Author: samuelemarchi

Il 6 novembre in Seminario la Messa di inizio anno scolastico con il vescovo Mario

La comunità scolastica e diocesana è invitata a partecipare alla tradizionale Messa di inizio anno scolastico, presieduta dal vescovo di Faenza-Modigliana, monsignor Mario Toso.

Inizio anno scolastico con la benedizione del vescovo

La Diocesi di Faenza-Modigliana, attraverso la Pastorale scolastica, rinnova l’invito a studenti, insegnanti e famiglie per la celebrazione della Messa di inizio anno scolastico. Questo importante appuntamento, guidato dal vescovo Mario Toso, rappresenta un momento di raccoglimento e di benedizione per il percorso che studenti e docenti intraprenderanno nei prossimi mesi.

Dettagli della celebrazione

La Messa si terrà mercoledì 6 novembre alle 18.30 alla Chiesa del Seminario, situata in viale Stradone 30 a Faenza. Sarà un’occasione per affidare al Signore i progetti e le speranze di questo nuovo anno scolastico, chiedendo sostegno e ispirazione per affrontare con spirito di collaborazione e apertura le sfide che verranno.

Un momento di comunità e condivisione

Questa celebrazione vuole sottolineare l’importanza del cammino educativo non solo come percorso di crescita personale, ma come parte integrante della vita comunitaria. Attraverso la Pastorale scolastica, la diocesi di Faenza-Modigliana si impegna a promuovere momenti di riflessione e spiritualità, contribuendo alla formazione di una generazione consapevole dei valori cristiani e umani.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la Pastorale scolastica all’indirizzo scuolauniversita@diocesifaenza.it.

Il 23 novembre la Gmg diocesana: la professione di fede per i giovani nel segno di Annalena Tonelli

Il 23 novembre 2024, i giovani della diocesi di Faenza-Modigliana sono invitati a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù diocesana, un’occasione di riflessione e testimonianza con uno spettacolo su Annalena Tonelli e momenti di preghiera condivisa.

L’incontro su Annalena Tonelli

Nell’ambito della GMG diocesana, si terrà un evento intitolato «Quell’incontro», dedicato alla figura di Annalena Tonelli, missionaria e testimone di fede. Il programma prevede uno spettacolo-testimonianza che offrirà ai presenti una prospettiva sulla vita e l’impegno di Annalena, vista dagli occhi di chi l’ha conosciuta personalmente. Un’opportunità unica per conoscere da vicino questa figura straordinaria, attraverso racconti diretti e toccanti.

Programma della giornata

L’evento si svolgerà sabato 23 novembre 2024 presso la parrocchia di San Giuseppe a Faenza. La giornata sarà scandita da diversi momenti significativi:

  • Accoglienza e inizio dello spettacolo-testimonianza alle 18.
  • Veglia di preghiera alle 20, per un momento di raccoglimento e riflessione comunitaria. La veglia sarà presieduta dal vescovo monsignor Mario Toso.
  • Cena comunitaria alle 20.45, occasione di convivialità e condivisione.

Iscrizioni e contributo

Per partecipare è richiesto un contributo di 7 euro. Le iscrizioni sono aperte fino al 18 novembre e per qualsiasi informazione è possibile contattare i referenti Angelica al numero 3462709831 e Giacomo al 3313294899.

Uno sguardo al Giubileo 2025

L’evento si inserisce nel contesto del cammino verso il Giubileo 2025, tema che accompagnerà anche altri appuntamenti diocesani, preparando i giovani e l’intera comunità alla celebrazione giubilare. Questa GMG diocesana rappresenta un momento importante per i giovani della diocesi, un’occasione di crescita nella fede, di incontro con testimonianze significative e di preparazione al cammino giubilare.


Le celebrazioni diocesane per la Solennità dei Santi e dei fedeli defunti

Dalla Messa di Ognissanti alla commemorazione al cimitero, il vescovo monsignor Mario Toso invita la comunità a tre giorni di raccoglimento e preghiera per i defunti.

Celebrazione di Tutti i Santi

La Solennità di Tutti i Santi, che cade venerdì 1° novembre, sarà un momento liturgico di grande raccoglimento per la comunità diocesana. Alle 10.30, nella Cattedrale di Faenza, il vescovo monsignor Mario Toso presiederà la Messa episcopale dedicata alla venerazione di tutti i santi, richiamando i fedeli a riflettere sulla chiamata universale alla santità.

