Sul registro delle unioni civili

04-07-2013

Anche il comune di Solarolo martedì 18 giugno ha avuto i suoi cinque minuti di gloria. Fu vera gloria? Il regolamento per un Registro delle unioni civili, con il pretesto di rispondere a dei bisogni dei cittadini, non fa altro che aderire all ideologia che vuole aprire la strada ai matrimoni fra persone dello stesso sesso, nonostante le dichiarazioni verbali contrarie.

Il registro delle unioni civili renderà inutile progressivamente il matrimonio civile; del resto, che senso avrebbe cercare di avere diritti e doveri tramite il matrimonio, quando si possono avere gli stessi diritti (e non i rispettivi doveri) mediante una semplice registrazione, più facile anche da sciogliere?

Lo vede anche un cieco che si vuole rendere possibile il matrimonio civile anche alle persone dello stesso sesso, le cui lobby sono molto impegnate a chiedere il matrimonio.

Ma anche a prescindere da questa futura realtà, già ora il registro delle unioni civili metterà sullo stesso piano  coppie sposate e coppie di fatto, per esempio nel diritto alla casa, aumentando il numero degli aventi diritto. Ora quando un Comune insegue i bisogni di alcuni cittadini, si è chiesto se ha già fatto tutto ciò di cui hanno diritto i suoi cittadini sposati secondo la Costituzione italiana? Le famiglie di Solarolo hanno già avuto quello che la Costituzione prevede per la cura dei propri anziani, per l assistenza agli handicappati, per il diritto alla scuola ecc?

Il registro comunale delle unioni civili per ora ha un valore solo simbolico ma di grande peso morale (cioè immorale), perché indebolisce il valore della famiglia naturale, e incoraggia i giovani a scegliere la soluzione più facile, anche se alla lunga sarà quella che darà più problemi; senza dire che una società fondata su legami deboli sarà una società con poca solidarietà, dove tutti pretenderanno di essere aiutati dallo Stato, appunto perché la famiglia sarà inconsistente.