Pellegrini in Terra Santa

03-08-2013

Il prossimo pellegrinaggio diocesano in Terra santa si svolge dal 20 al 30 agosto 2013 ed ha completato i 55 posti disponibili con qualcuno in lista di attesa; è un segno positivo di come la Terra santa sia sempre giustamente una meta desiderata.

Nel programmare questo pellegrinaggio ci siamo dati tre finalità principali: anzitutto compiere un gesto legato all Anno della fede. Andare in Terra santa vuol dire risalire all origine della fede cristiana, visitando i luoghi di Gesù e degli apostoli; significa anche prendere contatto con l ambiente in cui è stata composta quasi tutta la sacra Scrittura. Possiamo dire con il salmo 87: Tutti là siamo nati . Sono certo che la nostra fede sarà consolidata e troverà motivo per essere ravvivata.

L altra finalità era un gesto religioso a conclusione della Visita pastorale svolta negli ultimi quattro anni in tutte le parrocchie della Diocesi, in comunione con la missione che da quella Terra fu inviata in tutto il mondo ed è giunta fino a noi; si vuole rinnovare l impegno missionario che da Gesù fu dato a tutta la Chiesa e farci carico della nuova evangelizzazione di fronte alle future generazioni.

Infine faremo una preghiera di ringraziamento per il 50° anniversario dell ordinazione presbiterale del Vescovo e per alcuni 50° di matrimonio; il dono della fedeltà è una grazia che va continuamente rinnovata con la preghiera e con il pieno adempimento della promessa fatta.

Vivremo questi eventi nella consapevolezza di essere dentro un tempo benedetto, il kairos (i greci distinguono il tempo in kronos, che è il tempo che passa, e il kairos che è il tempo come opportunità che ci è data). Le tre circostanze ricordate all inizio sono tutte occasioni per fare del bene e per santificarci.

Cercheremo poi di capire che tutto questo avviene nella comunione della Chiesa. Cristo non ci ha lasciati soli e la vicinanza di tanti fratelli di fede ne è la prova evidente.

Da ultimo, insieme alla gratitudine e alla gioia dei doni ricevuti, apriremo il cuore alla misericordia di Dio, perché ci rendiamo conto di quanto siamo stati inadeguati alla sua grazia. La visita al Calvario e al Santo Sepolcro ci farà toccare il luogo dove il Signore Gesù è morto e risorto per noi, perché noi potessimo vivere e gioire in Lui.

I 55 pellegrini andranno in Terra santa a nome di tutti; vi porteremo nelle nostre preghiere e affideremo la nostra Chiesa alla protezione del Signore Gesù, della Vergine Maria e dei santi Apostoli.

             + Claudio Stagni, vescovo