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“Eccomi”: l’11 maggio la diocesi di Faenza-Modigliana in cammino per le vocazioni

Un appuntamento di fede e speranza animerà le strade di Faenza domenica 11 maggio 2025. In occasione della 62ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, la diocesi si ritroverà per un momento di preghiera itinerante, un’iniziativa che vuole rispondere con gioia e disponibilità alla chiamata del Signore: “Eccomi”.

L’evento, promosso dalla Pastorale vocazionale, si svolgerà con un cammino serale che unirà testimonianza, ascolto e preghiera comunitaria. A presiedere l’incontro sarà don Michele Morandi, vicario generale della diocesi, che guiderà i partecipanti lungo un percorso di riflessione e invocazione per il dono di nuove vocazioni. Il ritrovo è previsto per le ore 20.30 presso la Casa Famiglia Don Bosco, in via Fratelli Rosselli 18 a Faenza. Da lì prenderà avvio il pellegrinaggio, con una prima tappa alla parrocchia di Sant’Antonino, per poi concludersi alla parrocchia di Santa Maria Maddalena. Non è necessaria l’iscrizione per partecipare: l’iniziativa è aperta a tutti coloro che desiderano unirsi nella preghiera e camminare insieme alla comunità diocesana. Per ulteriori informazioni è possibile contattare don Mattia Gallegati, al numero 3282481149.

L’appuntamento si inserisce nel più ampio contesto della Giornata mondiale per le vocazioni, un’occasione preziosa per sostenere con la preghiera quanti sono chiamati a servire il Vangelo nella vita sacerdotale, religiosa e missionaria.


La storia del cammino sinodale

 

 

Il cammino della sinodalità

 

“Il mondo in cui viviamo, e che siamo chiamati ad amare e servire anche nelle sue contraddizioni, esige dalla Chiesa il potenziamento delle sinergie in tutti gli ambiti della sua missione. Proprio il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio. […] La sinodalità, come dimensione costitutiva della Chiesa, ci offre la cornice interpretativa più adeguata per comprendere lo stesso ministero gerarchico. Se capiamo che, come dice san Giovanni Crisostomo, «Chiesa e Sinodo sono sinonimi» – perché la Chiesa non è altro che il “camminare insieme” del Gregge di Dio sui sentieri della storia incontro a Cristo Signore – capiamo pure che al suo interno nessuno può essere “elevato” al di sopra degli altri. Al contrario, nella Chiesa è necessario che qualcuno “si abbassi” per mettersi al servizio dei fratelli lungo il cammino. […]

Il primo livello di esercizio della sinodalità si realizza nelle Chiese particolari. […] Il Codice di diritto canonico dedica ampio spazio a quelli che si è soliti chiamare gli “organismi di comunione” della Chiesa particolare: il Consiglio presbiterale, il Collegio dei Consultori, il Capitolo dei Canonici e il Consiglio pastorale. Soltanto nella misura in cui questi organismi rimangono connessi col “basso” e partono dalla gente, dai problemi di ogni giorno, può incominciare a prendere forma una Chiesa sinodale: tali strumenti, che qualche volta procedono con stanchezza, devono essere valorizzati come occasione di ascolto e condivisione. Il secondo livello è quello delle Province e delle Regioni Ecclesiastiche, dei Concili Particolari e in modo speciale delle Conferenze Episcopali. L’ultimo livello è quello della Chiesa universale. Qui il Sinodo dei Vescovi, rappresentando l’episcopato cattolico, diventa espressione della collegialità episcopale all’interno di una Chiesa tutta sinodale”  (Papa Francesco, Commemorazione del 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei Vescovi, 17 ottobre 2015).

In questo testo del 2015, Papa Francesco delinea i punti fondamentali del cammino sinodale:

  1. La comunione e la partecipazione, nella Chiesa, sono finalizzate alla sua missione: l’annuncio, la celebrazione e la testimonianza del Vangelo.
  2. Con la parola sinodalità stiamo esprimendo lo stile proprio della Chiesa, che è “il camminare insieme del Gregge di Dio sui sentieri della storia incontro a Cristo Signore”: non qualcosa di nuovo, ma qualcosa da rendere effettivo e significativo ad ogni livello.
  3. Per rinnovare questo stile, è necessario il coinvolgimento della Chiesa ad ogni livello: Papa, Vescovi, ogni battezzato.

