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Il messaggio del Vescovo Mario per la Quaresima 2025

Cari fratelli e sorelle, cari presbiteri, religiose e religiosi, cari diaconi quest’anno siamo invitati da papa Francesco, ancora ricoverato al Gemelli, a vivere la Quaresima nella fede e nella speranza. Una prima domanda che ci rivolge il pontefice è: nella mia vita di credente cammino o sono statico, non faccio alcun progresso nella fede, perché non mi converto e non cresco nell’amore al Signore Gesù e al prossimo? La conversione – il che significa anche frequenza al sacramento della riconciliazione – è fondamentale per camminare, per progredire sulla via che ha percorso Cristo stesso per dare compimento a una nuova creazione.

La seconda domanda che papa Francesco sollecita a porci è: camminiamo insieme agli altri credenti? Facciamo strada insieme o siamo solitari? Più di una volta nella nostra vita cristiana ci accontentiamo di vivere una fede poco comunitaria, poco vissuta assieme agli altri. La stessa preparazione ai sacramenti talvolta è considerata una perdita di tempo, a fronte di tanti impegni che urgono. Si cerca, allora, di vivere i sacramenti e la stessa partecipazione all’Eucaristia come un mordi e fuggi. Più in fretta si fa, meglio è. Si è più liberi se non si frequenta l’Eucaristia. Alle volte si vorrebbe la celebrazione dei sacramenti da parte di un presbitero compiacente, per pochi intimi, magari in una trattoria. Purtroppo, è capitato anche questo. E tutto finisce lì, più o meno. Non c’è, poi, tanta vita comunitaria, frequenza e preghiera. Non dimentichiamo: non è la stessa cosa camminare con Cristo o camminare raramente, o quasi mai, con Lui e la sua comunità. Non è la stessa cosa adorare, riposare in Lui o non poterlo fare. Non è la stessa cosa vivere con un vago ricordo di Cristo o essere veri missionari, che non smettono mai di essere discepoli che camminano con Lui, respirano con Lui, pregano Lui, con i propri fratelli e sorelle. Dobbiamo ritrovare il piacere o, meglio, la gioia spirituale di essere comunità, popolo, famiglia di fratelli e sorelle che si amano vicendevolmente e condividono processi e fatiche nel portare il Vangelo ovunque.

Ecco, infine, la terza domanda che papa Francesco suggerisce di porci, quasi tallonandoci, pressandoci: sentiamo l’esigenza di camminare insieme nella speranza di una grande promessa, quella della vita eterna, per non comportarci come se potessimo salvarci da soli? Davvero per noi la vita è un camminare verso la Speranza che non delude (cf Rm 5,5) o è semplicemente un rimanere intrappolati in una vita solitaria, nei nostri piccoli pensieri e nelle nostre scelte, che escludono la comunione con il Corpo di Cristo, con l’Uomo Nuovo, con l’Uomo celeste che ci dona la gioia della vita di comunione con Dio e con i nostri fratelli e sorelle (1 Cor 15, 45-49)?

Vivere la Quaresima è camminare decisamente verso la Pasqua che ci dona la vera scienza, la scienza della Croce che ci spalanca le porte della comunione fraterna e celeste, per vivere con le nostre comunità, camminando verso la città di Dio. Pasqua è vivere con Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, per gustare e condividere il loro assoluto Amore.

Buon cammino quaresimale e buona Pasqua!

 

+ Mario Toso

 

 

Messa del Vescovo Mario con l’imposizione delle ceneri
mercoledì 5 marzo, Cattedrale di Faenza, ore 19.00

 

 

 

Per aiutare la preparazione delle liturgie quaresimali:


In preghiera per il Santo Padre

“Tutta la Chiesa italiana, popolo di Dio e Pastori, in questo momento di grande angoscia, sente il bisogno di stringersi intorno a Papa Francesco, nell’abbraccio della preghiera, per invocare da Dio Padre il dono della salute”. Lo afferma Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, invitando le comunità ecclesiali a pregare per il Santo Padre.
L’Ufficio Liturgico Nazionale ha predisposto due schemi, uno per la recita del Santo Rosario e uno per l’Adorazione eucaristica, che potranno essere adattati nei diversi contesti locali. “Con la stessa incrollabile fede del centurione, ogni comunità e ciascun fedele, affidi al Signore Gesù la sofferenza di Papa Francesco confidando nella sua pronta risposta: ‘Io verrò e lo curerò’. Facciamo dunque nostra la preghiera liturgica: ‘Signore Gesù, redentore del mondo, che hai preso su di te i nostri dolori e hai portato nella tua passione le nostre sofferenze, ascolta la preghiera che ti rivolgiamo per il nostro fratello infermo: donagli fiducia e ravviva la sua speranza perché sia sollevato nel corpo e nello spirito’”.
I due schemi si affiancano ad alcune intenzioni di preghiera che possono invece essere inserite nelle Celebrazioni Eucaristiche e nella Liturgia delle Ore.

