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Schede bibliche di Quaresima 2025 per i bambini dedicate ad “Alice nel Paese delle meraviglie”

alice schede bibliche

Il settore dell’Apostolato Biblico della Diocesi mette a disposizione di tutti le Schede bibliche per il tempo della Quaresima dedicate ai bambini. Quest’anno sono dedicate alla storia di Alice nel Paese delle Meraviglie. Copie delle schede sono disponibili in formato cartaceo presso la libreria Cultura Nuova e all’ingresso della Biblioteca Diocesana oppure sono scaricabili dal sito della diocesi: www.diocesifaenza.it. Le schede sono a cura di Michela Dal Borgo e Barbara Piani. Illustrazioni di Maura Galeazzi e testi in CAA di Cesare Missiroli.

La storia

Alice nel Paese delle Meraviglie è la storia di una bambina di nome Alice che in un tranquillo pomeriggio in compagnia della sorella viene distratta da un coniglio bianco parlante e per inseguirlo cade in un buco molto profondo e da qui iniziano le sue avventure in un mondo fantastico. Le accadono magiche ed insolite trasformazioni, incontra molti personaggi strani ma alla fine si risveglia e scopre che tutto ciò che credeva di aver vissuto era solo un sogno.

Introduzione

I testi di Alice nel Paese delle Meraviglie accompagnano i vangeli della domenica in questo cammino di Quaresima. Le schede sono state pensate per offrire un
supporto, un ausilio per la catechesi. Ciò che viene offerto è una traccia che può essere adattata in base all’età e al gruppo a cui ci si rivolge. Poiché la letteratura dell’infanzia può essere uno spunto di riflessione anche per gli adulti abbiamo scelto di diversificare la proposta di attività per offrire a grandi e piccini gli strumenti adeguati. I brani del Vangelo di Luca e i testi di Alice nel Paese delle Meraviglie possono essere letti, narrati o drammatizzati e sono state inserite brevi sintesi in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).

La parte espressiva può essere adattata in base alla disponibilità di tempo e materiali e modificata seguendo la propria creatività. Ogni incontro ha una struttura a cornice che inizia con un momento di accoglienza e termina con uno di saluto. L’accoglienza è caratterizzata da un breve esercizio che prepara il clima adatto all’ascolto attraverso l’osservazione delle lancette dell’orologio. Il loro ticchettio scandisce il passare del tempo ricordandoci come questo non vada sprecato, ma impiegato in modo proficuo nel cammino di Quaresima. Dopo questo esercizio è proposto un commento alle letture: piccole riflessioni che accompagnano il cammino di Quaresima e che possono essere accostate al Vangelo e potranno essere lo spunto per nuovi approfondimenti e avviare un dialogo.

Successivamente è proposto un momento espressivo individuale e una condivisione in cui si ha la possibilità di raccontare o spiegare ciò che si è
rappresentato e/o vissuto. A conclusione di ogni incontro è previsto il momento dei saluti così strutturato:

• ritrovo in cerchio vicino all’orologio
• distribuzione di un biglietto in cui è indicato un gesto gentile da compiere durante la settimana come simbolo di tempo autentico bene impiegato per il cammino di Quaresima.

Le schede da scaricare

COPERTINA QUARESIMA schede bambini

I DOMENICA QUARESIMA schede bambini

II DOMENICA QUARESIMA schede bambini

III DOMENICA QUARESIMA schede bambini

IV DOMENICA QUARESIMA schede bambini

V DOMENICA QUARESIMA schede bambini


Schede bibliche online per il tempo di Quaresima 2025

Il settore dell’Apostolato Biblico della Diocesi mette a disposizione di tutti le Schede bibliche per il tempo della Quaresima. Copie delle schede sono disponibili in formato cartaceo presso la libreria Cultura Nuova e all’ingresso della Biblioteca Diocesana oppure sono scaricabili dal sito della diocesi: www.diocesifaenza.it