Commemorazione dei fedeli defunti

Sabato 2 novembre, Giornata della Commemorazione dei defunti, la diocesi si ritroverà per un momento di preghiera in memoria di tutti i cari scomparsi. La celebrazione si terrà alle 10.30 presso il piazzale del cimitero di Faenza, dove il vescovo Mario Toso presiederà la Messa episcopale e, al termine, guiderà la benedizione delle tombe. Questo momento solenne rappresenta un’occasione per affidare a Dio tutti coloro che ci hanno preceduto e rinnovare la speranza cristiana nella resurrezione.

Suffragio per i vescovi defunti

Domenica 3 novembre, infine, alle 18 nella Cattedrale di Faenza, si terrà una Messa in suffragio dei vescovi defunti della diocesi di Faenza-Modigliana. Anche in questa occasione, sarà il vescovo monsignor Mario Toso a presiedere la celebrazione eucaristica, per un momento di preghiera comunitaria volto a ricordare il prezioso servizio pastorale dei predecessori.

Queste celebrazioni invitano tutta la comunità diocesana a vivere con intensità e raccoglimento i primi giorni di novembre, rafforzando il legame con i santi e la memoria dei defunti, in un percorso di fede e speranza condiviso.

Prosegue la visita del vescovo Mario all’Unità pastorale Faenza Borgo

E’ in corso la Visita Pastorale del Vescovo, monsignor Mario Toso, all’Unità pastorale “Faenza Borgo”. Tanti gli incontri svolti finora, dai giovani agli anziani, fino all’associazione Fraternità e lavoro.

“Dobbiamo fare un salto di qualità – aveva detto il vescovo lunedì scorso nell’assemblea che ha dato il via alla visita alla parrocchia di Santa Maria Maddalena -. Cristo non è solo qualcosa di ‘interessante’, un esempio che dobbiamo imitare, una morale che ci accompagna nelle scelte della vita. […] Egli è all’opposto di quanto è astratto e lontano. È l’Emmanuele, il Dio con noi, il Risorto, il vivente, è la scelta è il senso, il significato della vita e della morteper me vivere è Cristo, diceva san Paolo -, il fondamento di ogni azione della Chiesa e di ogni cristiano”.

Sabato 26 ottobre, alle 11, il vescovo presiederà la messa all’Oami, mentre dalle 15 saluterà i ragazzi delle medie di Sant’Antonino.

Domenica 27 ottobre, alle 10.30, verrà celebrata la messa conclusiva alla chiesa di Santa Maddalena. 

Gli incontri con la casa famiglia Don Bosco della Papa Giovanni XXIII e l’ass. Fraternità e lavoro


Dialogo interreligioso: il 27 ottobre torna la Pedalata del Dialogo

Domenica 27 ottobre in occasione della XXXIII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico e della XIV Giornata del Dialogo interreligioso, le comunità religiose di Faenza si incontrano e incontrano i faentini. Il Tavolo del Dialogo interreligioso propone infatti la tradizionale Pedalata del Dialogo.

La partenza sarà alle 15.30, in bicicletta, dalla chiesa di San Francesco, per poi arrivare alle 17.30 al Centro di cultura Islamica (via Galvani 84/3). Si farà tappa alla pietra d’inciampo dedicata ad Amalia Fleischer e alle 16.15 alla chiesa ortodossa rumena, mentre alle 17 alla chiesa Apostolica evangelica. Prima di partire, sarà possibile visitare la Mostra sul dialogo interreligioso allestita all’interno del chiostro di San Francesco.

Per conoscere assieme i luoghi di culto della città

In occasione della XXIII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico e XVI giornata del dialogo interreligioso il 27 ottobre 2024 il tavolo per il dialogo interreligioso della città di Faenza promuove anche quest’anno la pedalata del dialogo attraverso alcuni luoghi in cui le comunità religiose della città si aprono, si incontrano e desiderano lanciare un messaggio di pace nello spirito che iniziò nel 1986 ad Assisi e continua fino ad oggi come testimoniato il 5 settembre dalla dichiarazione congiunta firmata a Istiqlal da Papa Francesco e dal Grande Imam Nasaruddin Umar durante l’incontro interreligioso nella moschea di Jakarta (Indonesia).

