Sulle elezioni europee

Il Consiglio pastorale diocesano nella sua ultima riunione ha riflettuto sulle elezioni europee, sulle quali domina un diffuso silenzio. Nei comuni che hanno le elezioni del sindaco prevale l attenzione ai temi locali, e in genere di Europa non si parla.

Gli argomenti affrontati, anche se non tutti approfonditi, sono stati diversi. Si è osservato che i giovani sono europei di fatto, perché si spostano per viaggi, studio e amici; ma si ha l impressione che vi siano molte forze antieuropeiste.

I Vescovi europei in questa occasione hanno rivolto un messaggio al mondo cattolico (vedi Il Piccolo del 2/05/2014), nel quale affermano che abbiamo troppo da perdere da un eventuale deragliamento del progetto europeo . Hanno poi richiamato alcuni principi della dottrina sociale della chiesa: sussidiarietà, solidarietà, accoglienza dei migranti e alcuni valori: il rispetto della vita umana, della dignità della persona, della famiglia naturale, della custodia del creato, della libertà religiosa. Attorno a questi principi e valori si deve completare il progetto europeo.

Il Consiglio si è soffermato anche su alcuni problemi tuttora esistenti: la mancanza di una politica estera dell Europa e Il rischio serio che corrono i temi etici. Il progetto europeo non deve essere abbandonato sotto le attuali costrizioni , purtroppo già note.

L unità europea è un fatto che ci ha dato 60 anni di pace. Si devono difendere i valori dei fondatori, e noi dobbiamo denunciare le cose che non si possono condividere.

L Evangelii gaudium ci ricorda che diventare un popolo è un lavoro lento e arduo (n.229), ma che lo possiamo fare seguendo il Vangelo. È possibile fare ripartire la ricostruzione dell Europa scoprendo la realtà dell uomo secondo Cristo.

Si è pure detto che gli Italiani non devono aver paura della propria dignità, nel sostenere in Europa i valori della propria storia.

Il Consiglio pastorale esprime un forte invito ad andare a votare, per dare un segno di attenzione al progetto europeo. Un assenteismo accentuato farebbe il gioco degli antieuropeisti. Naturalmente è necessario formarsi una coscienza informata sui programmi dei partiti e sugli orientamenti dei candidati, visto che sono ammesse le preferenze, per poter votare a ragione veduta. In futuro il parlamento europeo avrà sempre più importanza, ed è necessario che sia composto di rappresentanti del popolo all altezza del loro compito.

08-05-2014