Messaggio per la Giornata del Malato

11 febbario 2007

L’undici febbraio, festa della Madonna di Lourdes, è ormai diventata anche la Giornata mondiale del malato. Il Papa quest’anno ci invita a riflettere sulla condizione dei malati incurabili: ‘Nonostante i progressi della scienza, non si può trovare una cura per ogni malattia’. Questa elementare considerazione purtroppo viene vissuta male, a causa della sindrome di onnipotenza che ha invaso la scienza e la medicina, per cui ogni esperienza di limite viene affrontata come una sconfitta. Senza dire poi degli interventi sbagliati che vengono ipotizzati di conseguenza (eutanasia o accanimento terapeutico).
Anche nei casi di malati incurabili e spesso in fase terminale, in una concezione umana della malattia si può fare ancora molto, con l’assistenza delle cosiddette cure palliative e con l’accompagnamento umano e spirituale, in molti casi più efficace delle stesse cure.
Ancora una volta non si può pensare di poter affidare la situazione di emergenza solo alla struttura pubblica. E’ importante coinvolgere la famiglia, gli amici, il volontariato per togliere anzitutto la condizione di solitudine che in ogni caso aggrava la malattia stessa; poi, quando l’accompagnamento rimane l’unico aiuto possibile, è importante che appaia come una cosa naturale e spontanea. A questo riguardo il Papa parla addirittura di ‘diritto che appartiene a ogni essere umano e che tutti dobbiamo impegnarci a difendere’.
È necessario quindi anzitutto avere una giusta informazione sulla possibilità della medicina di fronte alle malattie incurabili, in particolare nella fase terminale, sapendo che la malattia e la morte fanno parte della vita; poi è importante sapere che le sofferenze umane hanno una loro fecondità in ordine alla salvezza del mondo, per liberarlo dal male del peccato insieme alla croce di Cristo; infine ognuno secondo le sue possibilità può fare qualcosa di molto utile anche quando la medicina diventa impotente, per accompagnare i fratelli sofferenti, quando ciò che conta è essere amati e alimentare la speranza nella vita vera.
La Giornata del malato 2007 è una occasione per crescere in umanità di fronte ai malati che, anche se incurabili dal punta di vista medico, sono sempre persone da seguire con affetto, soprattutto nel momento difficile e sublime del passaggio all’eternità.

09-02-2007