Il 12 settembre 2025 le comunità delle Diocesi di Faenza-Modigliana e di Ravvena-Cervia si ritroveranno a Traversara di Bagnacavallo per celebrare la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, un appuntamento che unisce fede, spiritualità e responsabilità verso l’ambiente. L’incontro, dal titolo “Semi di pace e di speranza”, si terrà alle 18 in via Traversara 26. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo S.E. Mons. Mario Toso e vedrà la presenza di S.E. Mons. Lorenzo Ghizzoni, in un momento di intensa preghiera e riflessione condivisa. Alla liturgia parteciperanno anche rappresentanti delle Chiese Ortodosse, a sottolineare l’importanza del dialogo ecumenico attorno alla salvaguardia del creato.
Al termine della preghiera, i partecipanti saranno invitati a condividere la cena comunitaria. Il ricavato delle libere offerte sarà destinato a sostenere la comunità di Traversara, in un gesto concreto di solidarietà.
L’evento è promosso dalla Diocesi di Faenza-Modigliana e dall’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, con il contributo di Coldiretti Ravenna, Confcooperative Romagna, dei Carabinieri – Comando Gruppo Nucleo Forestale Ravenna, e di associazioni come MCL Ravenna e ACLI Ravenna. Una sinergia che ribadisce quanto la cura del creato sia una responsabilità comune, capace di unire istituzioni, realtà associative e cittadini in un’unica missione.
“Abbiamo scelto questa parrocchia e frazione – spiega don Luca Ghirotti, del Settore di Pastorale sociale – perché è una delle più colpite dalle diverse alluvioni. L’incuria per la casa Comune, il cambiamento climatico, in quel luogo, hanno prodotto danni visibili. Là vogliamo andare a pregare insieme con i nostri vescovi (la giornata è organizzata insieme all’arcidiocesi di Ravenna), ai preti delle chiese ortodosse e alle famiglie ancora in difficoltà. Pregare per la custodia del creato è pregare per la pace. Pregheremo anche per la pace, consapevoli che molti degli attuali conflitti sono in atto per le risorse della Terra e per luoghi diventati inospitali all’uomo. La preghiera è il fuoco che alimenta la storia ed è capace di cambiarla, nulla è impossibile a Dio. Dopo la preghiera si è pensato ad un momento di fraternità con la possibilità di cenare e devolvere il ricavato della cena a Traversara tramite i canali della Caritas”.