l’umanità intera ed esprimere il gesto di prendere su di sé i peccati del mondo. Il suo viso è sereno, non esprime sofferenza. Il giallo del corpo di Gesù riprende il colore dei campi.

In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Gv 12,24 La fecondità della morte è espressa nell’atto d’amore compiuto da Gesù sulla croce. Sullo sfondo un uomo e due donne ritornano alle loro case, nascoste tra gli alberi, dopo la preghiera. La preghiera ci aiuta ad amare gli altri, nonostante i loro sbagli e i loro peccati. La persona è sempre più importante delle sue azioni, e Gesù non ha giudicato il mondo, ma lo ha salvato. Gesù è venuto per salvarci: apri il tuo cuore, perdona, giustifica gli altri, capisci, anche tu sii vicino agli altri, abbi compassione, abbi tenerezza come Gesù. Bisogna voler bene a tutti e a ciascuno ricordando, nella preghiera, che siamo tutti quanti peccatori e nello stesso tempo amati da Dio ad uno ad uno. Amando così questo mondo, amandolo con tenerezza, scopriremo che ogni giorno e ogni cosa porta nascosto in sé un frammento del mistero di Dio. (papa Francesco)

Michela Dal Borgo

Le schede da scaricare

copertina schede quaresima 2023

Testi dei Vangeli Quaresima

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02 – Schede SL 2TQAPDF

03 – Schede SL 3TQAPDF

04 – Schede SL 4TQAPDF

05 – Schede SL 5TQAPDF

06 – Schede SL 6TQAPDF

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Servizio civile: 13 posti alla Caritas diocesana per giovani dai 18 ai 28 anni. Scadenza bando il 20 febbraio

Un anno per crescere, imparare e mettersi a servizio degli altri. La Caritas diocesana di Faenza-Modigliana è presente al bando di Servizio civile con quattro progetti per un totale di 13 posti per giovani italiani e stranieri di età tra i 18 e i 28 anni. Tutti i progetti hanno una durata di 12 mesi. Prevedono un impegno di 25 ore alla settimana oppure di 1.145 ore nel corso dell’anno, su cinque giorni alla settimana ed è previsto un rimborso spese di 444,30 euro al mese. I progetti prevedono anche un percorso di tutoraggio negli ultimi tre mesi di servizio, con l’obiettivo di accompagnare i giovani nell’elaborazione dell’esperienza e nella certificazione delle competenze acquisite, per incrementarne la spendibilità nel mondo del lavoro. La scadenza per presentare domanda è il 20 febbraio 2023. L’avvio in servizio dei giovani selezionati avverrà in primavera 2023.

I progetti della Caritas Faenza-Modigliana. Scadenza prorogata al 20 febbraio 2023

Costruiamo le fondamenta – Faenza e Ravenna”: 2 posti presso l’Ufficio Educazione alla Mondialità in via d’Azzo Ubaldini 13 a Faenza

Destinatari del progetto sono adolescenti e ragazzi che vengono incontrati nelle scuole, nelle parrocchie o in momenti aggregativi più informali. I volontari in servizio civile sono coinvolti nella realizzazione di percorsi e laboratori formativi, per promuovere comportamenti volti alla tutela, conoscenza e accettazione di sé e degli altri, anche nelle relazioni virtuali, e sviluppare competenze relazionali. Inoltre, collaborano nell’organizzare momenti di socializzazione per i giovani e di sperimentazione di un impegno civico, al fine di promuovere la partecipazione alla vita sociale della comunità. 1 posto è destinato a giovani con difficoltà economiche (Isee inferiore o pari a 15.000 euro).

DA SCARICARE: SINTESI DEL PROGETTO E PROGETTO COMPLETO

Cibo e dialogo – Ravenna e Faenza”: 3 posti presso il Centro di Ascolto diocesano, in via d’Azzo Ubaldini 7, e 2 posti presso la Parrocchia di San Francesco, in p.za S. Francesco 14, a Faenza

I volontari in servizio civile sono coinvolti nell’operato del Centro di ascolto diocesano e della Caritas parrocchiale di S. Francesco, a cui si rivolgono individui e famiglie che versano in condizione di povertà ed emarginazione. Fondamentali sono i servizi di ascolto e prima accoglienza (come la distribuzione di beni alimentari e di vestiario, la mensa, il servizio docce, etc.). Si intende anche potenziare le azioni di orientamento e accompagnamento degli utenti, affinché possano acquisire maggiore autonomia ed inclusione sociale. 1 posto, per ognuna delle sedi, è destinato a giovani con bassa scolarizzazione (titolo di studio non superiore al diploma di scuola secondaria inferiore).

