Andiamo in Terra Santa

Invito alla Diocesi per il Pelelgrinaggio dicoesano in Terra Santa (18/25 agosto 2007)
17-05-2007

Ci separano appena tre mesi dal pellegrinaggio in Terra Santa che la nostra Diocesi farà dal 18 al 25 agosto prossimi. Voglio rivolgere un invito convinto agli ultimi indecisi a fare la loro iscrizione, e proporre una breve riflessione in preparazione al viaggio santo . Siamo ormai vicini al numero minimo richiesto dall organizzazione, ed è necessario entro la metà di giugno chiudere le iscrizioni, per consentire la necessaria preparazione immediata. Qualcuno si mostra preoccupato per le notizie di atti violenti che ogni tanto vengono diffuse. A questo riguardo si deve notare che dispiace che queste cose succedano, ma comunque avvengono solitamente nella striscia di Gaza, che è molto lontana dal percorso del pellegrinaggio. Inoltre ai turisti e ai pellegrini non è mai stato torto un capello.Visitare la terra di Gesù è sempre una grazia, che aiuta la comprensione della lettura della Parola di Dio, che si è fatto uomo in quel lembo di terra benedetto e tormentato. Sarà come rivivere in pochi giorni tutta la vicenda storica di Cristo, e del popolo dell antico Israele, almeno nelle sue fasi essenziali. E più che un percorso storico, sarà un percorso spirituale attraverso la celebrazione della memoria di alcuni misteri della vita del Signore nei luoghi consacrati dalla tradizione, e spesso confermati dalle relative ricerche. Vivremo anche insieme la preghiera e l Eucaristia, che renderà attuale e vivo ciò che incontreremo.Il nostro pellegrinaggio vuole essere anche un segno di solidarietà con la Chiesa madre di Gerusalemme, che in questi anni sta soffrendo in modo particolare per le lotte interne di quella terra, con un progressivo allontanamento dei cristiani. È un gesto che non risolverà i loro problemi, ma farà vedere che non ci siamo dimenticati di loro. È sempre bello ripetere con il salmo: Tutti là siamo nati (87,4), perché è vero che da tutto quello che là è successo noi tutti siamo nati alla vita di figli di Dio; e nello stesso tempo c è un avvertimento nel salmo 137: Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia destra . Diciamo allora con un altro salmo: Quale gioia, quando mi dissero: andremo alla casa del Signore. E ora i nostri piedi si fermano alle tue porte Gerusalemme (122, 1s).