 

→ Intenzioni per la S.Messa e la Liturgia delle Ore

→ Sussidio per il Rosario

→ Sussidio per l’Adorazione eucaristica

 

 

 

 


Festa di San Pier Damiani

 

 

Omelia del Vescovo Mario

 

Fratelli e sorelle,

radunati per celebrare la festa di San Pier Damiani, nostro patrono, in questo Anno giubilare, siamo invitati a rinnovare la speranza nel Signore. I santi, come ho scritto nel vademecum per il Giubileo “Pellegrini di speranza”, «sono come astri che brillano, punti di riferimento importanti per la spiritualità e per l’impegno pastorale» (Pellegrini di speranza, Edizioni delle Grazie, Faenza 2024, p.4).

San Pier Damiani è un grande testimone di santità, un punto di riferimento imprescindibile per la nostra Diocesi, un esempio di slancio missionario, di fedeltà alla Chiesa, di profondità spirituale.

Egli è stato un grande annunciatore del Vangelo: non ha avuto paura di manifestare nei suoi scritti, nel suo servizio alla Chiesa e al papa, la radicalità a cui – come discepoli del Signore – siamo chiamati. Siamo chiamati, infatti, ad annunciare la Parola, insistendo al momento opportuno e non opportuno, ammonendo e rimproverando quando necessario, esortando con ogni magnanimità e insegnamento (cfr. 2 Tm 4,2). La Parola, che è il Signore Gesù, non è qualcosa di facoltativo per la nostra vita e per la vita di chi abbiamo vicino.

«Non è la stessa cosa aver conosciuto Gesù o non conoscerlo, non è la stessa cosa camminare con Lui o camminare a tentoni, non è la stessa cosa poterlo ascoltare o ignorare la sua Parola, non è la stessa cosa poterlo contemplare, adorare, riposare in Lui, o non poterlo fare» (Evangelii gaudium, 266).

Solo con questa fede San Pier Damiani è potuto diventare un infaticabile predicatore, un vero maestro nella fede, richiamando con coraggio vescovi, presbiteri, monaci, laici, alla bellezza di una vita fedele alla propria vocazione, nella verità. → Omelia completa

 

 

 

 

 


Schede bibliche di Quaresima 2025 per i bambini dedicate ad “Alice nel Paese delle meraviglie”

alice schede bibliche

Il settore dell’Apostolato Biblico della Diocesi mette a disposizione di tutti le Schede bibliche per il tempo della Quaresima dedicate ai bambini. Quest’anno sono dedicate alla storia di Alice nel Paese delle Meraviglie. Copie delle schede sono disponibili in formato cartaceo presso la libreria Cultura Nuova e all’ingresso della Biblioteca Diocesana oppure sono scaricabili dal sito della diocesi: www.diocesifaenza.it. Le schede sono a cura di Michela Dal Borgo e Barbara Piani. Illustrazioni di Maura Galeazzi e testi in CAA di Cesare Missiroli.

La storia

Alice nel Paese delle Meraviglie è la storia di una bambina di nome Alice che in un tranquillo pomeriggio in compagnia della sorella viene distratta da un coniglio bianco parlante e per inseguirlo cade in un buco molto profondo e da qui iniziano le sue avventure in un mondo fantastico. Le accadono magiche ed insolite trasformazioni, incontra molti personaggi strani ma alla fine si risveglia e scopre che tutto ciò che credeva di aver vissuto era solo un sogno.

Introduzione

I testi di Alice nel Paese delle Meraviglie accompagnano i vangeli della domenica in questo cammino di Quaresima. Le schede sono state pensate per offrire un
supporto, un ausilio per la catechesi. Ciò che viene offerto è una traccia che può essere adattata in base all’età e al gruppo a cui ci si rivolge. Poiché la letteratura dell’infanzia può essere uno spunto di riflessione anche per gli adulti abbiamo scelto di diversificare la proposta di attività per offrire a grandi e piccini gli strumenti adeguati. I brani del Vangelo di Luca e i testi di Alice nel Paese delle Meraviglie possono essere letti, narrati o drammatizzati e sono state inserite brevi sintesi in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).