Il punto di partenza sarà alle 15,30 il chiostro della chiesa cattolica di San Francesco da dove ci si muoverà per una sosta alla pietra di inciampo a ricordo di Amalia Fleischer verso la chiesa ortodossa rumena in piazza san Rocco da cui si raggiungerà la chiesa evangelica apostolica di via Piero della Francesca per concludere alle 17,30 al centro di cultura islamico in via Galvani.

Sarà un’occasione aperta a tutti per un itinerario in bicicletta all’insegna della fraternità e dell’accoglienza reciproca, per conoscere le comunità e visitare i luoghi di culto.

Per questa giornata è stata arricchita la mostra sul dialogo interreligioso (che sarà nel chiostro di san Francesco insieme ad una testimonianza dall’Indonesia) con un pannello dedicato alla recente dichiarazione di Giacarta che verte su due punti di estrema attualità: la disumanizzazione e il cambiamento climatico. Così si esprime: 

 

  1. Il fenomeno globale della disumanizzazione è caratterizzato soprattutto da violenze e conflitti diffusi, che spesso provocano un numero allarmante di vittime. È particolarmente preoccupante che la religione sia spesso strumentalizzata in questo senso, causando sofferenze a molti, soprattutto donne, bambini e anziani. Il ruolo della religione, tuttavia, dovrebbe includere la promozione e la salvaguardia della dignità di ogni vita umana.
  2. L’abuso del creato, che è la nostra casa comune, da parte dell’uomo, ha contribuito al cambiamento climatico, comportando conseguenze distruttive come i disastri naturali, il riscaldamento globale e condizioni meteorologiche imprevedibili. L’attuale crisi ambientale è diventata un ostacolo alla convivenza armoniosa dei popoli.

L’iniziativa si ripeterà come di consueto anche con gli studenti di alcune classi scolastiche grazie all’impegno delle comunità e degli insegnanti.

don Mirko Santandrea

 


A Faenza il 9 novembre il convegno regionale di Pastorale Vocazionale

 

 

Il Convegno Regionale di Pastorale Giovanile Vocazionale “MI HA MANDATO A TE IL SIGNORE….” Accompagnati accompagniamo si svolgerà sabato 9 novembre presso il Seminario di Faenza. In allegato condividiamo il volantino in cui trovate il programma e le note organizzative per iscriversi entro il 4 novembre a questo link.

Vi invitiamo a diffondere l’invito attraverso i canali di comunicazione delle Diocesi, delle associazioni e dei movimenti per favorire un’ampia partecipazione tra sacerdoti, consacrati/e, equipe di pastorale giovanile-vocazionale, educatori, capi scout, gli insegnanti di IRC e tutti coloro che fossero interessati a partecipare. Desideriamo vivere una bella occasione di incontro in cui sentirci sempre più Chiesa guidata dallo Spirito per accompagnare i giovani che ci vengono affidati dal Signore come tesoro prezioso della nostra amata terra emiliano-romagnola.

 

 


Il pellegrinaggio a Roma dei cresimati della Diocesi e l’incontro con papa Francesco “Aprite il cuore ai suggerimenti dello Spirito Santo”

In questi giorni oltre 500 cresimati della Diocesi di Faenza-Modigliana sono in pellegrinaggio a Roma per incontrare papa Francesco. Martedì 15 ottobre si è celebrata la Messa alla Basilica di San Pietro presieduta dal vescovo monsignor Mario Toso e oggi, mercoledì 16, hanno partecipato all’udienza del Papa. Un appuntamento che è diventato una tradizione per la nostra Diocesi.