Avremmo piacere di ricevere le vostre opinioni sulle schede, per verificare e migliorare questo ausilio che da anni mettiamo a disposizione come riflessione e approfondimento della Parola. Sarebbe utile conoscere la fascia d’età di chi ne fruisce, l’uso (in gruppo o uso personale) ma soprattutto la loro comprensibilità e l’utilità. Saranno molto graditi anche i vostri suggerimenti su altre modalità. Contatti: don Pier Paolo Nava 3284760185, apostolatobiblico@diocesifaenza.it

Le schede bibliche per adulti: riprendiamoci il tempo

Tutti hanno un orologio e nessuno ha tempo. Scambiate le due cose: lasciate il vostro orologio e riprendetevi il vostro tempo. Tempo fa (…) avevo confessato una passione per gli orologi antichi, segno forse di un’oscura paura o amore per il tempo che scorre. (…) L’orologio è diventato, soprattutto ai nostri giorni, una sorta di giudice inesorabile: persino quando si è in chiesa, è facile vedere fedeli che controllano l’ora sul quadrante dei loro orologi, quasi a contingentare anche il tempo destinato a Dio. Si diventa, così, schiavi delle scadenze prefissate. Guai a infrangere la sequenza degli impegni di un ufficio, guai a interrompere una serie di affari o di incombenze per restare da soli, fermarsi, passeggiare, pensare, respirare! Certo, non bisogna dilapidare «il tempo che divora ogni cosa» (edax rerum), come diceva Ovidio, un tempo «che si è fatto breve» (così san Paolo ai Corinzi). Tuttavia, in una società frenetica come la nostra, convinta solo che «il tempo è denaro», è necessario qualche volta di più buttar via l’orologio e riappropriarsi del nostro tempo per viverlo in modo personale, libero, intimo, creativo, quieto e sereno.

(G. Ravasi)

 

Riappropriamoci del nostro tempo in questo cammino di Quaresima e lasciamo spazio all’ascolto della Parola. Un ascolto “attivo” che ci aiuti a mettere in pratica atti di misericordia. Immediato è il collegamento con la parabola narrata nel vangelo di Luca e rappresentata nel dipinto di Rembrandt, Il ritorno del Figliol Prodigo. I gesti del padre non esprimono giudizio, ma amore e perdono. Ciò che ricordiamo sempre di quest’opera è l’immagine delle mani appoggiate sul figlio, una femminile e una maschile, per simboleggiare che in Dio Padre coesistono la maternità e la paternità. Come il padre e la madre, Dio non smette mai di amare il proprio figlio nonostante gli errori, le cadute. Spronati da questa immagine e dall’esempio del Buon Samaritano seguiamo quello che Gesù ci ha indicato: «Va’ e anche tu fa’ così» (Lc 10,37), dedichiamo quindi, anche solo una piccola parte del nostro tempo, alle persone che incontriamo nella nostra quotidianità, compiamo gesti di misericordia.

Michela Dal Borgo

Le schede da scaricare

copertina schede quaresima 2025

00 – Testi dei Vangeli Quaresima C

01 – Schede SL 1TQC

02 – Schede SL 2TQC

03 – Schede SL 3TQC

04 – Schede SL 4TQC

05 – Schede SL 5TQC

06 – Schede SL 6TQC


Vespri di Quaresima al Seminario Vescovile di Faenza

Durante il tempo di Quaresima, ogni domenica dalle 19 alle 20, il Seminario Vescovile Pio XII di Faenza ospiterà la preghiera dei Vespri, preceduta da un momento di Adorazione e da una meditazione sul Vangelo del giorno.

Gli incontri offriranno l’opportunità di vivere più intensamente il cammino quaresimale attraverso riflessioni ispirate ai testi evangelici. Ogni domenica verrà approfondito un tema specifico: il 9 marzo si mediterà sul passo “Se tu sei figlio di Dio, gettati giù”, il 16 marzo su “All’entrare nella nube, ebbero paura”, il 23 marzo su “Portare frutti”. Il 30 marzo, in un appuntamento speciale, dalle 19 alle 20.30 sarà possibile accostarsi al Sacramento della Riconciliazione, per poi concludere con i Vespri sul tema “Questo mio figlio era morto ed è tornato in vita”. Infine, il 6 aprile, la riflessione sarà incentrata sulla frase evangelica “Neanch’io ti condanno”.

