Archivi della categoria: Ultime dalla diocesi

Creatività e impegno: lettera al mondo della scuola

La pastorale scolastica diocesana è accanto a professori, studenti e famiglie

La prof. Silvia Nannini, incaricata diocesana per la pastorale scolastica, si rivolge con una lettera al mondo della scuola, chiamato in tutte le sue articolazioni (dirigenti, insegnanti, personale non docente, studenti, famiglie) a far fronte all’inedita situazione creatasi in seguito all’epidemia COVID-19.

Il disorientamento dei primi giorni ha lasciato spazio all’abnegazione e alla creatività di dirigenti e insegnanti che si sono re-inventati tante modalità diverse per raggiungere i loro studenti e continuare l’opera educativa e formativa anche se a distanza. Un grosso grazie a tutti gli operatori della scuola! Sotto l’attenta guida di dirigenti capaci e tempestivi, la comunità degli insegnanti, supportati dal lavoro dietro le quinte delle segreterie e del personale ausiliario, ha risposto positivamente alla chiamata a “connettersi” con tutti i ragazzi per cercare di non lasciare solo e indietro nessuno.


Festa del voto: la diocesi si consacra a Maria

S. Messa dalla cattedrale di Faenza, sabato 4 aprile ore 11

Sabato 4 aprile alle ore 11 dalla cattedrale di Faenza sarà trasmessa la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Toso in occasione della “Festa del voto” alla Beata Vergine delle Grazie, patrona della città e della diocesi. Il vescovo consacrerà la diocesi a Maria, chiedendo la fine della pandemia, la protezione sulla diocesi, la guarigione dei malati, la salvezza dei defunti.

La S. Messa, celebrata a porte chiuse in ottemperanza ai decreti governativi, sarà trasmessa sui canali 90 e 210 del digitale terrestre e sul canale Youtube “Sinodo dei giovani – Faenza“.

Nel 1781 Faenza fu colpita da un terribile terremoto, tuttavia non venne registrata nessuna vittima e questa provvidenziale salvezza venne attribuita alla materna protezione della Beata Vergine delle Grazie. Fu allora istituita, come ringraziamento, la “Festa del Voto”, che si celebra ogni anno il 4 Aprile. Quest’anno la festa assume un rilievo particolare, come invocazione di salvezza nell’attuale epidemia.


Disposizioni per le celebrazioni pasquali in diocesi

Ancora sospese le Messe con il popolo, si invita alla preghiera in famiglia

Il 28 marzo 2020 il vescovo Toso ha emanato delle indicazioni normative per quanto riguarda le celebrazioni della settimana santa, la confessione dei fedeli e l’indulgenza plenaria.

Celebrazioni della settimana santa

Le chiese rimangono aperte. Le celebrazioni sono permesse solo nelle chiese parrocchiali e senza la partecipazione dei fedeli (possono essere presenti, oltre al celebrante: un diacono, un ministro, un lettore, un cantore, uno strumentista, un operatore video). Non si organizzino celebrazioni penitenziali, adorazioni eucaristiche, adorazioni della croce, via crucis.

I fedeli sono invitati alla preghiera personale e in famiglia, con la liturgia delle ore e con il sussidio preparato appositamente dalla diocesi.

Confessione dei fedeli

Nell’impossibilità di confessarsi con un prete, il sincero pentimento dei propri peccati e il proposito di camminare nel vangelo riconciliano realmente e veramente con il Signore e con la Chiesa; non appena verrà meno l’impossibilità, si cerchi un presbitero per l’assoluzione (cf. Catechismo della Chiesa cattolica nn. 1451-1452, citato nella Nota 19 marzo 2020 della Penitenzieria apostolica).

Nei casi in cui risulti possibile la confessione individuale, si osservi la distanza di un metro tra penitente e confessore, non si stia rivolti l’uno verso l’altro e il confessore usi una mascherina a tutela del penitente.

Indulgenza plenaria

Il Decreto 19 marzo 2020 della Penitenzieria apostolica concede l’indulgenza plenaria (ovvero la remissione delle pene conseguenti al peccato, già perdonato quanto alla colpa):

  • ai fedeli affetti da coronavirus o sottoposti a regime di quarantena;
  • agli operatori sanitari, ai familiari e a quanti assistono i malati di coronavirus;
  • a tutti i fedeli che implorano da Dio la cessazione dell’epidemia con la visita al Santissimo Sacramento, l’adorazione eucaristica, la lettura della Sacra Scrittura, il rosario, la via crucis, la coroncina della Divina Misericordia.

Le solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica, preghiera secondo le intenzioni del Papa) saranno da adempiere non appena possibile.


Vicini a chi soffre e a chi cura

Due segni di vicinanza della nostra diocesi al mondo della malattia

Per esprimere vicinanza e sostegno al mondo della sanità e a quanti attraverso il doloroso tempo della malattia, in questo tempo duramente segnato dell’epidemia CODVID-19, la nostra Chiesa diocesana ha posto due segni eloquenti:

In questo tempo di epidemia mondiale, la Chiesa diocesana, non potendo essere sempre accanto fisicamente a chi soffre, in particolare negli ambienti ospedalieri, per i motivi che tutti conoscono a tutela degli operatori, dei pazienti e familiari, desidera essere vicina a tutta la comunità con la preghiera e l’affetto. […] Cerchiamo tutti di rimanere vicini, anche solo con una telefonata, a chi soffre di più in questi momenti, per qualsiasi malattia. Cerchiamo di non lasciare soli chi sta vivendo un momento così difficile e anche i loro familiari.