Nella giornata di martedì il vescovo ha accompagnato i cresimati sulla tomba dell’Apostolo Pietro per consegnare loro il Credo, “Simbolo” degli Apostoli. Proprio nella Basilica di San Pietro monsignor Toso ha presieduto la Messa insieme ai sacerdoti della diocesi che hanno accompagnato i giovani. “Sotto questa cupola – ha detto durante l’omelia il vescovo Mario – riposano le ossa dell’Apostolo, sul quale Cristo ha «edificato» e edifica la sua Chiesa. Noi battezzati e cresimati, qui, raccolti sulla tomba di san Pietro, poggiando su di lui, formiamo un immenso popolo santo, adunato nell’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Siamo così un’intima comunione di pietre, vive scelte,– ha aggiunto monsignor Toso – sul fondamento dell’Apostolo, in Cristo Gesù, principio di unità, pietra angolare, missionario per eccellenza. Gesù Cristo ci unisce rimettendo i peccati e donandosi a noi. Compagina un popolo nuovo, ci invia ad annunciare il Vangelo. Egli non è venuto a cambiare il mondo mettendosi a capo di un esercito – ha ricordato il vescovo Mario – , ossia usando la forza e la violenza, ma attraverso la strada dell’amore, del perdono, donandosi totalmente a Dio e all’umanità, sino a salire sulla croce. Bisogna saper rinunciare, se necessario, al mondo intero – ha concluso – , al successo, alle proprie idee, per salvare i veri valori, le cose belle, l’anima, per salvare la presenza di Dio nel mondo (cf Mc 8,36-37). Il mondo non lo si cambia con la forza e la violenza. Dio non lo trasforma con l’imposizione, la violenza. Il Figlio di Dio sceglie la via della trasformazione dei cuori e delle coscienze nella sofferenza e nell’umiltà. Noi, cari cresimati, come Pietro, sempre di nuovo dobbiamo convertirci. Siamo chiamati a seguire Gesù e non a precederlo: è lui che ci mostra la via. Qui, nella casa di Pietro, preghiamo per il suo Successore papa Francesco. Cari giovani, amatelo, imitatene l’indomito spirito missionario che lo porta ad annunciare Cristo in tutto il mondo.

I saluti del Papa ai cresimati della Diocesi

Questa mattina i cresimati della Diocesi hanno poi incontrato Papa Francesco nell’udienza generale in piazza San Pietro “Cari ragazzi – ha detto il Pontefice al termine dell’udienza rivolgendosi ai cresimati – aprite il cuore ai suggerimenti dello Spirito Santo per essere coraggiosi testimoni del Vangelo“. I giovani hanno salutato Papa Francesco con grande calore da piazza San Pietro.


Prosegue la Visita pastorale del Vescovo Mario nelle parrocchie di Faenza

Continua la Visita pastorale del Vescovo, S.E. Monsignor Mario Toso, alle parrocchie. In questi giorni Monsignor Toso sta incontrando le realtà dell’Unità pastorale Faenza nord (San Savino in Città, SS. Crocifisso in S. Cristina, S. Procolo alla Pieve Ponte, S. Maria della Pace, S. Pietro Apostolo in Biancanigo).

Dopo l’assemblea iniziale e l’incontro con le realtà educative, il vescovo Mario assieme ai vari parroci è stato in visita a Villa Maria dei Cappuccini, Casa novella di Biancanigo) e Casa del sole / I tigli.


Diocesi in lutto: morta suor Rosa Serafina

suor serafina

Nella notte dell’8 ottobre 2024 è deceduta suor Rosa Serafina Del Toro, delle suore del Santissimo Sacramento di Fognano. Negli ultimi anni risiedeva presso la Casa del Clero di Faenza. La santa Messa esequiale sarà celebrata sabato 12 ottobre prossimo alle ore 9,30 nella chiesa di Sant’Agostino in Faenza. Il rosario sarà recitato domani, 10 ottobre, alle 20 alla Casa del Clero.

La vita

Suor Rosa Serafina è la quinta di sette figli. Nasce in Abruzzo nel 1936 ai piedi del Gran Sasso in una modesta famiglia, credente e lavoratrice. Nel 1939 tutta la famiglia si trasferisce in Libia insieme a molti altri italiani. Nell’imminenza della guerra il babbo e i fratelli più grandi cominciano a lavorare presso una grande tenuta in Cirenaica e gli altri figli andranno a scuola imparando oltre all’italiano pure l’arabo e l’inglese.

Dopo diverse prove e peripezie nel 1951 la famiglia comincia a spostarsi di nuovo. Parte in nave con poche cose, compiendo lo stesso viaggio che fanno in tanti oggi dall’Africa verso l’Italia. Sbarca a Siracusa e si trova a risiedere per un anno a L’Aquila nel campo profughi.  Successivamente la Provvidenza la conduce in Romagna dove si era rifugiato un fratello fuggito dalla colonia fascista.

Crescendo desiderava essere suora missionaria ad Gentes, ma siccome la mamma aveva sofferto già troppo durante il regime perché diversi figli le erano stati strappati per essere “educati” nelle colonie fasciste, segue la chiamata del Signore entrando, con grande amore per San Domenico, nel Collegio Emiliani presso le suore domenicane del Santissimo Sacramento di Fognano. Da consacrata amava molto le opere dei santi come Santa Teresa del Bambino Gesù, Santa Elisabetta della Trinità e tanti altri. Per un certo periodo si è occupata di animare la casa di preghiera di Angognano nei pressi di Brisighella. Ci teneva molto alla fedeltà alla preghiera.

