Vacanze, tempo per lo spirito e la carità

Messaggio del vescovo Stagni in occasione delle vacanze estive



È ormai tradizione rivolgere un pensiero a coloro che vanno in vacanza, perché lasciano per un po’ di tempo le loro case e quindi anche le loro parrocchie; sentiamo il bisogno di dire loro: ‘Vi allontanate da casa, ma non allontanatevi dalla Chiesa e soprattutto dal Signore. Diamoci l’appuntamento tutte le domeniche attorno all’altare, in un incontro vero anche se invisibile anzitutto con il Signore e quindi anche tra di noi’.


Il mio saluto, a nome dei parroci della nostra Diocesi, vuole assicurarvi un ricordo cordiale e un invito pressante: ‘Approfittate della disponibilità di un po’ più di tempo per pensare anche allo spirito con una lettura, un pellegrinaggio, un po’ di silenzio e di preghiera’.


Al saluto per coloro che partono, unisco un saluto a quelli che restano, con le parole di don Scolastico Berardi, parroco di Errano scomparso dieci anni fa, che così scriveva nel 1972: ‘Desidero invitarvi a rivolgere un pensiero e una preghiera per quelli che in vacanza non vanno: primi fra tutti gli ammalati che immobili nei loro letti di dolore, non sanno quando potranno mettersi in cammino per le vie del mondo; poi i poveri, per i quali la villeggiatura, il mare, i monti sono un sogno non realizzabile. Infine tutti coloro che per obblighi di famiglia, di lavoro, di assistenza non potranno abbandonare il loro posto di servizio. Questo pensiero può essere sorgente, chissà, di qualche atto di carità in più per gli altri e di un maggior senso di responsabilità per noi’.


Infine un pensiero va rivolto ai ragazzi e giovani che saranno impegnati nei campi scuola che le parrocchie, l’Azione Cattolica, l’Agesci e altre associazioni e movimenti propongono durante l’estate. Sono momenti formativi preziosi, occasioni di crescita e di impegno che a volte sono decisivi per il resto della vita. Affidiamo l’opera degli educatori ed animatori alla protezione della Madre di Dio, perché continui il suo compito materno verso tutti.


E quando scrivete le cartoline, firmatevi anche con il cognome. E che il Signore benedica tutti.


                                                                                         + Claudio Stagni, vescovo

04-07-2008