Elezioni politiche e spazi parrocchiali: lettera del vicario

In una lettera inviata ai presbiteri e ai diaconi della Diocesi, il vicario generale don Michele Morandi ricorda che “in prossimità delle elezioni, non è consentito concedere l’uso di locali della parrocchia (nemmeno se sono dati in uso a terzi) per iniziative politiche. La circostanza che non vi siano altri spazi disponibili o che la richiesta sia presentata solo per consentire l’incontro nel caso di maltempo non costituisce motivo valido per porre un’eccezione a questa regola. Anche i sacerdoti sono invitati a non prestarsi a iniziative e ad affermazioni che possano apparire a sostegno di un candidato o di uno schieramento. La formazione all’impegno sociale e politico in linea con la dottrina sociale della Chiesa è una dimensione fondamentale dei percorsi catechetici e l’impegno dei cattolici non può essere strumentalizzato per meri motivi elettoralistici”

“Infine – prosegue il vicario nella sua lettera – occorre prestare attenzione anche alle richieste che possono pervenire da parte di associazioni o movimenti che, pur dichiarandosi formalmente apolitici o apartitici, in realtà assumono una precisa valenza politica o partitica. Pertanto, tali richieste potrebbero rappresentare il tentativo di ottenere, comunque, l’uso della sala parrocchiale”.

La lettera

Sulle elezioni

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