AVVENTO 2018

Ci avviciniamo all’Avvento, momento importante dell’anno liturgico perché avvia un nuovo anno di Grazia per noi. L’Avvento viene celebrato perché ricordiamo e rendiamo presente nei nostri giorni l’opera della salvezza di Cristo. La redenzione va continuata e completata nelle nostre vite, nelle comunità, che si inoltrano nel tempo, verso la città celeste. L’Avvento ci sollecita all’attesa di Colui che viene ad abitare tra noi, con noi, in noi. Ci chiama all’impegno ad accogliere Chi ci salva e ci divinizza e, pertanto, viene a far nuove tutte le cose: le nostre relazioni, le famiglie, le società, il dialogo pubblico, interreligioso e interculturale. Siamo chiamati ad essere sempre, ogni anno, ogni giorno, popolo dell’attesa, dell’accoglienza di Dio, dell’incarnazione della sua Nuova Umanità: in noi, nelle legislazioni, nelle istituzioni, nelle città, nei rioni. L’attesa si traduce, spontaneamente, in operosità solerte. Il mondo è assetato di Dio e della sua giustizia. Il tempo scorre veloce, passa inesorabilmente, ma non dev’essere invano o comunque. L’uomo cerca ansiosamente la sua ragione di esistere. Non possiamo non essere popolo del Verbo che si fa carne e che viene ad accompagnarci nel nostro cammino con il suo Spirito d’amore, potente nel vincere il male e la morte, glorioso nel seminare ogni bene. La Chiesa del Verbo incarnato è popolo missionario di Cristo, che si pone al centro delle nostre esistenze, del mondo e della storia, come principio e fine. Continuiamo la sua incarnazione liberante e generativa di vita nuova nelle nostre comunità, nelle nostre associazioni e movimenti. In questo facciamoci aiutare dagli Orientamenti per l’anno pastorale 2018-2019: Un popolo in cammino verso Dio. Chiedete ai vostri parroci e ai responsabili delle associazioni che ve li presentino e ve li spieghino. Non dimentichiamoci di pregare per il Sinodo diocesano dei giovani, affinché diventino sempre più parte attiva e responsabile della Chiesa, popolo del Verbo che si incarna nel mondo per trasfigurarlo. Andiamo incontro al Signore che viene con le mani colme di opere buone. Tra queste, la nostra Diocesi domanda umilmente la solidarietà nei confronti della Casa del clero, che ospita i presbiteri anziani ed ammalati. La prima domenica di Avvento le diverse comunità parrocchiali sono chiamate ad organizzare una colletta per questo fine. Buon Avvento!

+ Mario Toso