La parte espressiva può essere adattata in base alla disponibilità di tempo e materiali e modificata seguendo la propria creatività. Ogni incontro ha una struttura a cornice che inizia con un momento di accoglienza e termina con uno di saluto. L’accoglienza è caratterizzata da un breve esercizio che prepara il clima adatto all’ascolto attraverso l’osservazione delle lancette dell’orologio. Il loro ticchettio scandisce il passare del tempo ricordandoci come questo non vada sprecato, ma impiegato in modo proficuo nel cammino di Quaresima. Dopo questo esercizio è proposto un commento alle letture: piccole riflessioni che accompagnano il cammino di Quaresima e che possono essere accostate al Vangelo e potranno essere lo spunto per nuovi approfondimenti e avviare un dialogo.

Successivamente è proposto un momento espressivo individuale e una condivisione in cui si ha la possibilità di raccontare o spiegare ciò che si è
rappresentato e/o vissuto. A conclusione di ogni incontro è previsto il momento dei saluti così strutturato:

• ritrovo in cerchio vicino all’orologio
• distribuzione di un biglietto in cui è indicato un gesto gentile da compiere durante la settimana come simbolo di tempo autentico bene impiegato per il cammino di Quaresima.

Le schede da scaricare

COPERTINA QUARESIMA schede bambini

I DOMENICA QUARESIMA schede bambini

II DOMENICA QUARESIMA schede bambini

III DOMENICA QUARESIMA schede bambini

IV DOMENICA QUARESIMA schede bambini

V DOMENICA QUARESIMA schede bambini


Schede bibliche online per il tempo di Quaresima 2025

Il settore dell’Apostolato Biblico della Diocesi mette a disposizione di tutti le Schede bibliche per il tempo della Quaresima. Copie delle schede sono disponibili in formato cartaceo presso la libreria Cultura Nuova e all’ingresso della Biblioteca Diocesana oppure sono scaricabili dal sito della diocesi: www.diocesifaenza.it

Avremmo piacere di ricevere le vostre opinioni sulle schede, per verificare e migliorare questo ausilio che da anni mettiamo a disposizione come riflessione e approfondimento della Parola. Sarebbe utile conoscere la fascia d’età di chi ne fruisce, l’uso (in gruppo o uso personale) ma soprattutto la loro comprensibilità e l’utilità. Saranno molto graditi anche i vostri suggerimenti su altre modalità. Contatti: don Pier Paolo Nava 3284760185, apostolatobiblico@diocesifaenza.it

Le schede bibliche per adulti: riprendiamoci il tempo

Tutti hanno un orologio e nessuno ha tempo. Scambiate le due cose: lasciate il vostro orologio e riprendetevi il vostro tempo. Tempo fa (…) avevo confessato una passione per gli orologi antichi, segno forse di un’oscura paura o amore per il tempo che scorre. (…) L’orologio è diventato, soprattutto ai nostri giorni, una sorta di giudice inesorabile: persino quando si è in chiesa, è facile vedere fedeli che controllano l’ora sul quadrante dei loro orologi, quasi a contingentare anche il tempo destinato a Dio. Si diventa, così, schiavi delle scadenze prefissate. Guai a infrangere la sequenza degli impegni di un ufficio, guai a interrompere una serie di affari o di incombenze per restare da soli, fermarsi, passeggiare, pensare, respirare! Certo, non bisogna dilapidare «il tempo che divora ogni cosa» (edax rerum), come diceva Ovidio, un tempo «che si è fatto breve» (così san Paolo ai Corinzi). Tuttavia, in una società frenetica come la nostra, convinta solo che «il tempo è denaro», è necessario qualche volta di più buttar via l’orologio e riappropriarsi del nostro tempo per viverlo in modo personale, libero, intimo, creativo, quieto e sereno.

(G. Ravasi)

 

Riappropriamoci del nostro tempo in questo cammino di Quaresima e lasciamo spazio all’ascolto della Parola. Un ascolto “attivo” che ci aiuti a mettere in pratica atti di misericordia. Immediato è il collegamento con la parabola narrata nel vangelo di Luca e rappresentata nel dipinto di Rembrandt, Il ritorno del Figliol Prodigo. I gesti del padre non esprimono giudizio, ma amore e perdono. Ciò che ricordiamo sempre di quest’opera è l’immagine delle mani appoggiate sul figlio, una femminile e una maschile, per simboleggiare che in Dio Padre coesistono la maternità e la paternità. Come il padre e la madre, Dio non smette mai di amare il proprio figlio nonostante gli errori, le cadute. Spronati da questa immagine e dall’esempio del Buon Samaritano seguiamo quello che Gesù ci ha indicato: «Va’ e anche tu fa’ così» (Lc 10,37), dedichiamo quindi, anche solo una piccola parte del nostro tempo, alle persone che incontriamo nella nostra quotidianità, compiamo gesti di misericordia.