 

Nel 2018, la Commissione Teologica Internazionale affronta il tema della sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa.

 

 

I percorsi delineati dalla Chiesa universale e nazionale

 

Il livello universale (“XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi”) ha sviluppato un percorso di 3 anni:

2021-2022 – coinvolgimento diocesi (Vademecum e Documento preparatorio)
2022-2023 – coinvolgimento raggruppamenti continentali (Documento finale Europa)
2023-2024 – due Assemblee generali in Vaticano

Segno di questo cammino è il Documento finale dell’XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Papa Francesco ha deciso che questo testo “partecipa del Magistero ordinario del Successore di Pietro (cfr. EC 18 § 1; CCC 892) e come tale chiedo che venga accolto. Esso rappresenta una forma di esercizio dell’insegnamento autentico del Vescovo di Roma che ha dei tratti di novità ma che in effetti corrisponde a ciò che ho avuto modo di precisare il 17 ottobre 2015, quando ho affermato che la sinodalità è la cornice interpretativa adeguata per comprendere il ministero gerarchico. Approvando il Documento, il 26 ottobre scorso, ho detto che esso «non è strettamente normativo» e che «la sua applicazione avrà bisogno di diverse mediazioni». Questo non significa che non impegni fin da ora le Chiese a fare scelte coerenti con quanto in esso è indicato. Le Chiese locali e i raggruppamenti di Chiese sono ora chiamati a dare attuazione, nei diversi contesti, alle autorevoli indicazioni contenute nel Documento, attraverso i processi di discernimento e di decisione previsti dal diritto e dal Documento stesso” (Papa Francesco, Nota di accompagnamento).

2025-2026 – percorsi di attuazione nelle Chiese locali e loro raggruppamenti
2026-2027 – Assemblee di valutazione (a livello diocesano, nazionale, continentale)
2028 – Assemblea ecclesiale in Vaticano

 

Il livello nazionale (“Conferenza Episcopale Italiana” CEI) ha colto l’occasione per impostare un cammino scandito da 3 fasi:

2021-2022 – FASE NARRATIVA, coinvolgimento diocesi nell’ascolto (materiali livello universale: Vademecum e Documento preparatorio) → Sintesi nazionale 
2022-2023 – ulteriore coinvolgimento diocesi nell’ascolto (I cantieri di Betania e Vademecum)
2023-2024 – FASE SAPIENZIALE, coinvolgimento diocesi nel discernimento (Linee guida e Orientamenti metodologici)
2024-2025 – FASE PROFETICA:
Prima Assemblea nazionale, 15-17 novembre 2024 (Lineamenti) → Schede di lavoro
Seconda Assemblea nazionale, 31-3 aprile 2025 (50 Proposizioni) → Mozione votata dall’Assemblea 

 

 

Il percorso della Diocesi di Faenza-Modigliana

 

2021 – Il Vescovo Mario nomina due referenti diocesani e un’Equipe diocesana per il Cammino sinodale

 

2021-2022 – FASE NARRATIVA
L’Equipe ha coinvolto più di un centinaio di persone (i moderatori e segretari) perché a loro volta hanno formato dei gruppi sinodali diffusi e trasversali (più di un centinaio e di diversi ambiti di vita: più di 1000 persone coinvolte): si è proposto lo stile sinodale tramite alcuni incontri formati e con l’aiuto di alcune materiali (le immagini). Tutte le narrazioni (più di 100 relazioni) sono state raccolte nella prima sintesi diocesana: sono emerse 12 parole significative (relazioni, frammentazione, Gesù, liturgia, ferialità, catechesi, linguaggio, giovani, preti, formazione, guide + annuncio)

 

2022-2023 – Vengono avviati quattro cantieri, quattro macro-aree dove continuare l’ascolto e la sperimentazione pastorale (annuncio – relazioni – ministeri – liturgia). L’anno è stato introdotto dall’incontro in Cattedrale con il Cardinale Zuppi (12 marzo 2023). La seconda sintesi diocesana evidenzia che “l’ascolto (una quarantina di gruppi hanno inviato del materiale) ha aggiunto nuove sfumature a quanto delineato nel primo anno: il desiderio di una Chiesa “relazionale”, non giudicante o imprigionata nell’abitudine; una Chiesa orientata sempre più a Gesù Cristo e alla sua Parola, per riscoprire la presenza di Dio nella quotidianità; l’importanza della domenica, con l’attenzione alla comprensione e all’omelia; il bisogno degli adulti di una formazione e una catechesi diverse, una corresponsabilità effettiva”.

