Mons. Pietro Scalini torna in Russia, il comunicato della Diocesi

La Diocesi di Faenza-Modigliana comunica quanto segue con riferimento all’escardinazione del Rev.mo mons. Pietro Scalini.

Il Vescovo di Faenza-Modigliana, con mail in data 16 maggio 2022 ha ricevuto dall’arcivescovo metropolita di Mosca la richiesta di sottoscrivere una convenzione di 3 o 6 anni per il servizio pastorale fidei donum del Rev.mo mons. Pietro Scalini in una delle maggiori città dell’Arcidiocesi della Madre di Dio.

Il Vescovo ha spiegato che per importanti ragioni pastorali non era possibile raccogliere la richiesta dell’Arcivescovo di inviare nuovamente mons. Pietro Scalini come fidei donum. Inoltre sussistono seri dubbi che l’ufficio della CEI possa accettare una nuova convenzione dopo venti anni di servizio, quando le recenti disposizioni contemplano un tempo massimo di nove anni. Difficile da valutare anche il rischio a cui si espone il sacerdote, data la grave difficoltà in cui versano i rapporti tra Italia-Unione Europea e Russia a causa dell’invasione dell’Ucraina.

Durante gli opportuni colloqui, il Vescovo, unitamente al Vicario generale, ha spiegato al Rev.do mons. Pietro Scalini di non sentirsi di percorrere la strada del servizio fidei donum, ma di essere disposto a concedergli l’escardinazione qualora l’avesse richiesta. Sulla base di questa disponibilità, mons. Pietro Scalini, con lettera datata 1° agosto 2022, ha chiesto al Vescovo la lettera di escardinazione dalla Diocesi di Faenza-Modigliana per consentirgli di dedicare la sua vita al servizio della Chiesa di Russia.

Il Vescovo di Faenza-Modigliana, pur discostandosi dalla scelta del presbitero diocesano di lasciare la Diocesi di Faenza-Modigliana, ha deciso di lasciarlo libero nelle sue scelte, perciò in data 5 agosto 2022, ha concesso l’escardinazione a norma dei canoni 267 e 269 del Codice di diritto canonico, atto di cui si attendono altresì gli esiti rispetto all’Arcidiocesi di Mosca.

È evidente che il Vescovo segue con preoccupazione lo sviluppo di questa scelta e della difficile situazione in cui sono due Figli di questa Diocesi, il Vescovo Pezzi e Mons. Scalini, e invoca su di loro la benedizione della Beata Vergine delle Grazie.