Michela Dal Borgo

Le schede da scaricare

copertina schede quaresima 2025

00 – Testi dei Vangeli Quaresima C

01 – Schede SL 1TQC

02 – Schede SL 2TQC

03 – Schede SL 3TQC

04 – Schede SL 4TQC

05 – Schede SL 5TQC

06 – Schede SL 6TQC


Vespri di Quaresima al Seminario Vescovile di Faenza

Durante il tempo di Quaresima, ogni domenica dalle 19 alle 20, il Seminario Vescovile Pio XII di Faenza ospiterà la preghiera dei Vespri, preceduta da un momento di Adorazione e da una meditazione sul Vangelo del giorno.

Gli incontri offriranno l’opportunità di vivere più intensamente il cammino quaresimale attraverso riflessioni ispirate ai testi evangelici. Ogni domenica verrà approfondito un tema specifico: il 9 marzo si mediterà sul passo “Se tu sei figlio di Dio, gettati giù”, il 16 marzo su “All’entrare nella nube, ebbero paura”, il 23 marzo su “Portare frutti”. Il 30 marzo, in un appuntamento speciale, dalle 19 alle 20.30 sarà possibile accostarsi al Sacramento della Riconciliazione, per poi concludere con i Vespri sul tema “Questo mio figlio era morto ed è tornato in vita”. Infine, il 6 aprile, la riflessione sarà incentrata sulla frase evangelica “Neanch’io ti condanno”.

Inoltre, in occasione del Giubileo, ogni domenica un diverso vicariato della diocesi sarà impegnato in un pellegrinaggio in Cattedrale. I giovani del vicariato di riferimento sono invitati a partecipare a questa esperienza di fede e comunione.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Arianna Franchino al numero 377 404 0080.


Ero malato e mi avete visitato: formazione della Pastorale della salute

Mercoledì 5 Febbraio 2025
II malato nell’Antico Testamento
Don Pier Paolo Nava, parroco

Mercoledì 12 Febbraio 2025
Aspetto psicologico di chi si prende cura del malato
Dott.ssa Stefania Fabbri, psicologa

Mercoledì 19 Febbraio 2025
Il malato con patologia cronica: fisica o psichica
Dott. Luca Dolcini, psichiatra, Dott. Angelo Gambi oncologo

Mercoledì 26 Febbraio 2025
Il magistero del malato
Don Tiziano Zoli, parroco

Mercoledì 12 Marzo 2025
Il malato cronico in famiglia e in struttura
Dott. Franco Stefani, geriatra, Dott.ssa Gabriella Reggi, geriatra

Mercoledì 19 Marzo 2025
L’olio della consolazione: il sacramento dell’unzione degli infermi
Don Antonello Caggiano Facchini, Segretario della Commissione regionale per la Liturgia

 

Il corso è raccomandato per i ministri straordinari della Comunione (sia istituiti che istituendi) e per chiunque sia coinvolto in queste tematiche per attività professionale, in ambito famigliare o anche per sensibilità personale.

 

Iscrizione e info sul sito della Scuola diocesana di Teologia
https://www.scuolateologia.diocesifaenza.it/pastorale-della-salute

 


Formazione alla e dalla Liturgia: un nuovo corso aperto a tutti

 

«La questione fondamentale è, dunque, questa: come recuperare la capacità di vivere in pienezza l’azione liturgica? La riforma del Concilio ha questo come obiettivo. La sfida è molto impegnativa perché l’uomo moderno – non in tutte le culture allo stesso modo – ha perso la capacità di confrontarsi con l’agire simbolico che è tratto essenziale dell’atto liturgico» (DD 34). Con queste parole papa Francesco nella Lettera apostolica Desiderio desideravi, fa emergere l’importanza di una seria formazione liturgica.
«Abbiamo bisogno di Lui» (DD 11), abbiamo bisogno che il Signore, il Crocifisso e Risorto, sia presente in mezzo a noi mediante i sacramenti che ha scelto come strumenti per irrompere con la sua forza nella nostra quotidianità.
Si tratta di lasciarci attrarre e trasfigurare dai «riti e dalle preghiere» (SC 48), di entrare profondamente e attivamente in quel linguaggio simbolico al quale non possiamo rinunciare (DD 44).