È entrata nelle suore di Fognano il 4 agosto 1957. Ha vestito l’abito religioso il 6 dicembre 1958. Ha emesso la professione semplice l’8 maggio 1960 e ha pronunciato la professione perpetua il 15 giugno 1963.

Da domenicana studia musica: il pianoforte, l’organo e anche il canto. Diventa insegnante di canto e dirige diversi cori. Poi ricomincia gli studi per diventare insegnante per la Scuola dell’infanzia. Lavora come insegnante di scuola materna per 21 anni prima a Fognano e poi a Brisighella, mostrando molto amore per i bambini e intelligenza pedagogica. Offrirà di seguito, le sue competenze con dedizione e tenacia alla FISM diocesana e provinciale.

Ha trascorso i suoi ultimi anni alla Casa del clero “A. Cicognani” in Faenza dove è stata accolta con premura dalla Diocesi che aveva servito. Si è spenta l’8 ottobre dopo una lunga vita consacrata al Signore nella Sua Chiesa.

Il ricordo di Saula Donatini (Fism Ravenna)

Suor Serafina Del Toro, persona conosciuta da molti per la passione con cui aiutava le scuole dell’infanzia di tutta la Provincia e con particolare dedizione verso le scuole del territorio Faentino. Per mettersi al servizio delle scuole del territorio riuscì a ottenere dalla Diocesi di Faenza un ufficio in curia che apriva due volte alla settimana mettendosi a disposizione dei gestori per aiutarli nella soluzione di problemi e per collaborare insieme a loro nei rapporti con le istituzioni.  

Dai sacerdoti era molto apprezzata e a Lei si affidavano…. Di lei ricordo la forte determinazione e la tenacia nel raggiungere gli obiettivi, allora non comuni a tutti. Infatti la Provincia di Ravenna fu una delle prime a fare convenzioni fra comuni e scuole paritarie cattoliche grazie anche a lei. Un lavoro che faceva con tanta grinta, passione per aiutare i gestori a sostenere le scuole cattoliche. Alla Fism ha dato e dedicato il suo tempo e ha partecipato alla costituzione dell’Associazione e dal 1972 e stata sempre presente a tutte le iniziative e a tutte le attività in favore delle scuole, dei bambini e delle famiglie. Per decenni ha ricoperto anche il ruolo di consigliera ed è stata anche delegata ai congressi nazionali Fism recandosi puntualmente a Roma per adempiere i suoi impegni. Di Lei ci si poteva fidare.

Insegnante per tantissimi anni condivisi con tante famiglie e trascorsi nella gioia fra le grida e la spensieratezza dei bambini. Per più di 40anni ci ha accolto nel suo Convento per corsi di formazione delle insegnanti Fism sempre attiva e presente con consigli e parole di conforto.  Era molto competente e aveva una grande esperienza del mondo educativo e della relazione con le famiglie. La scuola era una parte della sua vita… Alle insegnanti ricordava sempre che lavoravano in scuole cattoliche invitandole sempre a valorizzare la differenza.  Alle scuole e alla Fism mancherà tanto ma siamo certi che continuerà ad aiutarci dal cielo

Dopo questa breve riflessione mi preme sottolineare che suor Serafina era anche molto altro…. Per Lei una preghiera corale da noi tutti.

Saula Donatini – presidente provinciale Fism Ravenna


Anniversario della dedicazione della Cattedrale, la celebrazione lunedì 14 ottobre presieduta dal vescovo Mario

Lunedì 14 ottobre, in occasione dell’Anniversario della Dedicazione della Cattedrale, il vescovo monsignor Mario Toso presiederà la celebrazione eucaristica alle 11. La dedicazione è la consacrazione di una chiesa, l’atto liturgico solenne mediante il quale l’edificio viene destinato in modo permanente all’uso sacro, assumendo così un significato spirituale e simbolico profondo. Al termine della costruzione, ogni chiesa viene solennemente benedetta. Questo primo rito serve per invocare la protezione e la presenza divina su di essa. Ma la benedizione non è sufficiente perché quel luogo venga dedicato specificamente al culto sacro. È la dedicazione di una chiesa a rappresentare il suo definitivo consacramento a luogo sacro, un luogo in cui si celebra in modo solenne l’incontro tra uomini e Dio.