NOTIFICAZIONE per la PROCLAMAZIONE dell’ANNO MARIANO DIOCESANO

 NOTIFICAZIONE PER LA PROCLAMAZIONE DELL ANNO MARIANO

 

La data del 12 maggio 1420 è ricordata nella storia di Faenza per la dedicazione di un altare in onore Sanctae Mariae de Gratiis nella chiesa di S. Andrea in Vineis (S. Domenico). E da questo evento che inizia il culto ufficiale alla Madonna delle Grazie.

Infatti un documento del 1412 attesta che una devota patrizia faentina Donna Giovanna, ebbe la visione della Madonna con le braccia allargate che spezzava le frecce della collera di Dio: era infatti in atto una grave pestilenza, attestata anche da altre fonti ravennati. Nel 1420 fu consacrato un altare in S. Domenico con questa Immagine e furono approvati di lì a poco gli statuti di una Confraternita (25 luglio 1421) dedicata alla Madonna delle Grazie.

Invocata in occasioni di calamità, come appunto pestilenze e terremoti, la Madonna venne sempre in soccorso dei suoi figli; per questo motivo nel 1631 la Municipalità offrì alla Madonna le Chiavi d argento della  Città, come segno di affidamento alla Celeste Patrona.

Nel 1765 l Immagine, in precedenza staccata dal muro, fu collocata definitivamente in Cattedrale in un altare a Lei dedicato, di notevole pregio artistico.

Il Sesto Centenario di quell evento è per la nostra Chiesa una occasione provvidenziale per rinnovare la devozione alla Patrona principale della Città e della Diocesi; a questo scopo vogliamo  celebrare tale ricorrenza con alcune significative manifestazioni.

Anzitutto vogliamo vivere l anno che andrà dalla Festa della Madonna delle Grazie l 8 maggio 2011 fino alla festa del prossimo anno 13 maggio 2012, per speciale mandato di Papa Benedetto XVI  concesso in data 18 aprile 2011, come   Anno Mariano 

dedicato al tema 

Maria avvocata nostra .

 

A questo Anno Mariano è stata annessa l indulgenza plenaria alle consuete condizioni.

Durante questo anno si cercherà di incrementare la visita al Santuario diocesano della Cappella della Madonna nella Cattedrale, si continuerà la Peregrinatio Mariae presso le Unità pastorali della Diocesi, si cureranno alcune manifestazioni culturali e si diffonderà soprattutto nelle parrocchie la catechesi sulla devozione mariana.

Per lo svolgimento della Peregrinatio la Confraternita della Madonna delle Grazie curerà la parte organizzativa e metterà a disposizione i sussidi appositamente preparati.

Maria, avvocata nostra sarà il tema da valorizzare nelle riflessioni spirituali che verranno fatte durante i pellegrinaggi, attingendo in particolare dai nn. 53-69 della Costituzione dogmatica Lumen Gentium. Questo speciale appellativo, preso dall antifona Salve Regina, sottolinea quanto la tradizionale devozione alla Madonna delle Grazie ha sempre invocato dalla Madre di Dio, cioè una protezione materna da quanto è stato meritato per i nostri peccati, raffigurato dalle frecce spezzate.

Per sostenere e approfondire il significato della presenza della Madonna delle Grazie nella vita della nostra Chiesa, è stato di grande significato il duplice intervento fatto da Giovanni Paolo II nella visita fatta a Faenza il 10 maggio 1986, esattamente 25 anni or sono, quando nell omelia della Celebrazione eucaristica in Piazza del Popolo ricordò la devozione alla Madonna delle Grazie dicendo tra l altro: Pronunzio questa professione di fede insieme con voi tutti, cari fratelli e sorelle, qui a Faenza, dinanzi all effigie tanto venerata della Madre di Dio, la Madonna delle Grazie. È per me motivo di intima gioia potermi trovare con voi davanti a questa effigie così caratteristica, che tanto ha segnato di sé la vostra storia, nelle ore liete come in quelle buie, e soprattutto si direbbe in queste ultime, richiamando i cuori a una sempre rinnovata fiducia nel soccorso della Madre di Dio, che non è mai mancato. La devozione alla Madonna delle Grazie, originata nel Quattrocento presso la chiesa dei padri Domenicani, divenne poi una devozione cittadina, e tanto essa fiorì e divenne feconda, da estendersi fino alla lontana Polonia a Varsavia e a Cracovia e persino in Lituania .

Ancora più significativo fu l intervento che il Papa improvvisò alla conclusione della Messa: Lascio alla vostra città e Chiesa di Faenza questa missione che viene espressa con il nome amatissimo : Madonna, Maria, Vergine Madre di Dio delle Grazie. Vorrei offrirvi di nuovo questo carisma con cui la vostra Chiesa vive da tanti secoli e che viene espressa con questa immagine, tradizione, religiosità e devozione alla Madonna delle Grazie Ringraziamo allora la Madonna che costituisce il segno della divina Provvidenza e il carisma della vostra Chiesa. Davanti a Lei laasciamoci tutti insieme uniti nella gratitudine reciproca e continua. Amen .

Le consegne fatte da Giovanni Paolo II diventano preziose in questa occasione, che deve essere accolta con fede e riconoscenza da parte delle parrocchie, per favorire la partecipazione dei fedeli alle manifestazioni religiose offerte dalla Diocesi o predisposte dalle stesse parrocchie, per esempio con i pellegrinaggi al Santuario nella Cattedrale, o nelle varie Peregrinatio.

Per favorire la partecipazioni a queste iniziative, la Penitenzieria Apostolica ha concesso particolari indulgenze nei seguenti casi:

 

  1. l indulgenza plenaria per i fedeli che parteciperanno devotamente a una celebrazione in onore della B.V. delle Grazie nella Basilica Cattedrale, dove l Immagine è conservata, alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo l intenzione del Sommo Pontefice) da domenica 8 maggio 2011, Festa della Beata Vergine delle Grazie, apertura dell Anno Mariano, a domenica 13 maggio 2012, giorno della chiusura delle celebrazioni; le celebrazioni in Cattedrale dovranno includere la recita del Padre Nostro, del simbolo della fede e l invocazione alla B.V. delle Grazie;
  2. nelle celebrazioni solenni presiedute dal Vescovo, alla fine della celebrazione eucaristica, è concessa la facoltà della Benedizione Papale a cui è annessa l indulgenza plenaria;
  3. l indulgenza plenaria per i fedeli che parteciperanno alle celebrazioni in onore della B.V.  delle Grazie nelle Parrocchie della Diocesi durante la Peregrinatio preparatoria;
  4. l indulgenza plenaria per i malati che si uniranno spiritualmente alle celebrazioni, di cui ai nn. 1, 2 e 3, anche attraverso lo strumento televisivo e radiofonico, alle consuete condizioni.

Faenza, 21 aprile 2011                                                       

                                                           + Claudio Stagni, Vescovo

                                                           Mons. Mariano Faccani Pignatelli, Cancelliere Vescovile

06-05-2011