Cattolici e politica. Don Bruno Bignami e Vera Negri Zamagni il 14 dicembre relatori a Faenza

Si è ormai giunti agli ultimi due appuntamenti della scuola di formazione sociale e politica, organizzata dal settore di Pastorale sociale della Diocesi di Faenza-Modigliana. Un percorso iniziato a giugno scorso da un gruppo di 16 giovani e adulti. Il primo ospite è stato il professore ed ex-parlamentare Ernesto Preziosi, che da fine conoscitore della realtà ecclesiale e del tessuto culturale dei “nostri” ambienti, ha incoraggiato ad approfondire il numero 43 della Gaudium et Spes (Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, Concilio Vaticano II). Ha poi auspicato uno studio e una divulgazione dell’Art. 49 della Costituzione riscoprendo il valore e il ruolo dei partiti nella nostra Repubblica così come sono stati pensati e così come possono servire alla democrazia italiana.

Alla luce della storia del Movimento Popolare e dei suoi sviluppi, secondo Preziosi, i cattolici in politica devono fare una scelta coraggiosa e di fede: la scelta di una semina profonda. La formazione di base dei cittadini è la priorità. La formazione alla vita cristiana. Le persone vanno aiutate a pensare. Va fatto rinascere e crescere un cristianesimo maturo, capace di ascoltare la realtà. Con la formazione di base e la creazione di luoghi di incontro e pensiero per le persone è possibile raggiungere un’unità culturale. Poi c’è necessità di formare un pensiero politico condiviso. I docenti dell’Università Cattolica sono circa 1.500, i “cervelli” ci sarebbero. È possibile elaborare insieme un pensiero politico sui temi importanti come, ad esempio, la violenza sulle donne: perché non analizziamo più approfonditamente le situazioni familiari di questo fenomeno? È evidente che esistono forti connessioni di questa piaga con le condizioni familiari, con le situazioni di instabilità, le narrazioni sulla famiglia e le concezioni più diffuse sull’amore tra coniugi proposte da spot pubblicitari, film e serie Tv. Il pensiero politico può agire sull’educazione delle giovani generazioni e fare la sua parte sulla maturazione della cultura.

Le prospettive europee: incontri con il prof. Giampaolo Venturi e Andrea Piazza

Il professore Giampaolo Venturi nella sua lezione ha aperto ai presenti l’orizzonte europeo, ancorandosi alla storia, evidenziando la grande intelligenza e furbizia dei padri fondatori dell’Europa. Alla luce del dialogo attuale sui valori fondativi dell’Unione Europea, ha presentato le più grandi sfide, che attendono di essere “disputate” nei livelli più profondi di confronto e dibattito. In quella stessa data abbiamo conosciuto giovani che a Faenza si impegnano per diffondere una conoscenza e un’amicizia verso l’istituzione e realtà europea. Andrea Piazza, responsabile Servizio Affari Istituzionali dell’Unione Romagna faentina, ha condiviso le sue conoscenze sulle istituzioni europee e, con grande competenza, ci ha offerto una panoramica sulle coalizioni delle future votazioni europee e i suoi possibili sviluppi.

Il prof. Gino Mazzoli e il coinvolgimento della cittadinanza nella scelta politica

Nell’incontro di novembre è intervenuto Gino Mazzoli, professore di psicologia, formatore e consulente. La sua esperienza nel campo dell’accompagnamento ed educazione è come un manuale da cui trarre conoscenze utilissime per chi si trova a pensare percorsi formativi e di coinvolgimento della cittadinanza. Mazzoli ha proposto una lettura molto profonda della realtà sociale, alla luce delle statistiche sulle patologie più diffuse in Europa. Ha proposto la via dell’incontro delle persone, specie in condizioni di conflittualità sociale; la creazione di occasioni di incontro e lavoro condiviso attorno ai beni della propria città o comunità. Le sue parole hanno aperto la pista alla testimonianza di due giovani impegnati nella città di Faenza e Tredozio: si è potuto ascoltare che i giovani possono dare un grandissimo contributo al bene comune se sono motivati e hanno coraggio di spendere tempo ed energie fisiche e spirituali!

L’incontro del 14 dicembre: i relatori dialogheranno con il vescovo monsignor Mario Toso

Ora, appunto, ci si trova davanti agli ultimi due incontri del percorso. Il Settore di Pastorale sociale ha pensato di aprire la partecipazione a tutti quelli che vorranno ascoltare don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, e Vera Negri Zamagni, professoressa dei Dipartimenti di Scienze Statistiche e Scienze Aziendali dell’università di Bologna. Insieme al vescovo monsignor Mario Toso i due relatori affronteranno il tema dei cattolici di fronte alla terza guerra mondiale a pezzi. C’è un grande bisogno di proporre una lettura il più possibile chiara sulle guerre recentemente scoppiate. Sarà una serata in cui si potrà lavorare ad una unità culturale di fronte alla guerra mondiale a pezzi che investe il nostro mondo, e perché no, lavorare nel porre le basi per un pensiero politico condiviso.

Siete tutti invitati, appuntamento a giovedì 14 dicembre, alle 18, nella sala San Pier Damiani del Seminario di Faenza (ingresso da Viale Stradone, 30).

Luca Ghirotti