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Preparati all’accoglienza – Faenza”:  2 posti alla struttura dell’Ami a Fognano (Brisighella), in v. Brenti 35, e 2 posti presso la segreteria dell’Ami a Faenza, in v. Minardi 6

I volontari in servizio civile sono coinvolti nell’accoglienza di donne richiedenti asilo, sole o con minori a carico, presso la sede di Fognano, e ciò permette di affiancare a servizi di prima necessità strumenti per l’inclusione nella comunità ospitante. Questa viene a sua volta coinvolta in azioni di sensibilizzazione, a partire dal coinvolgimento di bambini e ragazzi in proposte formative realizzate dalla sede di Faenza. Si favorisce così la generazione di un circolo virtuoso, per cui persone sia straniere che autoctone danno insieme vita a spazi e relazioni di condivisione, a favore dell’integrazione e del multiculturalismo. 1 posto presso la sede di Faenza è destinato a giovani con difficoltà economiche (Isee inferiore o pari a 15.000 euro).

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Insieme nel labirinto – Ravenna e Faenza“: 2 posti all’oratorio della Parrocchia di Russi, in v. Trieste 37

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Destinatari del progetto sono bambini e adolescenti che frequentano il centro di aggregazione parrocchiale sia come doposcuola che come oratorio. I volontari in servizio civile collaborano nei progetti di sostegno scolastico ed attività formative o esperienziali, volti a migliorare il rendimento scolastico dei minori, promuovere un’educazione alla relazione e all’integrazione ed in generale diffondere una maggiore attenzione alle situazioni di disagio giovanile.

DA SCARICARE: SINTESI DEL PROGETTO E PROGETTO COMPLETO

Ogni singolo progetto è parte di un più ampio programma di intervento. Il nostro programma si intitola “COSTRUTTORI DI RELAZIONI – Azioni di prossimità delle Caritas di Ravenna e Faenza nel contrasto alle fragilità e marginalità sociali“.

Per informazioni sugli altri progetti proposti sul territorio provinciale, si può consultare il sito del Coordinamento provinciale degli enti di servizio civile.

Come presentare la domanda

La scadenza per le domande da parte dei giovani è prevista per venerdì 10 febbraio 2023 alle 14, poi prorogata al 20 febbraioGli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone. I cittadini italiani possono accedervi esclusivamente con credenziali Spid di livello di sicurezza 2. I cittadini di altri Paesi dell’Unione Europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere.

Attenzione: Le domande trasmesse con modalità diverse da quella indicata non saranno prese in considerazione. Non si possono presentare domande per posta, via e-mail, via fax o a mano.

È possibile, comunque, presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede, da scegliere tra i progetti riportati nella piattaforma DOL. Si rammenta ai giovani candidati che prima di fare domanda è consigliato informarsi sulle caratteristiche dei progetti. Per meglio orientarsi nella scelta del progetto è opportuno contattare gli enti di servizio civile sui territori e chiedere direttamente informazioni ai referenti dei progetti.

Info

Per ricevere informazioni sui progetti della Caritas diocesana di Faenza-Modigliana si può contattare Erica Squarotti: 389-7986824, e-mail: serviziocivile@caritasfaenza.it . E per scegliere consapevolmente per quale progetto e sede presentare domanda, i giovani possono anche concordare una visita presso le sedi.

Istituto diocesano per il sostentamento del clero: si rinnova il consiglio di amministrazione

Si è rinnovato il Consiglio di Amministrazione e il Collegio dei Revisori dei Conti dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, per il quinquennio dall’1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2027. I membri del Consiglio di amministrazione sono: don Stefano Rava (presidente), Tiziano Melandri (vicepresidente), don Davide Ferrini, Secondo Ricci, Andrea Tampieri, Pio Serritelli e Pier Luigi Versari (consiglieri). I membri del Collegio dei revisori dei conti sono: Giuseppe Gambi (presidente), Milena Rossi ed Erika Ercolani. L’Ufficio è guidato dal direttore Gian Franco Zannoni, dal responsabile amministrativo Fabrizio Gresta e dal responsabile di segreteria Francesco Santandrea.

