Parte il 2° anno di Cammino sinodale. Ecco i 4 cantieri

Il 28 novembre scorso si sono ritrovati in Seminario a Faenza un’ottantina di persone tra moderatori e segretari che l’anno scorso hanno coordinato il servizio di ascolto dei gruppi sinodali. Serata ricca di spunti a partire dalla riflessione di apertura di monsignor Mario Toso che ha delineato i due grandi assi di questo secondo anno di ascolto: approfondimento e allargamento. Approfondimento di quanto emerso nel primo anno. Allargamento, quale tentativo di coinvolgimento di nuove persone e gruppi.

La referente diocesana Cristina Dalmonte ha ampliato la riflessione facendo riferimento al Concilio Vaticano II e mostrando come il cammino sia un lungo percorso che ci precede e del quale vediamo solo a distanza di anni i primi frutti. La parte centrale della serata è stata la presentazione di Alessandra Scalini dello Strumento diocesano elaborato dalla squadra sinodale, in cui si declinano i cantieri scelti a livello nazionale con il frutto ‘locale’ dell’ascolto del primo anno. Questa scelta è frutto del discernimento dell’équipe e costituisce un punto di riferimento significativo che rende concreto e accessibile la domanda del Sinodo per il nostro territorio.

Il cantiere dell’Annuncio

L’approfondimento di quest’anno sarà sulle parole, sulla voce del Popolo di Dio della Chiesa di Faenza-Modigliana. Nel primo anno è emersa con forza la tematica dell’annuncio, il problema dei linguaggi con cui la Chiesa cerca di mettere in collegamento il Vangelo con il mondo, il tema dei giovani come soggetto con cui camminare e con i quali stare al passo, la ferialità come luogo quotidiano della presenza silenziosa dello Spirito: ecco il primo cantiere dell’annuncio, dell’attenzione ai vari ambiti in cui portare la buona notizia di un Dio che è Amore.

Il cantiere delle Relazioni

Nel primo anno abbiamo ascoltato il desiderio di relazione, e quindi il problema della frammentazione che caratterizza la nostra Chiesa, la sfida della catechesi come cammino di accompagnamento nella crescita della fede: ecco il secondo cantiere, quello delle relazioni. Di come viviamo le strutture e il nostro modo di esser Chiesa.

Il cantiere dei Ministeri

Poi vorremmo approfondire il tema dei ministeri, ovvero dei servizi e del servizio di guida all’interno della Chiesa, il tema dei preti come servitori particolari della Chiesa, e della formazione orientata all’ascolto del Maestro. Ecco il terzo cantiere dei ministeri.

Il cantiere della Liturgia

Infine, la nostra Diocesi ha scelto di approfondire il cantiere della liturgia, ovvero della celebrazione della messa, dei sacramenti e della Liturgia delle Ore: la grande domanda sulla spiritualità e sui riti è riconosciuta come un elemento fondamentale e imprescindibile del nostro essere Chiesa.

Quindi saremo chiamati ad approfondire il cantiere dell’annuncio, il cantiere delle relazioni, il cantiere dei ministeri e il cantiere della liturgia. In queste quattro tematiche vediamo il desiderio delle persone di un coinvolgimento e di un rinnovato modo di partecipazione.

Si riprende il cammino: ogni gruppo è chiamato ad approfondire uno dei 4 cantieri

E proprio la nostra Chiesa è chiamata a confrontarsi con queste quattro tematiche che non vogliono essere solo parole, ma vogliono fin da subito trovare una realizzazione concreta in iniziative, laboratori, eventi, momenti di preghiera. La Cei ha scelto il nome di cantieri proprio per evidenziare la progressività del lavoro e la sua concretezza in questo secondo anno. In parallelo sono stati pensati alcuni ambiti considerati ‘lontani’ in cui allargare l’ascolto. Ospedali, mercati, cooperative agricole, aziende, biblioteca, web… sono tutti luoghi nei quali la nostra Chiesa vuole essere presente e ampliare la sua capacità di accoglienza e di ascolto.

Fatti sentire. La Chiesa ti vuole ascoltare.

In questa direzione va anche il potenziamento della sezione del sito dedicata al cammino sinodale che si arricchisce di nuovi spunti e che vuole essere un luogo di condivisione delle varie esperienze sperimentate sul territorio. Entro fine anno ciascun gruppo è chiamato a delimitare la tematica, o meglio il cantiere, da approfondire. Nei primi mesi del 2023, poi, si provvederà a calendarizzare gli appuntamenti dei vari gruppi. In aprile inizieranno lavori di sintesi su ciascun cantiere per riuscire a raccogliere i frutti più significativi.

Il sito diocesano: la sezione dedicata al Cammino sinodale

Fra gli ambiti in cui la Chiesa vuole allargare l’ascolto c’è il web. Il sito diocesano è stato aggiornato con una nuova sezione rivolta a un target ampio: la Chiesa vuole ascoltare più persone possibili per migliorare la propria missione. Nuove pagine, nuovi strumenti scaricabili, un maggior numero di informazioni per tutti. Il tentativo è di vivere questo ambiente digitale come luogo di incontro e di condivisione di esperienze.

L’invito è quello di mandare a sinodo@diocesifaenza.it le iniziative che possono essere utili per altri gruppi che stanno affrontando lo stesso cantiere per mettere in circolo idee e buone pratiche. In questo vogliamo rendere concreto quanto emerso dall’ascolto: i cantieri ci chiedono azioni concrete.

Vai a dare subito un’occhiata cliccando qui.