Avvento, per riscoprire i segni del Regno

Messaggio alla diocesi per l'inizio dell'Avvento


L’Avvento del Signore per il cristiano ha almeno tre significati: la preparazione alla celebrazione della nascita di Cristo;orientare il nostro spirito verso il Signore che viene alla fine del tempo; accogliere il Signore riconoscendolo nel Regno di Dio che avanza anche oggi in modo misterioso.


Per la verità questi significati sono tra loro collegati, e si possono considerare come aspetti diversi dell’unico mistero del nostro incontro con Dio. Nel Natale di Gesù, Dio ci è venuto incontro, accorciando le distanze tra Cielo e terra, affinché nella nostra vita noi potessimo camminare con Lui, riconoscendolo in tutti i segni attraverso i quali si manifesta la presenza e la crescita del suo Regno, in vista dell’incontro definitivo ed eterno quando saremo sempre con Lui.


L’aspetto più facile da capire è certamente la preparazione al Natale, anche perché vi è il clima esterno che porta a questo, seppure in modo un po’ superficiale; una preparazione vera comporta una conversione nella nostra mentalità e nella nostra vita, per accogliere la novità che Cristo porta sempre con sé; e in questo la liturgia ci è di grande aiuto.


Ma la riflessione più efficace a me pare possa essere la scoperta dei segni del Regno, presenti nel nostro tempo, proprio in contrasto con il prevalere del male in tutte le sue forme, dalle cause naturali dei vari cataclismi, alle manifestazioni più efferate della cattiveria nei delitti e nelle guerre. In questo contesto trovare dei gesti di solidarietà, di aiuto generoso, di condivisione, di perdono è segno che c’è all’opera Qualcuno che non cede al prevalere del male, e riesce a far crescere anche nel cuore dell’uomo dei frutti che sono segno della sua presenza.


Dal momento in cui Gesù è venuto nel mondo è più facile trovare la via del bene, non solo perché c’è un insegnamento più chiaro, ma anche perché c’è l’esempio dei santi e l’aiuto dello Spirito Santo che lavora su tutta la terra. Sono queste le ragioni che ci fanno rivivere il Natale del Signore nella gioia e nella speranza, e ci sostengono nel fare la nostra parte, sapendo che nulla va perduto, ma tutto converge al bene, per coloro che sono nell’amore del Signore.

30-11-2007