Inoltre, in occasione del Giubileo, ogni domenica un diverso vicariato della diocesi sarà impegnato in un pellegrinaggio in Cattedrale. I giovani del vicariato di riferimento sono invitati a partecipare a questa esperienza di fede e comunione.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Arianna Franchino al numero 377 404 0080.


Ero malato e mi avete visitato: formazione della Pastorale della salute

Mercoledì 5 Febbraio 2025
II malato nell’Antico Testamento
Don Pier Paolo Nava, parroco

Mercoledì 12 Febbraio 2025
Aspetto psicologico di chi si prende cura del malato
Dott.ssa Stefania Fabbri, psicologa

Mercoledì 19 Febbraio 2025
Il malato con patologia cronica: fisica o psichica
Dott. Luca Dolcini, psichiatra, Dott. Angelo Gambi oncologo

Mercoledì 26 Febbraio 2025
Il magistero del malato
Don Tiziano Zoli, parroco

Mercoledì 12 Marzo 2025
Il malato cronico in famiglia e in struttura
Dott. Franco Stefani, geriatra, Dott.ssa Gabriella Reggi, geriatra

Mercoledì 19 Marzo 2025
L’olio della consolazione: il sacramento dell’unzione degli infermi
Don Antonello Caggiano Facchini, Segretario della Commissione regionale per la Liturgia

 

Il corso è raccomandato per i ministri straordinari della Comunione (sia istituiti che istituendi) e per chiunque sia coinvolto in queste tematiche per attività professionale, in ambito famigliare o anche per sensibilità personale.

 

Iscrizione e info sul sito della Scuola diocesana di Teologia
https://www.scuolateologia.diocesifaenza.it/pastorale-della-salute

 


Formazione alla e dalla Liturgia: un nuovo corso aperto a tutti

 

«La questione fondamentale è, dunque, questa: come recuperare la capacità di vivere in pienezza l’azione liturgica? La riforma del Concilio ha questo come obiettivo. La sfida è molto impegnativa perché l’uomo moderno – non in tutte le culture allo stesso modo – ha perso la capacità di confrontarsi con l’agire simbolico che è tratto essenziale dell’atto liturgico» (DD 34). Con queste parole papa Francesco nella Lettera apostolica Desiderio desideravi, fa emergere l’importanza di una seria formazione liturgica.
«Abbiamo bisogno di Lui» (DD 11), abbiamo bisogno che il Signore, il Crocifisso e Risorto, sia presente in mezzo a noi mediante i sacramenti che ha scelto come strumenti per irrompere con la sua forza nella nostra quotidianità.
Si tratta di lasciarci attrarre e trasfigurare dai «riti e dalle preghiere» (SC 48), di entrare profondamente e attivamente in quel linguaggio simbolico al quale non possiamo rinunciare (DD 44).

Per questo il Settore Liturgia, in collaborazione con la Scuola diocesana di Teologia, propone a tutta la Diocesi un corso che vuole aiutare tutti i fedeli, le parrocchie, i tanti volontari che curano la Liturgia ad ogni livello.

Il corso si divide in tre parti principali: una prima parte teorica (quattro incontri con esperti per acquisire le basi teologiche essenziali); una seconda proposta pratica (un laboratorio a scelta fra quattro proposte); infine, una celebrazione conclusiva nella festa di San Pier Damiani insieme al Vescovo Mario.

I primi quattro incontri si terranno il lunedì sera in Seminario alle ore 20.30. Il primo incontro – “Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi” – sarà un’introduzione generale alla Liturgia di don Michele Morandi, Vicario generale della Diocesi di Faenza-Modigliana (lunedì 20 gennaio); nel secondo incontro (lunedì 27 gennaio) – “Le nozze dell’Agnello: lo Sposo e la Sposa”don Gianandrea Di Donna, Direttore dell’Ufficio liturgico di Padova, approfondirà la dimensione ecclesiale, la comunità che celebra la Liturgia; nel terzo incontro (lunedì 3 febbraio), Sr. Elena Massimi, Presidente dell’Associazione dei Professori di Liturgia, introdurrà “I linguaggi della Liturgia: luogo di incontro con il mistero. I riti e i simboli della fede”; nel quarto e ultimo incontro (lunedì 10 febbraio), S.E. Mons. Ovidio Vezzoli, Vescovo di Fidenza, Vescovo delegato regionale per la Liturgia, prenderà in esame la questione del tempo della Liturgia, “Oggi si è compiuta questa Scrittura”.