In questo anno la sintesi annota che “il 16 maggio 2023, l’alluvione ha segnato in modo indelebile tutto il territorio della Diocesi… La Diocesi stessa è diventata un grande “cantiere”! Come equipe non possiamo non ascoltare ciò che è successo, che ha cambiato radicalmente e in profondità la vita di migliaia di persone”.

 

2023-2024 – FASE SAPIENZIALE
L’anno si è aperto con tre incontri per focalizzare il discernimento, uno dei quali con don Giualiano Zanchi (26 ottobre 2023). Si è presentato uno strumento di lavoro e sono stati interpellati in maniera particolare il Consiglio pastorale diocesano, i Consigli pastorali parrocchiali e tutti gli altri gruppi. Sono arrivate all’Equipe una ventina di sintesi che hanno formato la terza sintesi diocesana. Questa sintesi delinea le proposte concrete frutto del discernimento spirituale del cammino fatto in cinque ambiti (relazioni e corresponsabilità, la Domenica, la formazione alla fede e alla vita, dialogo con i pastori, le strutture).

Il Vescovo Mario nella sintesi conclude: “In ascolto dello Spirito che parla e anima la Chiesa, ringraziando per il dono di tanti uomini e donne, giovani, ragazzi e ragazze che hanno partecipato con fede a questo cammino, faccio mie queste indicazioni confermando il discernimento fatto. La Visita pastorale mi sta convincendo sempre di più della necessità di riscoprire e di fare nostro il metodo sinodale, che non vuol dire altro che incontrarsi, vedersi, ascoltarsi, far risuonare insieme la voce della Spirito Santo, nel dialogo fra di noi e la Scrittura, nella comunione con i pastori e la Chiesa, orientati all’annuncio, alla celebrazione e all’amore di Gesù Cristo, per Gesù Cristo. Abbiamo narrato, ascoltato e fatto discernimento su uno stile e delle proposte concrete: ora dobbiamo continuare a costruire insieme quanto oggi è emerso ancora più esplicitamente. Tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a rendere concrete le indicazioni contenute in queste pagine“.

 

2024-2025 – FASE PROFETICA
L’anno si è aperto con un incontro in Cattedrale con il Vescovo Erio Castellucci (16 settembre 2024). Sono state elaborate le schede di lavoro arrivate dal livello nazionale, e il Vescovo ha chiesto un coinvolgimento specifico dei Consigli pastorali (parrocchiali e diocesano). Sono arrivate una ventina di sintesi che hanno fatto emergere “una “consonanza” con le proposte diocesane, indice del fatto che l’ascolto e il discernimento degli anni passati sono un frutto reale del cammino fatto insieme… Le comunità e i gruppi che hanno risposto, oltre ad aver evidenziato ulteriori concretizzazioni delle proposte diocesane, hanno indicato come realizzare questi cambiamenti nelle proprie realtà. Il frutto più bello di questa fase profetica è la consapevolezza del fatto che spetta a noi intraprendere quel cammino di cambiamento nella Chiesa che desideriamo. In questa fase abbiamo sentito con forza il desiderio di abitare e costruire insieme “l’unità nelle diversità”. La Chiesa riesce a procedere solo se si cammina insieme, gli uni e gli altri protesi all’unità”. La sintesi di questa fase profetica, come tutte le altre sintesi, è stata condivisa con il livello nazionale e resa disponibile sul sito diocesano.

 

 


Era veramente uomo: settimana comunitaria uomini in Seminario dal 3 al 10 maggio

Dal 3 al 10 maggio 2025, un’opportunità unica per vivere un’esperienza di crescita spirituale e comunitaria insieme a uomini che vogliono approfondire la loro fede e la loro relazione con Gesù Cristo. La settimana si terrà al Seminario Vescovile Pio XII di Faenza, in Via degli Insorti 56, a partire dalle 16 di sabato 3 maggio fino al pranzo di sabato 10 maggio.

