Della Chiesa non si parla mai tanto, come quando se ne parla male, soprattutto ai giorni nostri e su certi giornali; immaginarsi poi quando ci può essere qualche motivo. Questo indubbiamente fa soffrire coloro che amano
Detto questo però, resta da dire qualche altra cosa, perché c è di peggio per
S. Paolo nella lettera ai Filippesi dice una cosa del genere riferito a Cristo: Alcuni, è vero, predicano Cristo anche per invidia purché in ogni maniera, per convenienza o per sincerità, Cristo venga annunciato, io me ne rallegro (Fil 1, 15-18). È una logica strana, se si vuole, ma è fondata sul fatto che attraverso le notizie, anche quelle cattive, si fa conoscere una realtà che è importante nella vita della gente e delle comunità, realtà che si vorrebbe sempre perfetta nei suoi componenti (cosa impossibile, finché si tratta di uomini).
La cosa che impressiona (e alla lunga potrebbe far riflettere in senso positivo) è la capacità della Chiesa di trovare al suo interno la forza di condannare il male che vede nei suoi membri e la capacità di purificarli con una sincera conversione.
Quando
E se ciò che viene diffuso non corrisponde a verità, l interessato può dolersene senza dimenticare ciò che ha già detto il Maestro al riguardo: Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Con questo vorrei rassicurare coloro che soffrono per certe notizie: dobbiamo condannare la loro indebita diffusione e stare certi che le porte degli inferi non prevarranno contro
+ Claudio Stagni, vescovo