A seguire, nel terzo weekend di febbraio (14-15-16 febbraio), vengono proposti quattro laboratori facoltativi che tentano di dare degli strumenti concreti a quanti operano nelle parrocchie: un laboratorio di canto, diretto dal Maestro Francesco Meneghello; un laboratorio per i fiori nella Liturgia, con Sr. Emmanuela Viviano; un laboratorio per le vesti liturgiche, con Cristina Bernardoni e Chiara Frega; un laboratorio per i ministranti e i sacristi, in particolare sul tema dei Battesimi e delle Esequie, con il diac. Stefano Lega e don Matteo Babini.

La celebrazione eucaristica nella festa di San Pier Damiani, venerdì 21 febbraio, ore 20.30 in Cattedrale, presieduta da S.E. Mons. Mario Toso, Vescovo di Faenza, non vuole essere una conclusione, ma l’orizzonte con il quale interpretare tutta la proposta formativa: «Penso che possiamo distinguere due aspetti: la formazione alla Liturgia e la formazione dalla Liturgia. Il primo è funzionale al secondo che è essenziale» (DD 34) insegna papa Francesco. «È la celebrazione stessa che educa», per questo essa è essenziale e costituisce la più autentica ed efficace formazione.

Tutte le informazioni, i materiali e le registrazioni, l’iscrizione obbligatoria sono disponibili sul sito diocesano: www.diocesifaenza.it/liturgia

 

 

 


Il corpo, luogo dell’incontro

IL CORPO, LUOGO DELL’INCONTRO
Aggiornamento del corso “Chiesa, famiglia educante”

 

Crediamo in un Dio che ha voluto farsi conoscere e che ha avuto a cuore di comunicarci il suo amore.  Lo ha fatto pienamente in Gesù ovvero incarnandosi. Non ha potuto, cioè, manifestarsi che in un corpo. Anche per la nostra esperienza di Dio, non si può prescindere dal corpo, così come non c’è esperienza dell’amore senza corpo.

A partire da queste suggestioni, in un percorso di tre incontri, si vogliono fornire ai partecipanti delle conoscenze per crescere nel proprio cammino personale e nel servizio di educatori.

Il corso è integrativo ed obbligatorio per tutte le figure che in Diocesi, in qualità di responsabili di attività educative, hanno già frequentato il corso base “Chiesa, famiglia educante”. L’aggiornamento dell’attestato verrà riconosciuto partecipando ad almeno due incontri.

 

Teatro Parrocchia S. Giuseppe Faenza, via Dal Pozzo 4, ore 20.30, contributo 5 € ad incontro, info tutelaminori@diocesifaenza.it, iscrizione obbligatoria compilando il seguente questionario.

 


Pellegrini di speranza: la marcia della pace a Faenza il 26 gennaio

Il 26 gennaio 2025 la comunità della Diocesi di Faenza-Modigliana si riunirà per vivere un momento di condivisione e riflessione nel segno della pace. L’iniziativa, intitolata “Pellegrini di Speranza – Lasciamo impronte di pace”, invita i fedeli a un pellegrinaggio a piedi che si concluderà con l’arrivo alla Cattedrale di Faenza.

L’evento inizierà alle 15.30 con il ritrovo nella Parrocchia di Sant’Antonino, in corso Europa 73 da cui partirà il cammino verso la Cattedrale. Un’attenzione particolare è rivolta ai più giovani: i bambini e i ragazzi, dalla prima elementare alla terza media, si ritroveranno alle ore 14.30 al Seminario in Via degli Insorti 56, Faenza, per un momento loro dedicato.

Il pellegrinaggio si concluderà alle 17.30 con un momento comune presso la Cattedrale, in Piazza della Libertà. Per chi parteciperà, è consigliato il parcheggio in Piazza delle Erbe, facilmente accessibile.