La Settimana Comunitaria Uomini è un’occasione di condivisione e riflessione, dove si avrà la possibilità di approfondire il mistero dell’uomo attraverso l’esempio e la vita di Gesù. Il tema centrale sarà il suo essere “veramente uomo“, come affermato dal Concilio Vaticano II nella Gaudium et Spes 22: “Ha lavorato con mani d’uomo, ha pensato con intelligenza d’uomo, ha agito con volontà d’uomo, ha amato con cuore d’uomo“. Un invito a riscoprire il vero significato della nostra umanità nel mistero del Verbo incarnato. Questa settimana è pensata come un cammino di vita comunitaria, un’opportunità di confronto e crescita personale e spirituale. Sarà un’esperienza di Chiesa, dove insieme si cercherà di conoscere meglio l’uomo Gesù e sperimentare un incontro autentico con Lui.

Info e iscrizioni

Per maggiori informazioni e per iscriversi, contattare Riccardo Donati al numero 331 2255072.”Posti limitati“, affrettatevi a riservare il vostro posto per vivere questa esperienza unica! Non mancate a questo appuntamento che promette di arricchire la vostra vita e di rafforzare la vostra fede.

Lettera del Vescovo Mario alla Diocesi – sabato 15 marzo

 

Faenza, 15 marzo 2025

In questo momento di attesa e di intenso lavoro per monitorare la situazione di allerta non ancora conclusa, risulta sempre più importante la progettualità e la cura del territorio nella prevenzione delle emergenze e della sua messa in sicurezza senza rallentamenti.

I lavori di manutenzione portati a termine hanno mostrato la loro utilità preservando le comunità da danni che, rispetto alle precedenti alluvioni, sarebbero stati maggiori. I lavori fatti sono riusciti a contenere la piena del fiume Lamone soprattutto nel territorio del Comune di Faenza e dei comuni della Bassa Romagna. In altre zone della valle del Lamone, in particolare Marradi e Brisighella, la situazione è stata peggiore, e abbiamo potuto vedere le immagini drammatiche di un’ampia esondazione. Sono diverse le persone e le famiglie che sono state sfollate temporaneamente a Faenza, Errano, Marzeno, Traversara, Russi, Boncellino, Villanova e Glorie e in altre parti della Diocesi.
Sebbene i danni siano meno consistenti dell’ultima alluvione del settembre scorso ho nuovamente sollecitato la Caritas diocesana a moltiplicare gli sforzi per venire incontro alle esigenze delle persone e delle famiglie.

Oggi, 15 marzo, a 10 anni dall’inizio del mio ministero episcopale in questa Chiesa, condividendo con voi gioie e speranze, ma altresì le sofferenze, le difficoltà delle alluvioni, il terremoto e la pandemia Covid, riconosco sempre di più la mia appartenenza a questa Diocesi, con il rammarico di non aver potuto fare di più per alleviare la sofferenza delle persone, delle famiglie colpite, sul piano materiale e soprattutto sul piano spirituale.

Comprendendo la complessità della situazione e verificando il grado di allerta di questa domenica 16 marzo, viene sì confermato il pellegrinaggio giubilare del Vicariato forese Sud, ma sollecitando le persone a scegliere in piena libertà e sicurezza. È confermato, allora, questo appuntamento per ritrovarci insieme, con quelli che potranno, per fissare il nostro sguardo alla nostra patrona, la Madonna delle Grazie, perché continui ad aiutarci con la sua amorevole cura materna.

 

+ Mario Toso
Vescovo di Faenza-Modigliana


Dieci anni con noi

 

S.Messe Vicariato Forese Ovest

Ogni variazione è da segnalare a segreteriagenerale@diocesifaenza.it

 

 

Unità pastorale di Marradi
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Marradi – S. Lorenzo 11.00
Marradi – Ss. Annunziata 17.00
S. Martino in Gattara 17.00
Crespino 11.00
Popolano

 

Unità pastorale di Brisighella
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Brisighella – Osservanza 18.00 11.15
18.00
Pieve Thò 18.00
Fognano 9.15
S. Cassiano 9.30
Zattaglia 20.00 11.00
Villa Vezzano 17.00 9.30

 

 

 

S.Messe Vicariato Forese Sud

Ogni variazione è da segnalare a segreteriagenerale@diocesifaenza.it

 

Unità pastorale di Modigliana
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Modigliana – S. Stefano 17.30 9.30
11.00

