[lug 16] Lettera alle comunità di San Francesco e Brisighella

16-07-2025

 

Cari don Marco, don Paul, don Stefano e comunità cristiane di S. Francesco d’ Assisi in Faenza, S. Michele Arcangelo in Brisighella, S. Giovanni Battista in Ottavo, S. Pietro in Fognano.

Cari gruppi AGESCI Faenza 1 e Val di Lamone.

Questa settimana, in vista della partenza dei Frati minori conventuali, ho provveduto alle nuove nomine.

La scarsità numerica del clero richiede urgentemente una rinnovata impostazione del ministero presbiterale e, di conseguenza, delle comunità cristiane.  Il presbitero si configura sempre di più nel suo ministero di annuncio, di guida della comunità e di presidenza dei i sacramenti, in comunione con il Vescovo. Questo carattere di presidenza non è meramente per l’organizzazione, ma per garantire che quanto si annuncia, si celebra e si decide, sia secondo il Vangelo e la Tradizione degli Apostoli.

In questo senso, i presbiteri, non potranno e non dovranno essere ovunque, ma si dovranno occupare soprattutto della formazione dei fratelli adulti e giovani perché possano insieme con loro animare la comunità, far conoscere, amare e celebrare il Signore Gesù. In questo senso si curi particolarmente la formazione culturale e spirituale di ciascuno anche attraverso i colloqui individuali.

P. Paul sarà, amministratore cura animarum, di fatto Parroco, della Parrocchia di S. Francesco d’Assisi e don Stefano, che mantiene l’incarico gravoso di Economo diocesano, sarà Legale rappresentante della stessa parrocchia dovendo amministrare, in comunione con il Parroco e coadiuvato concretamente dal Consiglio per gli affari economici i beni della parrocchia. Don Stefano, per quanto concerne la cura pastorale, si occuperà della sola assistenza spirituale del gruppo AGESCI Faenza 1.

Per quanto concerne l’Unità pastorale di Brisighella, don Stefano si occuperà unicamente di animare, insieme al Parroco don Marco, la pastorale dei ragazzi e l’assistenza del Clan del gruppo Val di Lamone.

Chiedo a tutti, una decisa conversione pastorale, adeguata alle forze che ci sono, ma non per questo meno evangelica e ad accogliere le inevitabili diminuzioni del numero delle S. Messe fin troppo abbondanti data la partecipazione e la capienza delle Chiese.

Infine non dimentichiamo, di curare il discernimento vocazionale dei giovani perché rispondano con prontezza alla chiamata per il ministero ordinato a servizio della nostra Chiesa.

Faenza, 16 luglio 2025

+ Mario Toso, Vescovo