Messaggio Gratulatorio di PAPA FRANCESCO al vescovo Claudio Stagni in occasione del giubileo sacerdotale


Al venerabile fratello Claudio Stagni, vescovo di Faenza-Modigliana


 


Venerabile fratello, deve essere in verità segno di grande gioia il fatto che stai per celebrare prossimamente il cinquantesimo anniversario della tua ordinazione presbiterale. Senza dubbio ritornerai con la memoria a quel giorno in cui per mano dell’eminentissimo e insigne cardinale Giacomo Lercaro divenisti sacerdote e dispensatore dei divini misteri. Trascorsi quindi dieci lustri, questo gioioso ricordo non solo sarà vicino a te, ma anche a tutti i fedeli ai quali sei stato donato come Pastore.


È opportuno anche che si ricordino alcuni momenti particolarmente significativi nei luoghi dove espletasti gli studi filosofici e teologici e fosti segnato con l’ordine sacro. La stessa città di Bologna per la sua fama ti indicò evidenti esempi delle cose umane e divine, motivato dai quali iniziasti a sostenere il ministero presbiterale, insegnasti ai seminaristi una saggia e opportuna dottrina, hai aiutato i giovani nel cammino spirituale, hai svolto incarichi curiali, sei divenuto infine Vicario generale; da tutto questo sappiamo essere derivati non pochi vantaggi per i fedeli.


Su di te poi volse i suoi occhi il nostro predessore il beato Giovanni Paolo II di veneranda memoria, e destinò te, con provvida decisione, come Vescovo ausiliare della sede di Bologna. Lo stesso Sommo Pontefice, successivamente, ti affidò di pascere la comunità diocesana di Faenza-Modigliana, in modo che tu compissi quelle stesse cose che precedentemente in altra sede avevi fatto, in questa Chiesa.


In verità abbiamo appreso che tu hai compiuto opportunamente la visita pastorale alle parrocchie, hai presieduto al ricordo millenario di san Pier Damiani e hai dato inizio all’anno dedicato alla Beata Vergine Maria venerata in questa città sotto il titolo di Madonna delle Grazie. Non senza minore lode ricordiamo la pratica convivenza con i tuoi confratelli vescovi.


Pertando sommando tutto quello che abbiamo ricordato sopra, vogliamo congratularci per il tuo giubileo sacerdotale. Infine, elargiamo, Venerabile Fratello, la Benedizione Apostolica come pegno dei precedenti meriti, che deve essere rivolta alla tua intera comunità ecclesiale, mentre ugualmente ti chiediamo preghiere perché possiamo assolvere oppurtunamente il ministero Petrino a noi affidato.


Dal Vaticano, il giorno 30 del mese di giugno dell’anno del Signore 2013, primo del nostro Pontificato.


Francesco

23-07-2013