La storia del cammino sinodale

 

Cos’è la sinodalità?

 

La sinodalità è il camminare insieme dei Cristiani con Cristo e verso il Regno di Dio, in unione a tutta l’umanità; orientata alla missione, essa comporta il riunirsi in assemblea ai diversi livelli della vita ecclesiale, l’ascolto reciproco, il dialogo, il discernimento comunitario, il formarsi del consenso come espressione del rendersi presente di Cristo vivo nello Spirito e l’assunzione di una decisione in una corresponsabilità differenziata. In questa linea comprendiamo meglio che cosa significa che la sinodalità è dimensione costitutiva della Chiesa (cfr. CTI, n. 1). In termini semplici e sintetici, si può dire che la sinodalità è un cammino di rinnovamento spirituale e di riforma strutturale per rendere la Chiesa più partecipativa e missionaria, per renderla cioè più capace di camminare con ogni uomo e ogni donna irradiando la luce di Cristo” (Documento finale, 36; cfr. CTI, La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa.).

“Il mondo in cui viviamo, e che siamo chiamati ad amare e servire anche nelle sue contraddizioni, esige dalla Chiesa il potenziamento delle sinergie in tutti gli ambiti della sua missione. Proprio il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio. […] La sinodalità, come dimensione costitutiva della Chiesa, ci offre la cornice interpretativa più adeguata per comprendere lo stesso ministero gerarchico. Se capiamo che, come dice san Giovanni Crisostomo, «Chiesa e Sinodo sono sinonimi» – perché la Chiesa non è altro che il “camminare insieme” del Gregge di Dio sui sentieri della storia incontro a Cristo Signore – capiamo pure che al suo interno nessuno può essere “elevato” al di sopra degli altri. Al contrario, nella Chiesa è necessario che qualcuno “si abbassi” per mettersi al servizio dei fratelli lungo il cammino” (Papa Francesco,Commemorazione del 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei Vescovi, 17 ottobre 2015).

 

 

Il LIVELLO UNIVERSALE (“XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi”) ha sviluppato un percorso di 3 anni:

 

2021-2022 – coinvolgimento diocesi (Vademecum e Documento preparatorio)
2022-2023 – coinvolgimento raggruppamenti continentali (Documento finale Europa)
2023-2024 – due Assemblee generali in Vaticano

Segno di questo cammino è il Documento finale dell’XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Papa Francesco ha deciso che questo testo “partecipa del Magistero ordinario del Successore di Pietro (cfr. EC 18 § 1; CCC 892) […] Le Chiese locali e i raggruppamenti di Chiese sono ora chiamati a dare attuazione, nei diversi contesti, alle autorevoli indicazioni contenute nel Documento, attraverso i processi di discernimento e di decisione previsti dal diritto e dal Documento stesso” (Papa Francesco, Nota di accompagnamento).

Parte I – La sinodalità nella prospettiva ecclesiale odierna
Parte II – Le relazioni e lo stile relazionale della Chiesa
Parte III – La conversione dei processi 1) Il discernimento ecclesiale per la missione 2) L’articolazione dei processi decisionali 3) Trasparenza, rendiconto, valutazione 4) Sinodalità e organismi di partecipazione
Parte IV – Forme ecclesiali sovra diocesane
Parte V – Formare un Popolo di discepoli missionari

2025-2026 – percorsi di attuazione nelle Chiese locali e loro raggruppamenti
2026-2027 – Assemblee di valutazione (a livello diocesano, nazionale, continentale)
2028 – Assemblea ecclesiale in Vaticano

 

 

Il LIVELLO NAZIONALE (“Conferenza Episcopale Italiana” CEI) ha impostato un cammino scandito da 3 fasi:

 

2021-2022 – FASE NARRATIVA, coinvolgimento diocesi nell’ascolto (materiali livello universale: Vademecum e Documento preparatorio) → Sintesi nazionale 
2022-2023 – ulteriore coinvolgimento diocesi nell’ascolto (I cantieri di Betania e Vademecum)
2023-2024 – FASE SAPIENZIALE, coinvolgimento diocesi nel discernimento (Linee guida e Orientamenti metodologici)
2024-2025 – FASE PROFETICA:
Prima Assemblea nazionale, 15-17 novembre 2024 (Lineamenti) → Schede di lavoro
Seconda Assemblea nazionale, 31-3 aprile 2025 (50 Proposizioni) → Mozione votata dall’Assemblea 
Terza Assemblea nazionale, 25 ottobre 2025 (Esito votazioni) → Documento di sintesi

 

Introduzione
Parte I – Il rinnovamento sinodale e missionario della mentalità e delle prassi ecclesiali
Parte II – La formazione sinodale e missionaria dei battezzati
Parte III – La corresponsabilità nella missione e nella guida della comunità

 

 

 

Il percorso a LIVELLO DIOCESANO della Diocesi di Faenza-Modigliana

 

2021 – Il Vescovo Mario nomina due referenti diocesani e un’Equipe diocesana per il Cammino sinodale

 

2021-2022 – FASE NARRATIVA
L’Equipe ha coinvolto più di un centinaio di persone (i moderatori e segretari) perché a loro volta hanno formato dei gruppi sinodali diffusi e trasversali (più di un centinaio e di diversi ambiti di vita: più di 1000 persone coinvolte): si è proposto lo stile sinodale tramite alcuni incontri formati e con l’aiuto di alcune materiali (le immagini). Tutte le narrazioni (più di 100 relazioni) sono state raccolte nella prima sintesi diocesana: sono emerse 12 parole significative (relazioni, frammentazione, Gesù, liturgia, ferialità, catechesi, linguaggio, giovani, preti, formazione, guide + annuncio)

 

2022-2023 – Vengono avviati quattro cantieri, quattro macro-aree dove continuare l’ascolto e la sperimentazione pastorale (annuncio – relazioni – ministeri – liturgia). L’anno è stato introdotto dall’incontro in Cattedrale con il Cardinale Zuppi (12 marzo 2023). La seconda sintesi diocesana evidenzia che “l’ascolto (una quarantina di gruppi hanno inviato del materiale) ha aggiunto nuove sfumature a quanto delineato nel primo anno: il desiderio di una Chiesa “relazionale”, non giudicante o imprigionata nell’abitudine; una Chiesa orientata sempre più a Gesù Cristo e alla sua Parola, per riscoprire la presenza di Dio nella quotidianità; l’importanza della domenica, con l’attenzione alla comprensione e all’omelia; il bisogno degli adulti di una formazione e una catechesi diverse, una corresponsabilità effettiva”.

In questo anno la sintesi annota che “il 16 maggio 2023, l’alluvione ha segnato in modo indelebile tutto il territorio della Diocesi… La Diocesi stessa è diventata un grande “cantiere”! Come equipe non possiamo non ascoltare ciò che è successo, che ha cambiato radicalmente e in profondità la vita di migliaia di persone”.

 

2023-2024 – FASE SAPIENZIALE
L’anno si è aperto con tre incontri per focalizzare il discernimento, uno dei quali con don Giualiano Zanchi (26 ottobre 2023). Si è presentato uno strumento di lavoro e sono stati interpellati in maniera particolare il Consiglio pastorale diocesano, i Consigli pastorali parrocchiali e tutti gli altri gruppi. Sono arrivate all’Equipe una ventina di sintesi che hanno formato la terza sintesi diocesana. Questa sintesi delinea le proposte concrete frutto del discernimento spirituale del cammino fatto in cinque ambiti (relazioni e corresponsabilità, la Domenica, la formazione alla fede e alla vita, dialogo con i pastori, le strutture).

Il Vescovo Mario nella sintesi conclude: “In ascolto dello Spirito che parla e anima la Chiesa, ringraziando per il dono di tanti uomini e donne, giovani, ragazzi e ragazze che hanno partecipato con fede a questo cammino, faccio mie queste indicazioni confermando il discernimento fatto. La Visita pastorale mi sta convincendo sempre di più della necessità di riscoprire e di fare nostro il metodo sinodale, che non vuol dire altro che incontrarsi, vedersi, ascoltarsi, far risuonare insieme la voce della Spirito Santo, nel dialogo fra di noi e la Scrittura, nella comunione con i pastori e la Chiesa, orientati all’annuncio, alla celebrazione e all’amore di Gesù Cristo, per Gesù Cristo. Abbiamo narrato, ascoltato e fatto discernimento su uno stile e delle proposte concrete: ora dobbiamo continuare a costruire insieme quanto oggi è emerso ancora più esplicitamente. Tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a rendere concrete le indicazioni contenute in queste pagine“.

 

2024-2025 – FASE PROFETICA
L’anno si è aperto con un incontro in Cattedrale con il Vescovo Erio Castellucci (16 settembre 2024). Sono state elaborate le schede di lavoro arrivate dal livello nazionale, e il Vescovo ha chiesto un coinvolgimento specifico dei Consigli pastorali (parrocchiali e diocesano). Sono arrivate una ventina di sintesi che hanno fatto emergere “una “consonanza” con le proposte diocesane, indice del fatto che l’ascolto e il discernimento degli anni passati sono un frutto reale del cammino fatto insieme… Le comunità e i gruppi che hanno risposto, oltre ad aver evidenziato ulteriori concretizzazioni delle proposte diocesane, hanno indicato come realizzare questi cambiamenti nelle proprie realtà. Il frutto più bello di questa fase profetica è la consapevolezza del fatto che spetta a noi intraprendere quel cammino di cambiamento nella Chiesa che desideriamo. In questa fase abbiamo sentito con forza il desiderio di abitare e costruire insieme “l’unità nelle diversità”. La Chiesa riesce a procedere solo se si cammina insieme, gli uni e gli altri protesi all’unità”. La sintesi di questa fase profetica, come tutte le altre sintesi, è stata condivisa con il livello nazionale e resa disponibile sul sito diocesano.

 

2025-…. FASE ATTUATIVA
Il Vescovo in seguito alla richiesta del Card. Mario Grech, Segretario generale del Sinodo dei Vescovi, che richiede che “le équipe esistenti siano valorizzate ed eventualmente rinnovate”, ha nominato una nuova équipe per sostenere la fase attuativa del Cammino sinodale.