Segno di suffragio e di consolazione

Venerdì 27 marzo il vescovo in preghiera al cimitero di Faenza

AGGIORNAMENTO: guarda il video della preghiera al cimitero (dal minuto 22:30).

Venerdì 27 marzo il vescovo Toso si recherà al cimitero dell’Osservanza di Faenza per un tempo di preghiera in suffragio dei defunti. La visita sarà fatta in forma privata; un contributo video sarà trasmesso la sera stessa sul canale 210 del digitale terrestre, al termine del rosario quotidiano delle ore 19.

In questo modo la nostra diocesi aderisce all’iniziativa promossa dalla CEI. Nel rispetto delle misure sanitarie, infatti, tanti defunti sono morti isolati, senza alcun conforto, né quello degli affetti più cari, né quello assicurato dai sacramenti. L’intenzione è quella di affidare alla misericordia del Padre tutti i defunti di questa pandemia, nonché di esprimere anche in questo modo la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore.

Sarà questo “il Venerdì della Misericordia” della Chiesa italiana; un Venerdì di Quaresima, nel quale lo sguardo al Crocifisso invoca la speranza consolante della Risurrezione.


Aggiornamento sui servizi Caritas diocesani

Il 23 marzo è stata adottata una nuova carta dei servizi al centro di ascolto

Il centro di ascolto diocesano “Francesco Tarcisio Bertozzi” di Faenza segnala un aggiornamento nella gestione dei propri servizi:

  • sono aperti i seguenti servizi: distribuzione pacchi viveri, sostegno psicologico, mensa take-away, doccia, dormitorio, ambulatorio medico;
  • sono chiusi i seguenti servizi: sala d’attesa, ascolti (salvo urgenze), lavanderia, ottico e dentista, centro diurno “La Tenda”, distribuzione vestiti, scuola di italiano.

Si possono consultare nel dettaglio le modalità di accesso nella carta dei servizi (23 marzo 2020).


Videomessaggio del vescovo Toso alla diocesi

Intervista a RavennaWebTV - 22 marzo 2020

 

Sul canale YouTube di RavennaWebTV è possibile vedere il messaggio del vescovo Toso alla diocesi (22 marzo 2020).

Ne pubblichiamo qui la trascrizione:

Credo che la situazione difficile che noi viviamo è non solo momento di dolore e tristezza profonda, ma anche occasione per approfondire la nostra fede. Non è che non partecipando fisicamente alla celebrazione dei misteri eucaristici o di altre celebrazioni noi disprezziamo la nostra fede, tutt’altro. La nostra fede noi la viviamo proprio nella sua essenza, come ciò che ci aiuta ad amare Dio e il prossimo. Non possiamo allora celebrare le nostre funzioni essendo causa di contagio per i nostri fratelli: questo non sarebbe amare i nostri fratelli. D’altra parte prendiamo questo momento come favorevole per pensare e meditare sulla parola di Dio, sulla fragilità della nostra esistenza.

Pensiamo anche che dopo questa epidemia (speriamo che il suo decorso sia rapido il più possibile) nulla sarà come prima. È necessario che ci prepariamo a costruire nuovi rapporti, impegnarci a preparare nuove generazioni: non solo di giovani, ma anche di responsabili dell’amministrazione pubblica, della politica. C’è bisogno di immaginare nuove relazioni con i nostri simili e anche con il creato, perché il coronavirus ha i suoi collegamenti anche con l’inquinamento, con il disprezzo e l’uso indiscriminato del creato che stiamo compiendo.

Siamo allora attenti al Signore che viene: celebriamo la Pasqua con più raccoglimento, con più comunione spirituale con il Cristo che muore e risorge per noi. Di modo che noi uniti a lui risorgiamo davvero come nuovo umanità, per una nuova creazione, per creare nuove opportunità nelle nostre famiglie, nell’economia, nella politica, nella cultura e nella ricerca.


Messe e sussidi di preghiera in diocesi

La nostra Chiesa è viva e vicina ai fedeli

MESSE FESTIVE

Scopri tutte le Messe festive celebrate in diocesi e le regole per accedere in sicurezza.

PREGHIERA DOMESTICA

Dall’8 marzo al 14 giugno è stato proposto uno schema di preghiera domestico per celebrare nelle proprie case il Giorno del Signore:

ROSARIO DALLA CATTEDRALE

Dal 12 marzo al 31 maggio ogni giorno alle ore 19 i parroci della città di Faenza guidano una preghiera di supplica a Maria contro il coronavirus e tutte le malattie (vedi il sussidio di preghiera): il rosario viene trasmesso in diretta sul canale 210 del digitale terrestre e sul canale YouTube Sinodo dei Giovani – Faenza.

MESSA DALLA CATTEDRALE

Dal 15 marzo al 17 maggio ogni domenica alle ore 11 la Messa dalla cattedrale di Faenza è stata trasmessa in televisione sul canale 90 del digitale terrestre e su Youtube sul canale Sinodo dei Giovani – Faenza: