Il 1° ottobre open day della formazione a cura della Pastorale sociale e del lavoro

Riprende quest’anno, dopo la pausa del 2020 dovuta al lockdown causato dal Covid 19, il momento di riflessione sul futuro dei giovani in merito a formazione, inserimento sociale e lavorativo. Il tema di quest’anno sarà “educazione, orientamento, lavoro e pandemia: affrontare la sfida della ripresa”. La giornata si terrà il 1 ottobre a Faenza, in viale Stradone 30, presso il Seminario Pio XII. La mattinata sarà condotta a partire dalle 9 da Samuele Marchi, direttore de Il Piccolo, e vedrà gli interventi di Nino Scinicariello, Maria Dari e Paola Liverani dell’Irsef, l’Istituto di ricerca sull’educazione e la famiglia, di Daniele Callini, docente universitario e consulente alla governance di Aeca. Successivamente gli allievi dei corsi di Istruzione e Formazione Professionale daranno visibilità alle esperienze maturate attraverso i laboratori dimostrativi. Seguiranno nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, la relazione di Massimo Folador, docente dell’Università Carlo Cattaneo, sul tema “Scuola ed impresa: i luoghi dell nuova educazione al lavoro” e gli interventi degli Enti di formazione professionale che presentano alcune esperienze di eccellenza nel campo formativo. Conclude la giornata S.E. Mons. Mario Toso, Vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana.

Promotori della giornata sono, oltre ad Irsef, Aeca, associazione regionale che rappresenta 13 enti di formazione professionale di ispirazione cristiana e Scuola Centrale di Formazione, rete nazionale di ispirazione cristiana che associa 46 Enti di formazione che operano in 100 sedi in 11 regioni d’Italia. La formazione professionale assolve un ruolo importante in merito al problema dell’occupazione soprattutto giovanile. In questo momento, nel quale il Covid ha creato pesanti problemi di disoccupazione, l’impegno degli Enti di formazione professionale ha consentito di mitigarne gli effetti negativi. Grazie anche alla capacità del sistema di applicare modalità innovative nella formazione quali l’alternanza scuola-lavoro, il rapporto collaborativo con il sistema delle imprese, il modello dell’impresa formativa. Questo contesto offre lo spunto per una riflessione sull’importanza del ruolo della formazione professionale per la soluzione del problema occupazionale, soprattutto dei giovani.

Flavio Venturi

incaricato alla Pastorale Sociale e del Lavoro