Che cos’è l’Istituto diocesano per il sostentamento del clero

L’Istituto diocesano per il sostentamento del clero (Idsc) della Diocesi è stato costituito con decreto del vescovo di Faenza monsignor Francesco Tarcisio Bertozzi il 21 febbraio 1987, in attuazione della riforma avviata nel 1984 con la firma degli accordi di revisione del Concordato tra Chiesa e Stato italiano. Prima della costituzione degli Idsc esisteva un meccanismo molto complesso per garantire delle fonti di reddito a vescovi e parroci: al loro “ufficio pastorale” erano legati dei benefici (terreni, case, etc.) che davano dei redditi e, se questi redditi non erano sufficienti, lo Stato integrava con la cosiddetta “congrua”, versata in parziale risarcimento dei beni ecclesiastici incamerati durante il periodo risorgimentale. La riforma ha messo ordine trasferendo i vecchi benefici di ogni Diocesi agli Idsc, il cui scopo è assicurare un dignitoso contributo economico al mantenimento di tutti i sacerdoti che svolgono un servizio pastorale all’interno di una Diocesi. Il compito degli Idsc è quello di amministrare in forma razionale e moderna il patrimonio pervenuto dagli ex benefici (nella nostra Diocesi la consistenza patrimoniale da gestire è suddivisa in parti pressoché uguali tra immobili e terreni). Tali redditi provvedono a integrare, dove occorra, le remunerazioni che i sacerdoti ricevono da parrocchie e altri enti ecclesiastici presso i quali svolgono il loro servizio pastorale, nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello fissato dalla Conferenza episcopale italiana per il congruo e dignitoso sostentamento. Due ulteriori forme pubbliche di sostegno sono rappresentate dalle offerte versate direttamente all’Istituto centrale per il sostentamento del clero e da parte della quota dell‘8xmille dell’Irpef attribuita annualmente alla Chiesa cattolica grazie alla firma dei cittadini.

Nella foto è assente il presidente don Stefano Rava perché autore dello scatto


Memorial, l’ong russa premiata col Nobel per la Pace 2022 a Faenza: il 28 gennaio evento patrocinato da Diocesi e Comune

Uomini nonostante tutto è il titolo dell’incontro che si terrà sabato 28 gennaio alle 10 al Salone del Podestà di Faenza. Questo rappresenta senza dubbio un evento di grande spessore culturale ed educativo per la città: ci sarà la possibilità di incontrare e conoscere direttamente i vincitori del premio Nobel per la pace 2022: l’ong russa Memorial. L’evento vede la partecipazione di Helena Zhemkova (direttrice e cofondatrice di Memorial, in foto) e del prof. Adriano Dell’Asta (professore di Lingua e Letteratura Russa all’Università Cattolica di Brescia e di Milano e vice-presidente dell’associazione Russia Cristiana). L’incontro sarà introdotto dai saluti del sindaco di Faenza, Massimo Isola e del vescovo di Faenza-Modigliana monsignor Mario Toso. Moderatore sarà Elio Pezzi, giornalista, poeta e scrittore.

L’incontro, patrocinato dal Comune e dalla Diocesi, rappresenterà la possibilità di conoscere più da vicino l’attività dell’organizzazione Memorial, che da anni è impegnata per ricostruire e custodire la memoria delle atrocità di massa compiute per ragioni politiche dal regime sovietico all’inizio del ‘900 e per difendere i diritti umani, ovunque essi siano minacciati.

Testimonianze da Memorial: dall’11 al 19 febbraio la mostra nel salone delle Bandiere

L’incontro sarà anche l’evento introduttivo della mostra che si terrà dall’11 al 19 febbraio al salone delle Bandiere di palazzo Manfredi. La mostra Uomini nonostante tutto – Testimonianze da Memorial, realizzata appunto da Memorial e da Russia Cristiana, intende infatti ricostruire, attraverso la raccolta di lettere e testimonianze, la storia di persone perseguitate dal regime sovietico durante gli inizi del novecento. Si tratta del racconto di pagine di storia europea troppo spesso dimenticate o colpevolmente passate sotto silenzio, che però ci permettono di guardare e prendere coscienza delle conseguenze dei regimi ideologici totalitari. La mostra inoltre, nella sua narrazione, intende mettere in primo piano il desiderio di bellezza e giustizia insito nel cuore dell’uomo, un desiderio che non viene soffocato neppure dalle circostanze più terribili: questo può essere il vero punto di ricostruzione della pace ieri come oggi. La mostra sarà aperta nei seguenti orari: lunedì – sabato: 8-13 e 16-19; domenica: 10-13 e 15-19 e verrà inaugurata sabato 11 febbraio alle 10 nella sala del consiglio comunale alla presenza del prof. Adriano Dell’Asta e con la partecipazione in video-collegamento da Mosca di Giovanna Parravicini, curatrice della mostra. Al termine di una breve introduzione ci si sposterà nel salone delle bandiere per assistere alla visita guidata. Per ulteriori info e prenotazioni di visite guidate: memorial.amiciziainopera.it.

