Il vescovo ha incontrato il Papa

11-02-2013

Si è svolta dal 2 al 6 febbraio la visita ad limina apostolorum alla quale ho partecipato insieme ai vescovi dell Emilia Romagna. Ogni 5-6 anni tutti i vescovi sono tenuti ad andare a Roma per ravvivare la comunione ecclesiale con il Papa; è un gesto di fede e di unità. Sono stati momenti qualificanti le celebrazioni della Messa che abbiamo fatto accanto alla tomba di S. Pietro e presso la tomba di S. Paolo, le colonne della Chiesa.

Mi si chiede: Cosa ha detto il Papa? . È intervenuto nella breve esposizione che ho fatto su alcuni aspetti positivi della Diocesi, su alcuni problemi e le prospettive future.

Ho detto che Faenza è nota per essere un isola bianca, che però sta tingendosi di rosa. Ha ancora una buona tradizione religiosa e solidaristica; c è una ripresa delle vocazioni presbiterali: uno o due candidati ogni anno. Qui il Papa ha detto: Speriamo che non si interrompa questa successione . È un auspicio che si può solo condividere.

Tra i problemi ho ricordato il forte calo del clero, la cultura relativistica anche tra i cristiani e qualche abbandono formale dalla Chiesa cattolica. Mi ha chiesto: Per quali motivi? . Ho detto che c è una associazione che fa propaganda di questo su internet; poi ci sono motivi personali di assenza di pratica e anche qualche passaggio alle sette.

Tra le prospettive future, dopo aver richiamato l impegno per la nuova evangelizzazione che attende la nostra Diocesi, ho detto che per l Anno della fede sono state preparate 20 schede sul Credo. Il Papa ha aggiunto: È importante conoscere il Credo .

La Visita ad limina poi è proseguita nei giorni successivi con l incontro con alcune Congregazioni romane, con le quali si sono confrontate alcune nostre situazioni con la realtà universale della Chiesa.

Mi piace ricordare le parole con le quali il Papa ha concluso il suo incontro, quando ci ha detto di condividere insieme con i vescovi la fatica per il Vangelo, ma anche di avere la gioia di portare Cristo luce per tutti i popoli.

Oggi, 11 febbraio con la notizia delle dimissioni del Papa, la nostra visita assume un riflesso tutto particolare, quasi di un congedo che non poteva essere immaginato. Si può dire che una simile decisione, che una volta tanto non era trapelata, avrà avuto una motivazione grave, lungamente soppesata. La Madonna di Lourdes, che la Chiesa oggi ricorda nella memoria della prima apparizione, benedica e protegga il Papa Benedetto, e assista la Chiesa tutta in un momento tanto delicato. E noi aumentiamo le nostre preghiere per il Papa e per la Chiesa.

                                                                                             

                                                                                  + Claudio Stagni, vescovo