L’evento è organizzato dalla Pastorale Sociale della diocesi, con il contributo di diverse realtà ecclesiali e associative locali, tra cui Caritas Diocesana, Azione Cattolica Faenza-Modigliana, Acli, Agesci e Movimento Cristiano Lavoratori. L’iniziativa rappresenta un’opportunità per testimoniare la propria fede e promuovere un messaggio di speranza e di pace.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’organizzazione all’indirizzo email pastoralesociale@diocesifaenza.it.


In Cattedrale il rosario alla Beata Vergine delle Grazie nell’anno del Giubileo

beata vergine grazie

Nell’Anno del Giubileo della Speranza, l’Arciconfraternita della Beata Vergine delle Grazie promuove un momento quotidiano di raccoglimento spirituale con il Rosario dedicato alla Vergine Maria. A partire da martedì 7 gennaio 2025, i fedeli sono invitati a partecipare alla recita del Rosario ogni giorno, dal lunedì al venerdì, alle 17:20.

Un momento particolare sarà rappresentato dagli incontri mensili dell’Arciconfraternita, che si terranno ogni primo martedì del mese. Durante queste occasioni, i partecipanti potranno prendere parte al Rosario alle ore 17:20, seguito dalla Santa Messa celebrata alle 18 presso l’Altare della Madonna. Tra le date più significative, spicca quella di venerdì 4 aprile, giorno della Festa del Voto, un evento di profonda devozione e tradizione.

Il calendario proseguirà con gli appuntamenti mensili fino al mese di dicembre, culminando nella grande celebrazione della Festa della Patrona, Beata Vergine delle Grazie, che si svolgerà dal 4 all’11 maggio 2025. Questo importante celebrazione rappresenta un momento di unità per tutta la comunità, radunata nel nome della Madre Celeste per rinnovare il proprio cammino di fede.

L’iniziativa si propone come un’occasione preziosa per vivere un percorso di preghiera e comunione, incentrato sulla figura della Beata Vergine, guida e sostegno per i fedeli nell’Anno del Giubileo della Speranza.


Benedizione degli animali in occasione della festa di Sant’Antonio abate

 

BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI
Piazza del Popolo
Venerdì 17 gennaio 2025

 

Cari amici,

ringrazio la Protezione civile, le unità cinofile da soccorso, SAR Team Faenza, per l’invito a benedire gli animali.

L’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, per la festa di Sant’Ambrogio, nel messaggio alla città ha detto che: «La terra non è stanca degli animali che sono di compagnia per chi è solo, rendono servizi preziosi, nutrono e allietano la vita. Gli animali fanno giocare i bambini, sorridere gli anziani e offrono aiuto nella riabilitazione di chi ne ha bisogno. La terra è stanca degli animali che invadono in modo sproporzionato le case, gli affetti, le risorse, il tempo della gente e sembra talora che prendano il posto dei bambini. È stanca di quel modo di sfruttare gli animali che manca di pietà e di buon senso» (Mario Delpini, 6 dicembre 2024).

Queste meravigliose creature di Dio sono un aiuto per chi è in difficoltà, per chi è diversamente abile, sono una compagnia per chi è solo, anche se non possono, certo, sostituire le relazioni umane. Assieme agli uomini e alle forze dell’ordine cooperano al bene della società, prestano il loro servizio nel ricercare le persone disperse o coinvolte in affari illeciti.

Grati per la fede di chi ci ha preceduto, quella fede semplice e schietta delle nostre campagne, riconosciamo anche noi che tutto ha il proprio centro e il proprio senso solo in Dio. Sant’Antonio abate, il santo invocato per la protezione degli animali, ci aiuti a riconoscere in tutta la creazione, il segno e la presenza del Signore. Con gli occhi della fede semplice di Sant’Antonio abate e anche di San Biagio vescovo e martire, che era nutrito dagli animali e li guariva mentre era rifugiato in una caverna per fuggire i suoi persecutori, riconosciamo nel creato e negli animali un dono del Signore, un segno del suo amore per noi.

 

+ Mario Toso