Scuola di Teologia: da febbraio un corso a cura della Pastorale della salute

La Scuola diocesana di Teologia San Pier Damiani propone un corso di formazione a cura della Pastorale della Salute. Le lezioni partono l’8 febbraio 2023 e si svolgono in Seminario a Faenza il mercoledì dalle 20.30 alle 22, iscrizioni entro il 6 febbraio via mail a scuolateologiafaenza@gmail.com, quota 30 euro.

Il corso è rivolto ai ministri straordinari della Comunione Eucaristica in formazione e già istituiti e alle persone che sono impegnate nel mondo della sofferenza.

La prima lezione Il malato nella Bibbia è a cura di don Luca Ravaglia e don Pier Paolo Nava. Il 15 febbraio la seconda lezione Il malato nel Magistero con don Tiziano Zoli. Qui sotto il calendario completo.


Scuola di Teologia: incontri su fede, scienza e orientamento sessuale. Iscrizioni entro il 31 gennaio

La Scuola diocesana di Teologia “San Pier Damiani” propone per il 2023 il percorso di formazione dal titolo “Scienza, fede e orientamento sessuale”. 

Le lezioni partiranno dal 2 febbraio e si si svolgeranno presso la sede della scuola in Seminario (viale Stradone 30 a Faenza), il giovedì dalle 20.30 alle 22. Ci si potrà iscrivere entro il 31 gennaio via mail a scuolateologiafaenza@gmail.com, quota: 30 euro.

 

La prima lezione è giovedì 2 febbraio Di cosa vogliamo parlare: glossario dei principali termini in uso. I principali studi demografici quantitativi dell’orientamento sessuale, con Claudia Monti, biologa e Consulente Familiare.

Il 9 febbraio Evoluzione storica e aspetti sociologici dell’Orientamento sessuale, con Angelo Gambi, medico e consulente familiare.

Il 16 febbraio Sesso, genere e orientamento sessuale: dalla confusione alla complessità, con Chiara Belosi, ginecologa e Sessuologa

Il 23 febbraio Coppie omosessuali e tecniche riproduttive: aspetti medici, sempre con Chiara Belosi.

Il 2 marzo Orientamento omosessuale e disforie di genere: cosa stiamo imparando nell’esperienza clinica con adolescenti alla ricerca della propria identità, con Elisabetta Cimatti, psicoterapeuta e sessuologa clinica.

Il 9 marzo Orientamento omosessuale e diritto: una panoramica della normativa nazionale ed europea. Con l’avvocato Laura Cornacchia. 

Il 16 marzo Riconsiderazione teologica del male morale: dalla separazione alla gradualità, con Gilberto Borghi, docente di Teologia.

Il 23 marzo Riconsiderazione dei beni della sessualità umana: finalità ludica, unitiva e procreativa, sempre con Gilberto Borghi. 

Il 13 aprile Esperienze pastorali di accompagnamento a persone omosessuali, con don Gabriele Davalli.

Il 20 aprile ultima lezione di corso con Gilberto Borghi, Linee di valutazione etica delle relazioni omosessuali.


La città e la politica, Firenze 27-29 gennaio 2023. Come iscriversi

La Diocesi di Faenza-Modigliana propone una tre giorni di riflessioni a Firenze con incontri e testimonianze sul tema dell’impegno politico dei cattolici. Il ritrovo è il 27 gennaio alle 8 alla stazione dei treni di Faenza. Il rientro è invece in programma il 29 gennaio alle 19.45, sempre alla stazione dei treni.

Il prezzo complessivo dei tre giorni è di 120 euro, comprensivi di pernottamento, tutti i pasti escluso un pranzo, e i viaggi.

Iscrizioni con caparra da 20 euro a Luca Ghirotti (anche su Satispay 333 4122749).

Scadenza iscrizioni 15 gennaio 2023.