18.30
Modigliana – Agostiniane 8.00
Lutirano 11.00
Tredozio – S. Michele 10.00
19.00
Tredozio – Compagnia 8.00

 

Unità pastorale di Marzeno
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Marzeno 11.00
Rivalta 9.45
Sarna 18.30

 

 

 

 

S.Messe Vicariato Forese Est

Ogni variazione è da segnalare a segreteriagenerale@diocesifaenza.it

 

 

Unità pastorale di Russi
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Russi 8.30 (lun – ven)
18.30 (giovedì)
18.30 9.30
11.00
18.30
Pezzolo 8.30

 

Unità pastorale di Cotignola
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Cotignola – S. Stefano 18.30 8.30
20.00
Cotignola – S. Francesco 10.00
S. Severo 9.00
Cassanigo 10.30

 

Unità pastorale di Solarolo
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Solarolo 19.30 8.30
Santuario B.V. Maria della Salute 10.00

 

Unità pastorale di Granarolo
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Granarolo 8.30 (lunedì)
20.00 (giov, ven)
18.00 11.00
S. Andrea 20.00 (martedì) 9.00
Pieve Cesato 20.00 (mercoledì) 20.00 10.00
Fossolo 9.30

 

Unità pastorale di Reda
Chiesa Giorni feriali (lunedì-venerdì) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Reda 20.00 11.00
S. Barnaba 20.00
S. Giovannino 8.00
Basiago 10.00
Pieve Corleto 11.00
Albereto
Prada 9.00

 

 

 


S. Messe Vicariato Forese Nord

Ogni variazione è da segnalare a segreteriagenerale@diocesifaenza.it

 

 

 

Unità pastorale delle Alfonsine
Chiesa Giorni feriali (lunedì-venerdì) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Alfonsine – S. Maria 18.00 18.00 10.30
Alfonsine – Ss. Cuore 8.30 9.30
Fiumazzo 9.00
Madonna del Bosco 17.00
Rossetta 11.00

 

Unità pastorale di Fusignano
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Fusignano 18.30 8.00
11.00

18.30
Bizzuno 10.00

 

Unità pastorale di Bagnacavallo
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Bagnacavallo – S. Michele 18.00 8.00
18.00
Bagnacavallo – Carmine 9.30
Bagnacavallo – Pieve 10.15
Villanova di Bagnacavallo 19.00 8.30
10.30
Glorie 9.30
S. Potito 11.30
Villa Prati 20.00 11.00
Traversara 19.30 11.15
Boncellino 9.30

 

Unità pastorale di Sant’Agata sul Santerno
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
S.Agata sul Santerno 18.00 11.00
Villa S. Martino 9.30

 

 

 

S. Messe Vicariato Urbano (Faenza)

Ogni variazione è da segnalare a segreteriagenerale@diocesifaenza.it

 

 

Unità pastorale Faenza Centro
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
S. Terenzio in Cattedrale 8.00
18.00
18.00 8.00
10.30

12.00

18.00
S. Francesco 7.30
17.30
17.30 7.30
8.30

11.00

17.30
S. Agostino 18.00 17.00 9.00
11.00

17.00
Suffragio 18.00 18.00

 

Unità pastorale Faenza Est
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
S. Marco 8.30 18.00 8.30
11.00

18.00
Ronco 9.00
S. Giuseppe 19.00 19.00 8.45
11.00
S. Pier Laguna 10.00

 

Unità pastorale Faenza Nord
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
B.V. Paradiso 8.30 19.00 9.00
11.00

19.00
Pieve Ponte 10.00
Cappuccini 7.00
18.30
18.30 8.00
9.30

11.00

18.30

 

Unità pastorale Faenza Borgo
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
S. Antonino 8.30 (lun, merc, ven)
18.30 (mart, giov)
18.30 9.00
11.00
S. Lucia 19.30 (solo merc) 19.00 10.30
S. Biagio 9.30
S. Maria Maddalena 8.30 (mart, giov)
20.00 (lun, merc, ven)
20.00 8.00
9.30

11.00

20.00

 

Unità pastorale di Errano
Chiesa Giorni feriali (lunedì-sabato) Prefestivi (sabato sera) Festivi Domenica
Celle 10.00
Errano 19.00 19.00 11.15