Riprendono le celebrazioni con i fedeli

Da lunedì 18 maggio, con le dovute precauzioni, si potrà tornare a Messa

Oggi 12 maggio il vescovo Toso ha emanato un decreto per consentire e disciplinare la ripresa delle celebrazioni con i fedeli a partire da lunedì 18 maggio. Le disposizioni del vescovo danno attuazione ai protocolli nazionali preparati dal Governo, dal Ministero degli Interni e dalla presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Ecco una sintesi della principali disposizioni contenute nel decreto:

  • accesso alle chiese: i fedeli potranno accedere alle chiese indossando una mascherina senza valvola e igienizzando le mani con gel disinfettante; negli spostamenti  dentro la chiesa dovranno tenere la distanza minima di 1,5 metri, mentre nei posti a sedere la distanza minima sarà di 1 metro;
  • controllo: ogni chiesa dovrà dichiarare la propria capienza massima e in occasione delle celebrazioni i volontari all’ingresso vigileranno che il numero dei fedeli non superi la capienza consentita;
  • svolgimento della Messa: non si farà la processione offertoriale, non si passerà con il cestino delle offerte (che potrà essere posto vicino agli ingressi), non si farà lo scambio della pace;
  • comunione eucaristica: la comunione sarà ricevuta soltanto sulla mano; in base alla dimensione e disposizione della chiesa, il parroco organizzerà la distribuzione dell’Eucarestia in uno dei due modi consentiti: o nel modo classico con i fedeli in fila davanti al ministro; o con i fedeli che rimangono al proprio posto aspettando che sia il ministro ad avvicinarsi a ciascuno di loro;
  • altre celebrazioni: alle stesse condizioni possono riprendere tutte le altre celebrazioni e riunioni di preghiera (battesimi, matrimoni, funerali, confessioni, rosari…), tranne le processioni e le cresime.

Per favorire una maggiore diffusione e comprensione delle norme, al decreto sono allegati quattro “promemoria” con le indicazioni pratiche da osservare:

  • promemoria 1 per i volontari che faranno servizio all’ingresso delle chiese;
  • promemoria 2 per i fedeli, soprattutto per il momento della comunione;
  • promemoria 3 per la sacrestia e la preparazione dei vasi sacri necessari per la Messa;
  • promemoria 4 per il celebrante, per distribuire l’Eucarestia in massima sicurezza.

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