Lettera ai catechisti: “fate sentire la vostra vicinanza ai bambini e ai ragazzi che vi sono affidati”

Il settore diocesano per la catechesi si rivolge ai catechisti per esprimere sostegno e suggerimenti in tempo di pandemia

Bagnacavallo, 17 novembre 2020

Cari tutti, il perdurare della situazione di emergenza non sta rendendo facile lo svolgimento del compito che la Chiesa per mezzo dei suoi pastori ci ha affidato. I Vescovi della nostra regione, con la nota del 13 novembre, hanno confermato la possibilità di proseguire in presenza con le attività di catechesi per i gruppi che raccolgono bambini delle elementari e ragazzi delle medie, consigliandoci invece di passare in modalità online per quanto riguarda quelle che coinvolgono ragazzi più grandi.

Siamo tuttavia a conoscenza che alcune comunità della nostra Diocesi hanno preferito non cominciare gli incontri in presenza già dall’inizio di questo anno pastorale, considerate le evidenti difficoltà che la pandemia ci costringe ad affrontare, per motivi di prudenza o perché non c’erano le condizioni per garantire la sicurezza nello svolgimento degli stessi. Altre parrocchie invece stanno provando a continuare nella proposta di incontrarsi di persona, pur registrando un calo nelle presenze dei bambini e dei ragazzi.

Ovviamente non entriamo nel merito delle decisioni prese, tutte rispettabili, in quanto saranno state il frutto di un attento discernimento dei parroci insieme ai loro collaboratori. Tanti sono infatti i fattori da tenere in considerazione e diverse le situazioni delle nostre parrocchie, per spazi disponibili e numero di persone coinvolte.

Vi raggiungiamo con queste righe per far sentire a tutti il nostro sostegno, anche a nome del nostro Vescovo Mario, e incoraggiarvi nel far sentire la vostra vicinanza ai bambini e ai ragazzi che vi sono affidati, anche nel caso in cui abbiate valutato di non potervi incontrare in presenza. Viviamo un tempo in cui la tecnologia ci permette di accorciare le distanze e di poter raggiungere bambini e ragazzi in tanti modi. Certamente è difficile pensare a collegamenti online con queste fasce d’età ma esistono altri canali che ci è possibile percorrere, pensiamo per esempio a mail o gruppi whatsapp. Con questi mezzi, tra l’altro, si può raggiungere anche chi per varie ragioni sceglie di non frequentare le attività anche lì dove la proposta di incontrarsi in presenza viene portata avanti. Cerchiamo di non lasciare indietro questi bambini e ragazzi, soprattutto se tra essi dovesse esserci qualcuno che presenta una qualche forma di disabilità, e che quindi è costretto a stare a casa per ridurre al minimo i rischi di poter contrarre il virus. A volte può bastare anche un piccolo gesto per far sentire all’altro che non lo stiamo dimenticando! Anche per quel che riguarda questi nostri fratellini e sorelline più fragili le possibilità non mancano. Ne approfittiamo per ricordare che per qualsiasi richiesta in questo senso potete contattarci nella persona di Cesare Missiroli, che è molto preparato su quest’ultimo aspetto.

Proviamo a suggerire qualche altro spunto, pur nella consapevolezza che fantasia e creatività di certo non mancano tra i catechisti della nostra Diocesi!

Domenica prossima celebreremo la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo. Potrà essere l’occasione per interiorizzare un po’ di più l’immagine di un Dio che regna non imponendosi, ma mettendosi a servizio dell’umanità e donando la vita per amore nostro, per dimostrarci che davvero possiamo fidarci di Lui. Si potrà chiedere a bambini e ragazzi di scegliere un piccolo impegno di servizio da svolgere nei giorni o nelle settimane successive. Si potrebbe chiedere loro di coinvolgere in questo anche le rispettive famiglie: magari dopo aver letto insieme il brano del Vangelo di quella Domenica potrebbero confrontarsi su quale impegno di servizio ciascuno potrebbe prendersi. Ma la XXXIV Domenica del tempo ordinario è anche quella che chiude l’anno liturgico. Può essere allora anche l’occasione di fare il punto sull’anno passato, provando a ricordare le cose positive accadute, le cose che ci hanno fatto crescere, una cosa che abbiamo imparato a riguardo del Signore Gesù. Anche in questo potrebbero essere coinvolte le famiglie: si potrebbe chiedere di scegliere una foto o un’immagine che esprima un’esperienza bella vissuta nell’ultimo anno. Soprattutto i più piccoli, e soprattutto in questo tempo, hanno un grande bisogno di cose belle e di notizie positive. Si potrebbero invitare i bambini o i ragazzi a cercarne durante la settimana per poi condividerle col gruppo.

Dopodiché si aprirà il tempo di Avvento. Anche in queste Domeniche potrà proseguire il lavoro sui Vangeli. Sarà possibile, per chi vorrà, prendere qualche spunto dalle schede che anche quest’anno sono state preparate dall’Apostolato Biblico, e che sono disponibili e scaricabili nel sito della nostra Diocesi. Su questo potete, per qualunque richiesta, contattarci nella persona di Michela Dal Borgo, nostra referente per detto ambito. È molto importante comunicare ai bambini e ragazzi che la Scrittura non è un insieme di regole da mettere in pratica: prendere in mano un brano, specialmente se si tratta di un passo del Vangelo, serve anzitutto a capire qualcosa di più a riguardo del volto di Dio. Lui “sta alla porta e bussa” (cf. Ap 3,20). Quando qualcuno bussa alla nostra porta non chiediamo “Cosa devo fare?”. Chiediamo “Chi è?”. Così è anche per la Scrittura: prima che dirci cosa fare, il Signore desidera farsi conoscere, desidera incontrarci.

Inoltre si potrà suggerire qualche spunto per preparare l’avvicinamento al Natale, ad esempio con la realizzazione del presepe e l’aggiunta di un piccolo segno che possa esprimere qualcosa del cammino che si sta facendo con il gruppo in quest’anno. Anche in questo caso si potrebbero coinvolgere le famiglie e poi condividere le foto di quanto fatto.

Questi sono solo alcuni suggerimenti. Se vorrete, ci farebbe piacere raccogliere anche vostre idee su come continuare ad accompagnare bambini e ragazzi. Proveremo poi noi a metterle in rete tra le nostre parrocchie.

Infine, qualunque scelta sia stata fatta a riguardo del catechismo, non dimentichiamo di invitare bambini e ragazzi alla Messa. Questa resta sempre il cuore di ogni nostra attività: ad essa tutto converge e da essa tutto, trasfigurato, scaturisce. E non temiamo di proporre semplici momenti di preghiera da far vivere ai nostri bambini e ragazzi in famiglia!

Ancora una volta un grande grazie per ciò che siete e ciò che fate.

don Massimo Geminiani, incaricato del settore catechesi

Marco Piolanti, vice incaricato del settore catechesi

Cesare Missiroli, vice incaricato per la catechesi per le persone con disabilità

Michela Dal Borgo, vice incaricata per l’Apostolato Biblico