Per questo il Settore Liturgia, in collaborazione con la Scuola diocesana di Teologia, propone a tutta la Diocesi un corso che vuole aiutare tutti i fedeli, le parrocchie, i tanti volontari che curano la Liturgia ad ogni livello.

Il corso si divide in tre parti principali: una prima parte teorica (quattro incontri con esperti per acquisire le basi teologiche essenziali); una seconda proposta pratica (un laboratorio a scelta fra quattro proposte); infine, una celebrazione conclusiva nella festa di San Pier Damiani insieme al Vescovo Mario.

I primi quattro incontri si terranno il lunedì sera in Seminario alle ore 20.30. Il primo incontro – “Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi” – sarà un’introduzione generale alla Liturgia di don Michele Morandi, Vicario generale della Diocesi di Faenza-Modigliana (lunedì 20 gennaio); nel secondo incontro (lunedì 27 gennaio) – “Le nozze dell’Agnello: lo Sposo e la Sposa”don Gianandrea Di Donna, Direttore dell’Ufficio liturgico di Padova, approfondirà la dimensione ecclesiale, la comunità che celebra la Liturgia; nel terzo incontro (lunedì 3 febbraio), Sr. Elena Massimi, Presidente dell’Associazione dei Professori di Liturgia, introdurrà “I linguaggi della Liturgia: luogo di incontro con il mistero. I riti e i simboli della fede”; nel quarto e ultimo incontro (lunedì 10 febbraio), S.E. Mons. Ovidio Vezzoli, Vescovo di Fidenza, Vescovo delegato regionale per la Liturgia, prenderà in esame la questione del tempo della Liturgia, “Oggi si è compiuta questa Scrittura”.

A seguire, nel terzo weekend di febbraio (14-15-16 febbraio), vengono proposti quattro laboratori facoltativi che tentano di dare degli strumenti concreti a quanti operano nelle parrocchie: un laboratorio di canto, diretto dal Maestro Francesco Meneghello; un laboratorio per i fiori nella Liturgia, con Sr. Emmanuela Viviano; un laboratorio per le vesti liturgiche, con Cristina Bernardoni e Chiara Frega; un laboratorio per i ministranti e i sacristi, in particolare sul tema dei Battesimi e delle Esequie, con il diac. Stefano Lega e don Matteo Babini.

La celebrazione eucaristica nella festa di San Pier Damiani, venerdì 21 febbraio, ore 20.30 in Cattedrale, presieduta da S.E. Mons. Mario Toso, Vescovo di Faenza, non vuole essere una conclusione, ma l’orizzonte con il quale interpretare tutta la proposta formativa: «Penso che possiamo distinguere due aspetti: la formazione alla Liturgia e la formazione dalla Liturgia. Il primo è funzionale al secondo che è essenziale» (DD 34) insegna papa Francesco. «È la celebrazione stessa che educa», per questo essa è essenziale e costituisce la più autentica ed efficace formazione.

Tutte le informazioni, i materiali e le registrazioni, l’iscrizione obbligatoria sono disponibili sul sito diocesano: www.diocesifaenza.it/liturgia

 

 

 


Il corpo, luogo dell’incontro

IL CORPO, LUOGO DELL’INCONTRO
Aggiornamento del corso “Chiesa, famiglia educante”

 

Crediamo in un Dio che ha voluto farsi conoscere e che ha avuto a cuore di comunicarci il suo amore.  Lo ha fatto pienamente in Gesù ovvero incarnandosi. Non ha potuto, cioè, manifestarsi che in un corpo. Anche per la nostra esperienza di Dio, non si può prescindere dal corpo, così come non c’è esperienza dell’amore senza corpo.

A partire da queste suggestioni, in un percorso di tre incontri, si vogliono fornire ai partecipanti delle conoscenze per crescere nel proprio cammino personale e nel servizio di educatori.

Il corso è integrativo ed obbligatorio per tutte le figure che in Diocesi, in qualità di responsabili di attività educative, hanno già frequentato il corso base “Chiesa, famiglia educante”. L’aggiornamento dell’attestato verrà riconosciuto partecipando ad almeno due incontri.

 

Teatro Parrocchia S. Giuseppe Faenza, via Dal Pozzo 4, ore 20.30, contributo 5 € ad incontro, info tutelaminori@diocesifaenza.it, iscrizione obbligatoria compilando il seguente questionario.